collo vescicale moderatamente sclerotico

Buongiorno, sono un ragazzo di 24 anni ed è da più di due anni che soffro di disturbi alle vie urinarie, in particolare ho lo stimolo di urinare o una tensione in quella zona (sul pene) continua, anche dopo aver urinato il problema del fastidio o percezione di dover urinare (come una sorta di pizzicare o bruciore) non si risolve in maniera soddisfacente, o si attenua leggermente.

L'anno scorso ho svolto vari esami (quasi tutti andati bene o con risultati nella norma) come l'uroflussometria (svolta più di una volta), l'ecoscopia prostatica, urocoltura, spermiocoltura, tampone uretrale.
Inoltre risultava che la mia vescica fosse svuotata anche da altre visite come l'ecoaddome (che svolgo ogni 6 mesi per calcolo alla colecisti).

Tuttavia, sempre l'anno scorso a inizio anno mi è stato rilevato un collo vescicale moderatamente sclerotico tramite cistoscopia prima dei diversi esami di cui ho parlato e che in parte ho ripetuto per monitorare la situazione.
Queste visite che ho svolto successivamente mi hanno fatto pensare che l'urologo non abbia considerato la sclerosi del collo vescicale come principale causa dei miei disturbi.

Data la situazione di dubbio, volevo avere dei consigli al riguardo, per sapere se è il caso di tornare da un urologo e capire se è necessaria un'operazione per liberare il collo vescicale, l'urologo me ne aveva parlato, ma non ha considerato l'opzione data la mia giovane età, e tutto questo mi ha lasciato una senso di dubbio, poichè non mi è stato detto con certezza da dove derivano i problemi urinari, perchè se da un lato questi esami sono risultati negativi, dall'altro ho questa sclerosi alla vescica che mi fa pensare che sia la causa dei miei fastidi.


Vi ringrazio in anticipo per il gentile riscontro.
Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
La diagnosi di sclerosi/stenosi del collo deve riunire condizioni anatomiche e condizioni funzionali. Se non vi è riduzione del flusso alla flussometria, in linea di massima la diagnosi non regge, non è sufficiente la descrizione dell’esame endoscopico che è assolutamente soggettiva da parte dell’operatore. I suoi disturbi sono facilmente collegabili ad una assai più comune congestione/infiammazione della prostata.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/

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