Tumore alla prostata
Buongiorno
Ho 55 anni e sono stato sottoposto a metà giugno a Turp, e in tale occasione è stata disposto anche un istologico del quale ho avuto le risposte qualche giorno fa
di seguito il referto
DESCRIZIONE MACROSCOPICA
frammenti multipli il maggiore di cm 1, 5 per complessivi 12 cc
materiale campionato in toto (A1-A2-A3-A4)
DIAGNOSI
Iperplasia adenomiofibromatosa della prostata.
si osservano focolai incidentali, il maggiore del diametro massimo di mill 7 di adenocarcinoma acinare prostatico di grado 7 (3+4) sec.
Gleason (gruppo di grado 2 sec.
la WTO) infiltrante meno del 5% del materiale inviato.
il grado 4 è pari al 20% della neoplasia
pt1a incidentale sec.
il TNM ottava edizione; Gruppo di grado 2 sec.
la WHO
L'urologo mi ha prescritto una RMN prostatica multiparametrica con mdc, da effettuarsi a settembre quando sarà cessata l'infiammazione post operatoria.
Devo dire che questa notizia mi ha lasciato spiazzato e non ho seguito bene le parole dette dall'Urologo.
mi ha parlato di vigile attesa e poco altro.
la mia domanda è: quali potrebbero essere i passi successivi e quanto preoccupante è la mia situazione attuale?
grazie mille
Ho 55 anni e sono stato sottoposto a metà giugno a Turp, e in tale occasione è stata disposto anche un istologico del quale ho avuto le risposte qualche giorno fa
di seguito il referto
DESCRIZIONE MACROSCOPICA
frammenti multipli il maggiore di cm 1, 5 per complessivi 12 cc
materiale campionato in toto (A1-A2-A3-A4)
DIAGNOSI
Iperplasia adenomiofibromatosa della prostata.
si osservano focolai incidentali, il maggiore del diametro massimo di mill 7 di adenocarcinoma acinare prostatico di grado 7 (3+4) sec.
Gleason (gruppo di grado 2 sec.
la WTO) infiltrante meno del 5% del materiale inviato.
il grado 4 è pari al 20% della neoplasia
pt1a incidentale sec.
il TNM ottava edizione; Gruppo di grado 2 sec.
la WHO
L'urologo mi ha prescritto una RMN prostatica multiparametrica con mdc, da effettuarsi a settembre quando sarà cessata l'infiammazione post operatoria.
Devo dire che questa notizia mi ha lasciato spiazzato e non ho seguito bene le parole dette dall'Urologo.
mi ha parlato di vigile attesa e poco altro.
la mia domanda è: quali potrebbero essere i passi successivi e quanto preoccupante è la mia situazione attuale?
grazie mille
[#1]
In genere la vigile attesa si pratica per tumori a minima aggressività (Gleason 3+3) ed in soggetti un po' più anziani di lei. Il suo caso è comunque particolare, poiché si tratta di un rilievo del tutto occasionale e vi è la giusta presunzione che i micro-noduli tumorali siano stati asportati completamente con la resezione. Condividiamo le indicazioni ad eseguire la risonanza magnetica multiparametrica tra qualche tempo. Poi si valuterà, passo dopo passo.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Certamente se si definissero inequivocabilmente delle zone alterate nel resto della prostata (quindi sospette alla risonanza multiparametrica e confermate dalla biopsia successiva), alla sua età si discuterebbero le indicazioni alla asportazione radicale della prostata.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#5]
Utente
Buongiorno
Mi ricollego al consulto precedente perchè nel frattempo ho fatto la RMN multiparametrica che di seguito allego:
RM PROSTATA CON MDC 88.95.5
Indicazione clinica: K incidentale a TURP
Tecnica d'esame: indagine eseguita con apparecchiatura da 1.5 T, con tecnica multiparametrica e multipiano in accordo con PI-RADS v2.1. Sequenze pesate in T1, T2, DWI con valori di b di 50, 1000, 1400 (sintetico) e 1500, prima, durante e dopo somministrazione di mdc (Gadobutrolo, 8 mL). Si allegano i report del software
PROView (GE).
Raccordo anamnestico: 3,6 ng/mL
Grossolani artefatti da aria e feci in ampolla rettale rendono scarsamente accurata la DWI.
Referto: in regolari esiti di TURP si residuo prostatico con diametri di 39(LL) x 25(AP) x 28(CC) mm, volume stimato di 14 mL e PSA density di 0.25 ng/mL/mL.
Non si riconoscono focalità in T2 né anomali enhancement durante mdc.
Non valutabile la sequenza di DWI per gli artefatti sopradescritti. Profilo capsulare regolare, con normale rappresentazione del tessuto adiposo
periprostatico. Le vescichette seminali sono poco distese ma simmetriche e senza individuabili lesioni espansive.
Vescica moderatamente distesa, a pareti per quanto valutabile regolari, con contenuto di
segnale omogeneo. Assenza di linfoadenopatie lungo le catene iliache.
Non si riconoscono lesioni scheletriche sospette.
Conclusioni: non riconoscibili lesioni sospette in Paziente con marcati artefatti da aria nel retto (non esprimibile giudizio PI-RADS).
In attesa di Interfacciarmi con l urologo che mi segue Lei cosa ne deduce gentile Dottore?
Grazie
Mi ricollego al consulto precedente perchè nel frattempo ho fatto la RMN multiparametrica che di seguito allego:
RM PROSTATA CON MDC 88.95.5
Indicazione clinica: K incidentale a TURP
Tecnica d'esame: indagine eseguita con apparecchiatura da 1.5 T, con tecnica multiparametrica e multipiano in accordo con PI-RADS v2.1. Sequenze pesate in T1, T2, DWI con valori di b di 50, 1000, 1400 (sintetico) e 1500, prima, durante e dopo somministrazione di mdc (Gadobutrolo, 8 mL). Si allegano i report del software
PROView (GE).
Raccordo anamnestico: 3,6 ng/mL
Grossolani artefatti da aria e feci in ampolla rettale rendono scarsamente accurata la DWI.
Referto: in regolari esiti di TURP si residuo prostatico con diametri di 39(LL) x 25(AP) x 28(CC) mm, volume stimato di 14 mL e PSA density di 0.25 ng/mL/mL.
Non si riconoscono focalità in T2 né anomali enhancement durante mdc.
Non valutabile la sequenza di DWI per gli artefatti sopradescritti. Profilo capsulare regolare, con normale rappresentazione del tessuto adiposo
periprostatico. Le vescichette seminali sono poco distese ma simmetriche e senza individuabili lesioni espansive.
Vescica moderatamente distesa, a pareti per quanto valutabile regolari, con contenuto di
segnale omogeneo. Assenza di linfoadenopatie lungo le catene iliache.
Non si riconoscono lesioni scheletriche sospette.
Conclusioni: non riconoscibili lesioni sospette in Paziente con marcati artefatti da aria nel retto (non esprimibile giudizio PI-RADS).
In attesa di Interfacciarmi con l urologo che mi segue Lei cosa ne deduce gentile Dottore?
Grazie
[#6]
Purtroppo la qualità diagnostica di questo esame non è ottimale, ma in ogni caso non pare rilevare alterazioni significative. Pensiamo che la maggiranza dei Colleghi propenderebbe per seguire la situazione nel tempo controllando il PSA ogni 4 mesi.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 599 visite dal 29/07/2024.
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