Terapia antalgica inefficace: dolore in aumento – due domande

Buongiorno, sono un uomo di 38 anni. Nel 1996, a seguito di un incidente domestico (vetro di una finestra) ho reciso 4 tendini flessori e il nervo mediano della mano sx, all'altezza del polso. Fui sottoposto a tenorraffia e neurorraffia. Nel 2010 sono stato operato nuovamente (neurolisi e tenolisi) a causa di un forte dolore al polso. Dopo meno di un anno il dolore si è ripresentato, e mi è stato diagnosticato un neuroma doloroso. Mi sono stati fatti due interventi con radiofrequenze che però si sono rivelate inefficaci nel mio caso. Nel 2014 ho cominciato a seguire una terapiea con Palexia, duloxetina (alternata con pregabalin) e lidocaina. Dall'autunno 2015 ho ricominciato a avere forti dolori. Inoltre ho cominciato a sentire un dolore che definirei 'osseo' o 'articolre' all'altezza del quarto osso metacarpale, che mi ruppi diversi anni fa'. Credo questo possa essere dovuto al fatto che uso molto la tastiera del pc per lavoro e, data l'insensibilità della mano, riesco a utilizzare solo il mignolo e metà dell'anulare per digitare. Inoltre ho sovente crampi decisamente forti alla mano.

Visto che la terapia ormai da' ben poco sollievo, cos'altro potrei fare? (E' dura usare la tastiera con questi dolori).

Ultimamente si parla molto dei derivati della canapa a scopo terapeutico. Per caso potrei trarne giovamento anch'io?

Mi scuso se mi sono espresso in maniera inappropriata, non ho nozioni di medicina.

Ringrazio anticipatamente.

ps: ho fatto anche della fisioterapia (massaggi di scollamento), ma con esiti frustranti.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Ritengo sia indicata una rivalutazione funzionale della lesione nervosa del nervo mediano: pertanto una ENG (elettroneurografia) che evidenzi lo stato attuale del nervo.
Uno studio anche della parte mio-tendinea ed osteo-articolare mi sembrerebbe indicata: pertanto Ecografia ed RX.

Così come prima impressione a distanza il trattamento del dolore neuro-periferico sembrebbe essere troppo sbilanciato sugli oppiacei quando, invece nel caso di dolore neuropatico i farmaci anti-epilettici sono più efficaci.

Per ora questa è solamente una impressione che deve essere supportata da evidenze strumentali e cliniche.

Pertanto eseguiti, se crede, gli esami consigliati una nuova valutazione presso un esperto certificato in terapia del dolore è assolutamente indicata.
Un secondo parere, una seconda opinione sul quadro clinico/strumentale e sulla terapia.

Inoltre tenga presente come esistono tecniche bio-tech nel trattamento del dolore cronico prevalentemente neuropatico.
Ad esempio la Scrambler Therapy:
https://www.medicitalia.it/minforma/terapia-del-dolore/2002-approccio-bio-tech-al-dolore-la-scrambler-therapy.html

Cordialmente.

PS: Questo è un consulto a distanza e come tale non può sostituirsi ad una valutazione (visita medica) di persona.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

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dopo
Utente
Utente
Gentile dott. Poli, la ringrazio molto per quanto mi ha illustrato. Cercherò di muovermi in tal senso.

Cordiali saluti.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Sono già molti i pazienti che hanno sotituito o integrato i farmaci con la Scramber Therapy.

Cordialmente.

PS: Deve trattarsi di un centro di riferimento adeguato e non improvvisato per poter avere il successo auspicato.
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dopo
Utente
Utente
Gentile dott. Poli, la ringrazio per le precisazioni. Ne parlerò al più presto con il mio medico di base.

Ancora grazie.

Cordiali saluti