Malattia del collo vescicale ed eiaculazione rimandata
Salve volevo chiedere riguardo una cattiva abitudine che purtroppo avevo da ragazzo e che fortunatamente ho smesso da tempo.
In pratica trattenevo l'eiaculazione fermandomi poco prima del punto di non ritorno, questo più volte durante un rapporto o una masturbazione.
Tengo a precisare che non arrivavo al punto di procurarmi una eiaculazione retrograda a forza.
Volevo chiedere se questa abitudine possa fare danni al collo vescicale in maniera diretta.
Mi spiego: so che questo possa dare infiammazione a prostata e vescichette seminali e quindi, in caso di infiammazione cronica a questi organi, col tempo portare indirettamente ad una sclerosi al collo vescicale.
Ma il trattenere lo sperma può infiammare/lesionare in maniera diretta il collo vescicale nonostante credo questo rimanga chiuso che ci si trattenga o meno?
Ringrazio anticipatamente chi di Voi avrà la cortesia di rispondermi.
In pratica trattenevo l'eiaculazione fermandomi poco prima del punto di non ritorno, questo più volte durante un rapporto o una masturbazione.
Tengo a precisare che non arrivavo al punto di procurarmi una eiaculazione retrograda a forza.
Volevo chiedere se questa abitudine possa fare danni al collo vescicale in maniera diretta.
Mi spiego: so che questo possa dare infiammazione a prostata e vescichette seminali e quindi, in caso di infiammazione cronica a questi organi, col tempo portare indirettamente ad una sclerosi al collo vescicale.
Ma il trattenere lo sperma può infiammare/lesionare in maniera diretta il collo vescicale nonostante credo questo rimanga chiuso che ci si trattenga o meno?
Ringrazio anticipatamente chi di Voi avrà la cortesia di rispondermi.
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Dr. Paolo Piana
Urologo
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Trattenere abitualmente l'eiaculazione può a lungo andare favorire la congestione della prostata ed in soggetti predisposti creare le condizioni favorevoli per infiammazioni e possibile infezione. Non è però possibile che si instaurino delle vere e proprie alterazioni anatomiche del collo vescicale, che in genere sono congenite. I disturbi però possono essere molto simili e per questo la diagnosi deve essere fatta con molta attenzione.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Grazie mille per la gentile risposta Dottore. Ma il collo della vescica poco prima dell'eiaculazione si contrae maggiormente oppure rimane come quando non si urina cioè chiuso ma senza appunto questa contrazione maggiore? La mia paura è che essere stato tanto tempo in questa situazione di prossimità all'orgasmo possa aver infiammato il collo della vescica e col tempo portare a problemi.
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Utente
Gentile Dottore mi scusi tanto se insisto anche perchè per lei saranno domande stupide ma mi farebbe piacere se mi togliesse questo paio di dubbi.Gliele riformulo in maniera spero più chiara:
- C'è differenza tra la contrazione/chiusura che ha normalmente il collo vescicale quando non si urina e quella che ha quando si sta per eiaculare?
- Nel caso ci fosse questa differenza, il fatto che in passato trattenevo per molto tempo può, questa maggiore contrazione prolungata oltre il normale, in sé per sé aver irrigidito il collo vescicale?
- C'è differenza tra la contrazione/chiusura che ha normalmente il collo vescicale quando non si urina e quella che ha quando si sta per eiaculare?
- Nel caso ci fosse questa differenza, il fatto che in passato trattenevo per molto tempo può, questa maggiore contrazione prolungata oltre il normale, in sé per sé aver irrigidito il collo vescicale?
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Dr. Paolo Piana
Urologo
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La contrazione riflessa del collo della vescica all'eiaculazone certamente esiste, ma non ne può modificare la struttura anatomica.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 626 visite dal 07/11/2023.
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