Dolore e fastidio durante la minzione
Buongiorno,
a fine dicembre 2024 ho riscontrato lievi dolori durante l'eiaculazione (lo sperma era di un colore normale tendente al giallo chiaro) e delle perdite di gocce di urina subito dopo aver urinato.
Mi sono preoccupato e il dolore (soprattutto durante l'eiaculazione) è aumentato.
Quindi, sono andato dal mio medico di fiducia che mi ha prescritto una pillola al giorno, dopo mangiato, di Neo Furadatin (per 7 giorni).
Dopo questa cura le cose non sono cambiate e lo stesso medico mi ha consigliato di fare un tampone uretrale.
Il 9 gennaio ho fatto il suddetto tampone che è risultato positivo con identificazione biochimica di "Bacillus spp.
" Dopo questo esito il mio medico di fiducia mi ha prescritto 2 pillole al giorno di Veclam 500mg per 7 giorni.
Anche dopo questa cura le cose non sono cambiate e ho fatto un altro tampone uretrale che è risultato di nuovo positivo con identificazione biochimica di "Haemophillus Influenzae".
Quindi, il mio medico mi ha prescritto 1 pillola al giorno di Tavanic 500 per 5 giorni.
Inutile dire che le cose non sono cambiate.
Da sottolineare, che durante questi giorni ho notato una specie di bollicina indolore e inodore sul meato esterno (parte finale del condotto urinario) che non ho mai avuto.
Quindi una settimana fa sono andato da un urologo che mi ha visitato e al quale ho descritto i suddetti sintomi e terapie, dicendomi che il mio medico di fiducia aveva sbagliato a indicarmi tutti i dosaggi dei vari farmaci che ho preso e mi ha prescritto 1 bustina al giorno di PantaRei (bustine orosolubili) per 30 giorni.
L'esito della visita è il seguente (ve lo scrivo così come mi è stato descritto):
- Familiarità neoplasia prostatica: No;
- Alvo regolare;
- LUTS x 0;
- PSA;
- EO: Sec sesso ed età;
- ER: adenomatosa, non dolente, 15g.
Un giorno fa ho provato ad eiaculare non sentendo lo stesso dolore di 1 mese e mezzo fa (un dolore di 2/10 quando prima era 8/10), ma ho notato uno sperma di colore giallo acceso (mai avuto in vita mia).
Chiedo, gentilmente, un riscontro perchè non riesco a risolvere e a venirne a capo.
Grazie mille!
a fine dicembre 2024 ho riscontrato lievi dolori durante l'eiaculazione (lo sperma era di un colore normale tendente al giallo chiaro) e delle perdite di gocce di urina subito dopo aver urinato.
Mi sono preoccupato e il dolore (soprattutto durante l'eiaculazione) è aumentato.
Quindi, sono andato dal mio medico di fiducia che mi ha prescritto una pillola al giorno, dopo mangiato, di Neo Furadatin (per 7 giorni).
Dopo questa cura le cose non sono cambiate e lo stesso medico mi ha consigliato di fare un tampone uretrale.
Il 9 gennaio ho fatto il suddetto tampone che è risultato positivo con identificazione biochimica di "Bacillus spp.
" Dopo questo esito il mio medico di fiducia mi ha prescritto 2 pillole al giorno di Veclam 500mg per 7 giorni.
Anche dopo questa cura le cose non sono cambiate e ho fatto un altro tampone uretrale che è risultato di nuovo positivo con identificazione biochimica di "Haemophillus Influenzae".
Quindi, il mio medico mi ha prescritto 1 pillola al giorno di Tavanic 500 per 5 giorni.
Inutile dire che le cose non sono cambiate.
Da sottolineare, che durante questi giorni ho notato una specie di bollicina indolore e inodore sul meato esterno (parte finale del condotto urinario) che non ho mai avuto.
Quindi una settimana fa sono andato da un urologo che mi ha visitato e al quale ho descritto i suddetti sintomi e terapie, dicendomi che il mio medico di fiducia aveva sbagliato a indicarmi tutti i dosaggi dei vari farmaci che ho preso e mi ha prescritto 1 bustina al giorno di PantaRei (bustine orosolubili) per 30 giorni.
L'esito della visita è il seguente (ve lo scrivo così come mi è stato descritto):
- Familiarità neoplasia prostatica: No;
- Alvo regolare;
- LUTS x 0;
- PSA;
- EO: Sec sesso ed età;
- ER: adenomatosa, non dolente, 15g.
Un giorno fa ho provato ad eiaculare non sentendo lo stesso dolore di 1 mese e mezzo fa (un dolore di 2/10 quando prima era 8/10), ma ho notato uno sperma di colore giallo acceso (mai avuto in vita mia).
Chiedo, gentilmente, un riscontro perchè non riesco a risolvere e a venirne a capo.
Grazie mille!
Concordiamo sul fatto che ben difficilmente i suoi disturbi possano essere causati da una infezione, che le positività riscontrate agli esami colturali siano false e dovute a contaminazione da parte di batteri perlopiù innocui presenti sulla superficie dell'area ano genitale. Non stupisce quindi che le terapie antibiotiche siano state inutili e forse addirittura controproducenti andando ad alterare ulteriormente l'equilibrio della flora batterica intestinale (microbiòta), che in queste situazioni ha quasi sempre un ruolo primario. I suoi disturbi sono facilmente collegabili ad una congestione/infiammazione della prostata a causa non infettiva, ma perlopiù condizionata da uno stile di vita discutibile. Alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale dovrebbero essere tutte indirizzate ad una ragionevole regolarità. Se non si bada con attenzione a questi aspetti, non è certo con i soli integratori alimentari che si può pensare di risolvere o quantomeno migliorare la situazione.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
Buongiorno,
ringrazio il dottore per la risposta. Anche l'urologo che mi ha visitato di persona mi ha consigliato di non mangiare alcuni alimenti come ad esempio insaccati, cioccolata, alcol, birra, pepe, peperoncino, fritti e soffritti.
Sottolineoche non mangio molto di questi alimenti, zero alcol e pochissima cioccolata così come pepe e peperoncino.
Starò attento a seguire un'alimentazione più corretta e continuare l'attività fisica che svolgo già.
Potrebbe essere utile fare dei test per le tolleranze al lattosio e al glutine per capire la causa di questo problema? Queste allergie/tolleranze possono influire sulla congestione/infiammazione della prostata?
Grazie mille!
ringrazio il dottore per la risposta. Anche l'urologo che mi ha visitato di persona mi ha consigliato di non mangiare alcuni alimenti come ad esempio insaccati, cioccolata, alcol, birra, pepe, peperoncino, fritti e soffritti.
Sottolineoche non mangio molto di questi alimenti, zero alcol e pochissima cioccolata così come pepe e peperoncino.
Starò attento a seguire un'alimentazione più corretta e continuare l'attività fisica che svolgo già.
Potrebbe essere utile fare dei test per le tolleranze al lattosio e al glutine per capire la causa di questo problema? Queste allergie/tolleranze possono influire sulla congestione/infiammazione della prostata?
Grazie mille!
Se vi è il sospetto, ovviamente sarebbero accertamenti da eseguire.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 408 visite dal 10/02/2025.
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