Flusso urina debole e gocciolamento a 30 anni

Buongiorno,
È da ormai quasi un anno che ho questo problema.

Cerco di essere quanto più preciso possibile:
Da ormai dovessi anni soffro di problemi intestinali, indagati anche con colonscopia il cui esito è stato (per esclusione di altro) colon irritabile.

A causa di gonfiore addominale molto frequente ho notato che, durante i periodi di gonfiore più importante, il flusso urinario aveva meno potenza.

Col progressivo peggioramento dei problemi intestinali e quindi anche del gonfiore, anche il flusso di urina retava per lunghi periodi meno potente, ma non mi sono particolarmente preoccupato.

Lo scorso anno, però, ho avuto un episodio di (credo) parziale ritenzione urinaria acuta: in sostanza pur bevendo, per due o tre giorni espellevo pochissima urina.

Dopo un paio di giorni la situazione è tornata regolare, ma da allora, e quindi da un anno, ho gocciolamento post minzionale molto fastidioso, per il quale sono costretto a sollevare i testicoli per provare a svuotare completamente l’ultima.
Tra l’altro ho poi la sensazione di non aver svuotato completamene la vescica.

Non ho dolore, anche se spesso ho un senso di gonfiore e pancia bassa gonfia che non capisco se dipende dal colon o dalla vescica distesa, e ogni tanto ho un leggero sporadico bruciore all’imboccatura dell’uretra.

Ho eseguito come controllo già fissato una ecografia addome completo tutto ok (vescica, prostata e tutto il resto come da esame), il medico mi ha prescritto un generale esame delle urine (NON però verifica di sangue delle urine nè urinocoltura) ed esame PSA che erano nella norma.
Ho poi fatto una prima visita urologica che però mi è sembrata abbastanza sbrigativa e al momento sono in attesa di fare l’uroflussometria.

Ad oggi mi capita di svegliarmi abbastanza spesso di notte per urinare, e in quella caso l’urina esce veramente con getto minimo (di giorno è molto meglio invece).

Ora sono molto preoccupato perché temo un possibile tumore uretrale in vista del fatto che a mio nonno è stato diagnosticato tempo fa.


I sintomi sono compatibili con un tumore all’uretra?
Cosa potrebbe essere?


Grazie mille
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Dr. Paolo Piana Urologo 41.9k 1.8k 19
I tumori delle vie urinarie sono rarissimi sotto i 40 anni ed i tumori dell'uretra sono rarissimi in assoluto, quindi la sua ipotesi è tanto lontana dalla realtà da essere inverosimile. Assai più realistiche sono le frequentissime relazioni tra una malunfunzione intestinale, la prostata e le basse vie urinarie. D'ogni modo, in una storia prolungata come la sua, diremmo che sia opportuno escludere un problema di restringimento congenito del collo vescicale, che può essere evidenziato solo con una endoscopia (uretro-cistoscopia) im sedazione.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno,
Ho ritirato oggi l’esito dell’urinoflussometria che è risultato molto basso con qmax 5,6 total time 67,7 average flow 3,2 voi dee volta 209,6 flow time 66,2 time to q max 51,4. Risultato flusso istruito.
Ora devo prendere appuntamento per uretrocistografia retrograda e minzionale.

La prostata, considerando sia l’ecografia addome completo fatta e il dosaggio PSA ok, non credo sia il problema.

Considerando i dati di cui sopra mi devo preoccupare?
Posso comunque escludere problematiche di tumore all’uretra, o con questi dati può essere una possibilità?

Su internet ho letto che i casi di ritenzione urinaria acuta (credo fosse quello che mi era successo nell’episodio descritto nel primo post) sono spesso sintomo di tumore vescicale o della prostata. Possibile? Anche se ho fatto l’ecografia addome completo e non si è visto nulla?

Eventuali problemi di sclerosi vescicale non si sarebbero visti con l’ecografia addome completo?

Sono molto preoccupato.

Grazie mille
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Dr. Paolo Piana Urologo 41.9k 1.8k 19
Del fatto che un tumore sia inverosimile abbiamo già scritto. Il PSA è essenzialmente un marcatore tumorale della prostata, evenienza come si è detto inverosimile alla sua età, quindi si tratta di un esame del tutto inutile ed un costo ingiustificato per la sanità pubblica.
Altra cosa è ovviamente il suo problema di ostruzione delle basse vie urinarie, che l'uroflussometria conferma in modo più che evidente. Il passo successivo è ovviamente l'andare ad individuare la natura ed il livello di questa ostruzione. Questo può essere fatto radiologicamente oppure, meglio, con una endoscopia (uretrocistoscopia) in sedazione.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#4]
Utente
Utente
Grazie mille dottore per il suo riscontro.
Sto cercando di prendere appuntamento quanto prima per fare l’esame da lei indicato.

A suo avviso c’è motivo di preoccuparsi?

Visti o risultati dell’esame c’è sicuramente un problema di stenosi uretrale o sclero vescicale, oppure tutto potrebbe comunque essere partito dai problemi intestinali?

Grazie ancora e buona serata
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Dr. Paolo Piana Urologo 41.9k 1.8k 19
Se il problema fosse molto grave, probabilmente si sarebbe giunti al dunque ben prima di 33 anni. Comunque non ha senso arrampicarsi ora tra le varie ipotesi diagnostiche, si vedrà in base all’esito degli accertamenti in corso.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it