Calcolosi renale
Buonasera, sottoposto a RIRS per litiasi nella pelvi renale sinistra, purtroppo infruttuoso, perché il medico, al momento di dimettermi dall'ospedale dopo 4 giorni di ricovero, dichiarava che a causa dell'uretere troppo stretto, non era stato possibile eseguire l'intervento.
pertanto, sotto l'effetto dell'anestesia totale ancora in atto, ha deciso di posizionarmi uno stent R-U jj ureterale.
Ora sono in lista di attesa di essere richiamato per ripetere l'operazione che dovrebbe avvenire, forse, a metà gennaio 2025.
Nel frattempo ho eseguito una seconda tac all'addome smc a distanza di tre mesi dalla prima dove si è evidenziato che il calcolo nel rene presentava diametri massimi
attuali di 11x6 mm con densità media di 500 HU a differenza dei 13x 9 mm della precedente tac.
Confesso di essere un po' preoccupato, non tanto per il nuovo intervento
a cui dovrò sottopormi, ma visti i tempi lunghi, per l'eventuale calcificazione dello stent nell'uretere la cui rimozione dovrebbe avvenire dopo altri 15 o 20 giorni dopo il secondo intervento.
se tutto va bene.
Poi mi chiedo, ma il calcolo, vista la densità non tanto alta e viste le dimensioni che si sono ridotte non si poteva tentare di scioglierlo prima di effettuare il primo intervento?
E poi perché alla mia richiesta di informazioni sull'esito dell'intervento mentre ero ricoverato non hanno voluto rispondermi e hanno aspettato il momento prima di essere dimesso per dirmi che l'intervento non era riuscito?
Vi sarò molto grato se deciderete di rispondere ai miei quesiti in modo che possa affrontare con più serenità e risolvere positivamente questa mia patologia.
Cordiali Saluti.
pertanto, sotto l'effetto dell'anestesia totale ancora in atto, ha deciso di posizionarmi uno stent R-U jj ureterale.
Ora sono in lista di attesa di essere richiamato per ripetere l'operazione che dovrebbe avvenire, forse, a metà gennaio 2025.
Nel frattempo ho eseguito una seconda tac all'addome smc a distanza di tre mesi dalla prima dove si è evidenziato che il calcolo nel rene presentava diametri massimi
attuali di 11x6 mm con densità media di 500 HU a differenza dei 13x 9 mm della precedente tac.
Confesso di essere un po' preoccupato, non tanto per il nuovo intervento
a cui dovrò sottopormi, ma visti i tempi lunghi, per l'eventuale calcificazione dello stent nell'uretere la cui rimozione dovrebbe avvenire dopo altri 15 o 20 giorni dopo il secondo intervento.
se tutto va bene.
Poi mi chiedo, ma il calcolo, vista la densità non tanto alta e viste le dimensioni che si sono ridotte non si poteva tentare di scioglierlo prima di effettuare il primo intervento?
E poi perché alla mia richiesta di informazioni sull'esito dell'intervento mentre ero ricoverato non hanno voluto rispondermi e hanno aspettato il momento prima di essere dimesso per dirmi che l'intervento non era riuscito?
Vi sarò molto grato se deciderete di rispondere ai miei quesiti in modo che possa affrontare con più serenità e risolvere positivamente questa mia patologia.
Cordiali Saluti.
Quali difficoltà abbiano impedito il completamento dell’intervento può solo saperlo il,Collega operatore, comunque in queste situazioni vale prima di tutto la prudenza ed eseguire l’intervento in due tempi è una scelta corretta e condivisibile. Basteranno alcune settimane di stent per rendere la situazione più favorevole e permettere la risoluzione di questo calcolo. Piccole variazioni nelle dimensioni non hanno alcun significato e sono dovute al fatto che il calcolo non una sfera, ma una formazione piuttosto irregolare che può essere colta in posizioni diverse a seconda dei momenti. Non deve temere per la calcificazione dello stente, che è certamente una circostanza pericolosa, ma non può manifestarsi in tempi così brevi.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
Grazie dott. Piana per la sollecita risposta. purtroppo dovrò attendere oltre la fine di gennaio o inizio febbraio 2025 per la rimozione dello stent che mi è stato inserito a inizio ottobre 2024.
Mi auguro che questi 4 mesi non siano sufficienti a calcificare lo stent. Bere 1 litro e mezzo di acqua al giorno potrebbero scongiurare questo pericolo? dovrò continuare ad assumere le 2 comprese di Llithosolv Plus che mi hanno prescritto per due mesi al momento delle dimissioni dall'ospedale? Mi scusi per le troppe domande che le rivolgo.
Grazie ancora e cordiali saluti
Mi auguro che questi 4 mesi non siano sufficienti a calcificare lo stent. Bere 1 litro e mezzo di acqua al giorno potrebbero scongiurare questo pericolo? dovrò continuare ad assumere le 2 comprese di Llithosolv Plus che mi hanno prescritto per due mesi al momento delle dimissioni dall'ospedale? Mi scusi per le troppe domande che le rivolgo.
Grazie ancora e cordiali saluti
Bere acqua fa bene sempre e comunque. Il prodotto consigliato ha un razionale nela misura in cui i Colleghi ritengano che il suo calcolo sia costituito da acido urico, cosa che noi non possiamo giudicare.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
Grazie dottore, se me lo permette le chiederò un ulteriore consulto in futuro se vi saranno novità, spero positive, sull'evolversi della mia problematica .
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 605 visite dal 17/12/2024.
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