Cefalea muscolo tensiva
buongiorno ,mi chiamo daniele età 52 , da anni soffro di cefalea muscolo tensiva , almeno così è stata la diagnosi del centro cefalee della mia città , mi hanno consigliato dei massaggi che hanno fatto poco , il dolore parte da una tempia e termina all' altra passando per la fronte , tutto il resto del capo non mi fa male . i fans li ho provati tutti senza alcun beneficio , la pressione arteriosa è buona . me lo allevia ,ma per pochi minuti una tazzina di caffè amaro ,ripeto solo per poco . mi è stato consigliato ,ma ancora non l'ho assunto il sirdalud 2mg , mi consiglia di provarlo ? cmq accetto qualsiasi consiglio , ormai sono quasi 2 mesi che ho mal di testa tutti i giorni e nulla e niente mi fa star un pochino meglio !! mi accontenterei solo di un pochino meglio , non bene ,ormai credo che star bene sia un utopia ... scusandomi con lei per essere stato un pò prolisso , anticipatamente la ringrazio e la saluto . daniele
[#1]
Buona sera,
ovviamente di prescrizioni o indicazioni sui singoli farmaci non si parla nel contesto di un consulto a distanza.
Basti solo sapere che il farmaco che Lei cita ( ovvero la Tizanidina da 2 mg) non è il farmaco di prima scelta nel trattamento della cefalea muscolotensiva.
Domande:
-nella sua famiglia di origine ci sono altri casi di cefalea?
-da quanto tempo soffre di cefalea?
-quanti giorni al mese sono interessati dalla cefalea?
-in una scala di autovalutazione del dolore che vada da 0 (assenza di dolore) a 10 (il più forte dolore che abbia mai provato nella sua vita) la intensità della sua cefalea dove la collocherebbe?
-di quale tipologia è il suo dolore? ovvero come lo definirebbe? Ad esempio: trafittivo, pulsante, costrittivo, urente, una combinazione tra 2 di queste definizioni?
-altri sintomi prima che inizi il dolore oppure che lo accompagnino?
Per ora ho necessità di queste informazioni.
Cordialmente.
ovviamente di prescrizioni o indicazioni sui singoli farmaci non si parla nel contesto di un consulto a distanza.
Basti solo sapere che il farmaco che Lei cita ( ovvero la Tizanidina da 2 mg) non è il farmaco di prima scelta nel trattamento della cefalea muscolotensiva.
Domande:
-nella sua famiglia di origine ci sono altri casi di cefalea?
-da quanto tempo soffre di cefalea?
-quanti giorni al mese sono interessati dalla cefalea?
-in una scala di autovalutazione del dolore che vada da 0 (assenza di dolore) a 10 (il più forte dolore che abbia mai provato nella sua vita) la intensità della sua cefalea dove la collocherebbe?
-di quale tipologia è il suo dolore? ovvero come lo definirebbe? Ad esempio: trafittivo, pulsante, costrittivo, urente, una combinazione tra 2 di queste definizioni?
-altri sintomi prima che inizi il dolore oppure che lo accompagnino?
Per ora ho necessità di queste informazioni.
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
[#2]
Utente
buonasera dott poli , intanto grazie per la sua tempestiva risposta . rispondo alle sue domande : nessun mio familiare soffre di cefalea , 8 giorni sono i giorni che soffro nel corso di ogni mese , anche se stavolta sta persistendo e sono arrivato a circa 2 mesi circa senza soluzione di continuità !! il dolore è costrittivo che va da una tempia all' altra fronte compresa . non ci sono sintomi premonitori , mi alzo al mattino già con la cefalea e dura tutto il giorno fino a quando vado a letto . la ringrazio e la saluto dott poli .
P.S le chiedo scusa per aver menzionato nella precedente e-mail il nome commerciale del farmaco .
P.S le chiedo scusa per aver menzionato nella precedente e-mail il nome commerciale del farmaco .
[#3]
Il dolore costrittivo è compatibile con una cefalea muscolotensiva.
Lascia pensare il beneficio che le apporta la caffeina: questa apporta beneficio nell'emicrania.
L'aumento della frequenza degli episodi dolorosi ritengo sia dovuta all'uso dei farmaci analgesici da banco che cronicizzano il dolore medesimo.
Forse il farmaco giusto (Amitriptilina) andrebbe provato ai dosaggi e nei modi che dovessero ritenere i colleghi che la seguono.
E' stato visitato o ha avuto solo un colloquio.
Nel senso è stato sottoposto ad un esame obiettivo neurologico?
Come è risultato essere quest'ultimo.
Nessun esame strumentale?
Ad esempio una RM Encefalo?
Cordialmente.
Lascia pensare il beneficio che le apporta la caffeina: questa apporta beneficio nell'emicrania.
L'aumento della frequenza degli episodi dolorosi ritengo sia dovuta all'uso dei farmaci analgesici da banco che cronicizzano il dolore medesimo.
Forse il farmaco giusto (Amitriptilina) andrebbe provato ai dosaggi e nei modi che dovessero ritenere i colleghi che la seguono.
E' stato visitato o ha avuto solo un colloquio.
Nel senso è stato sottoposto ad un esame obiettivo neurologico?
Come è risultato essere quest'ultimo.
Nessun esame strumentale?
Ad esempio una RM Encefalo?
Cordialmente.
[#4]
Utente
buongiorno dott poli , al centro cefalee ho avuto solo un colloquio ,mi hanno fatto provare ( mi scuso ma mi ero dimenticato di menzionarlo ) la venlafaxina 75mg associata a 15 gtt di clonazepam solo la sera che tutt'ora sto assumendo con scarso beneficio , l'amitriptilina che lei mi consiglia si può assumere in contemporanea ai farmaci sopracitati ? visto che ,come lei ben sa , sia la venlafaxina che l'amitriptilina sono antidepressivi . ho eseguito una tac encefalo senza m.d.c che è risultata negativa . buongiorno dott poli e grazie dei suoi consigli .
[#8]
Gentile Paziente, al Centro Cefalee, cioè nell'ambiente che dovrebbe essere il più professionalizzato relativamente a questa patologia, lei dice "al centro cefalee ho avuto solo un colloquio"
Da questo colloquio, aggiunto peraltro a successivi approfondimenti strumentali per immagini, tutti negativi e quindi ininfluenti, lei esce con una diagnosi di cefalea di Tipo Tensivo.
La denominazione "muscolo -tensiva " è stata eliminata già 20 anni fa, nella riformulazione della classificazione ('98) dell'International Headache Council (IHC). Personalmente, e forse sbaglio, ci vedo un certo lobbismo scientifico, in quanto eliminando il prefisso "muscolo" si eliminano tutti i "muscolisti" e si blinda il 40 % delle cefalee in casa neurologica. Il fatto che a più di 15 anni molti operatori, anche neurologi, continuino ad usarla, significa che era semanticamente efficace, e sostanzialmente vera. In realtà creava necessariamente l'incogruenza di individuare una possibile secondarietà in una patologia primaria, cioè senza causa nota, quale è la Cefalea di Tipo Tensivo.
Nella epidemiologia delle cefalee, Emicrania e Cefalea di Tipo Tensivo (classificate appunto fra le "primarie", cioé prive di una causa alla quale poterle riferire) fanno la parte del leone: si trovano ai punti 1 e 2 della classificazione internazionalmente riconosciuta e costituiscono il 90% delle diagnosi emesse in un ambiente specialistico come quello acui lei si è rivolto. Al punto 11 della classificazione (quindi molto molto in la) fra le 9 cefalee "secondarie", ci sono quelle che derivano ANCHE dalla bocca: dico anche perché vanno insieme ad altri 6 capitoli classificatori (resto del mondo), il che incide sulla già scarsa considerazione dell’argomento. Raramente il sospetto diagnostico di uno specialista in cefalee arriva lì senza fermarsi prima, anche perché non è facile orientarsi in una materia abbastanza complicata anche per gli specialisti direttamente interessati, cioè i dentisti: in questo capitolo rientrano anche le cefalee legate alla malposizione della mandibola e alle disfunzioni dell' Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), argomento che non piace alla maggior parte dei dentisti. Da notare che le caratteristiche cliniche di una cefalea secondaria sono spesso molto simili a quelle di una primaria (e quindi anche alle sue), per cui é probabile che questo argomento sia sottostimato.
In pratica esistono molti pazienti ai quali é stata fatta diagnosi di Cefalea Tensiva che hanno invece una cefalea secondaria punto 11, e ai quali la diagnosi di Tensiva é stata posta senza una preliminare diagnosi differenziale di esclusione in tal senso.
Mi chiedo quindi se i vari Curanti che si sono succeduti , compresi quelli del Centro Cefalee cui si è rivolta, abbiano provveduto ad escludere l’ipotesi che la sua cefalea sia potenzialmente legata ad una cattiva masticazione e ad un problema che riguarda l’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), e se l'hanno esclusa , come abbiano fatto ad escluderla con un colloquio.
Specie se una Cefalea non risponde alla terapia specifica disposta dagli specialisti, sarebbe bene prendere in considerazione questa ipotesi, quantomeno per escludere questa possibile componente patogenetica: sottolineo che la topografia temporale riguarda l'inserzione del Muscolo Temporale, uno dei più coinvolti nella cefalea di cui parlo.
Le suggerirei di dare un'occhiata agli articoli qui linkati: eventualmente, se vi si riconosce, mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
Da questo colloquio, aggiunto peraltro a successivi approfondimenti strumentali per immagini, tutti negativi e quindi ininfluenti, lei esce con una diagnosi di cefalea di Tipo Tensivo.
La denominazione "muscolo -tensiva " è stata eliminata già 20 anni fa, nella riformulazione della classificazione ('98) dell'International Headache Council (IHC). Personalmente, e forse sbaglio, ci vedo un certo lobbismo scientifico, in quanto eliminando il prefisso "muscolo" si eliminano tutti i "muscolisti" e si blinda il 40 % delle cefalee in casa neurologica. Il fatto che a più di 15 anni molti operatori, anche neurologi, continuino ad usarla, significa che era semanticamente efficace, e sostanzialmente vera. In realtà creava necessariamente l'incogruenza di individuare una possibile secondarietà in una patologia primaria, cioè senza causa nota, quale è la Cefalea di Tipo Tensivo.
Nella epidemiologia delle cefalee, Emicrania e Cefalea di Tipo Tensivo (classificate appunto fra le "primarie", cioé prive di una causa alla quale poterle riferire) fanno la parte del leone: si trovano ai punti 1 e 2 della classificazione internazionalmente riconosciuta e costituiscono il 90% delle diagnosi emesse in un ambiente specialistico come quello acui lei si è rivolto. Al punto 11 della classificazione (quindi molto molto in la) fra le 9 cefalee "secondarie", ci sono quelle che derivano ANCHE dalla bocca: dico anche perché vanno insieme ad altri 6 capitoli classificatori (resto del mondo), il che incide sulla già scarsa considerazione dell’argomento. Raramente il sospetto diagnostico di uno specialista in cefalee arriva lì senza fermarsi prima, anche perché non è facile orientarsi in una materia abbastanza complicata anche per gli specialisti direttamente interessati, cioè i dentisti: in questo capitolo rientrano anche le cefalee legate alla malposizione della mandibola e alle disfunzioni dell' Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), argomento che non piace alla maggior parte dei dentisti. Da notare che le caratteristiche cliniche di una cefalea secondaria sono spesso molto simili a quelle di una primaria (e quindi anche alle sue), per cui é probabile che questo argomento sia sottostimato.
In pratica esistono molti pazienti ai quali é stata fatta diagnosi di Cefalea Tensiva che hanno invece una cefalea secondaria punto 11, e ai quali la diagnosi di Tensiva é stata posta senza una preliminare diagnosi differenziale di esclusione in tal senso.
Mi chiedo quindi se i vari Curanti che si sono succeduti , compresi quelli del Centro Cefalee cui si è rivolta, abbiano provveduto ad escludere l’ipotesi che la sua cefalea sia potenzialmente legata ad una cattiva masticazione e ad un problema che riguarda l’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), e se l'hanno esclusa , come abbiano fatto ad escluderla con un colloquio.
Specie se una Cefalea non risponde alla terapia specifica disposta dagli specialisti, sarebbe bene prendere in considerazione questa ipotesi, quantomeno per escludere questa possibile componente patogenetica: sottolineo che la topografia temporale riguarda l'inserzione del Muscolo Temporale, uno dei più coinvolti nella cefalea di cui parlo.
Le suggerirei di dare un'occhiata agli articoli qui linkati: eventualmente, se vi si riconosce, mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 7.7k visite dal 03/04/2017.
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Approfondimento su Cefalea
Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.