Dolore a distanza di un mese dopo scleroembolizzazione varicocele

Dopo qualsiasi tipo di intervento per varicocele, si può manifestare fastidio e senso di peso al testicolo, dovuto al ristagno di linfa e sangue venoso, che deve trovare altre vie di scarico, visto che le principali sono state ostruite. La percezione di questi disturbi è molto soggettiva e variabile. Non esistono terapie specifiche di sicura efficacia, in genere i fastidi si riducono gradualmente nel giro di un paio di mesi. Se ci sono dei sospetti particolari, si esegue una ecografia e nulla toglie di ripetere anche un doppler venoso del funicolo spermatico.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/

grazie per la risposta dottore. giovedì ho un’altra visita presso un altro urologo, primario nella mia città. spero solo si riesca a trovare la quadra e che questo dolore e fastidio sparisca perché purtroppo persiste anche con gli oppiacei e i vari anti infiammatori che ho dovuto sospendere come ogni altra cura per via di una storia di duodenite e gastropatia. speriamo che questa orchi epididimite passi il prima possibile

L’intervento per varicocele è considerato chirurgicamente - pulito -, tanto più la sclero-embolizzazione che non comporta neanche una incisione. È pertanto difficile giustificare l’insorgenza di una orchi-epididimite, manifestazione che comporta lo sviluppo di una infezione.

Paolo Piana
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infatti l’urologo mi ha detto che questa infiammazione vista dal color doppler potrebbe non essere di natura batterica da una infiammazione avuta dopo. secondo lei la causa potrebbero essere le spirali metalliche usate durante l’operazione? o se é possibile siano solo e se é possibile che capiti questa infiammazione per colpa loro? la ringrazio

No.

Paolo Piana
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dottore buonasera a distanza di tempo le scrivo per dirle che la situazione é rimasta analoga, ieri ho fatto una visita con il radiologo interventista che mi ha operato e le spirali di metallo messe non si sono spostate e l’operazione é andata bene, ma continuo ancora a lamentare dolore e fastidi che compromettono la mia qualità di vita. non guido e non posso camminare più di tanto accompagnati a costante senso di pesantezza e a volte bruciore al testicolo. dopo un eco color doppler e dei raggi si é evinto che il testicolo é ok ma comunque c’é questo dolore. il radiologo interventista ha detto di orendere in considerazione la rimozioni delle spirale se il dolore dovesse continuare. abbinato ho scoperto grazie ad una tac addome di avere una leggera pielofrenite al rene sx. oppure il radiologo interventista ha detto che forse potrebbe essere qualche nervo infiammato li nella zona. cosa mi consiglia di fare? per la pielofrenite mi hanno iniziato a far fare cura con rocefin siringhe e bromesan mono integratore in bustina da 1000 come antiinfiamatorio. questo dolore che ho potrebbe essere davvero pielonefrite? ho fatto anche esame urine tutto negativo e non ho mai avuto febbre oltre i 37. non so più cosa pensare e cosa fare. la rimozione delle spirali potrebbe essere davvero la soluzione? la ringrazio

La pielonefrite non ha ovviamente nulla a che vedere con il varicocele e, almeno teoricamente, si dovrebbe presentare con altri sintomi oltre ad essere piuttosto rara in un maschio della sua età. I disturbi legati alle spirali sono per noi difficili da interpretare e definire. essendo di competenza specifica del radiologo interventista.

Paolo Piana
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ma in caso di rimozione, consigliata dal radiologo interventista, questa dovrà essere fatta da un urologo mi ha detto. é un intervento complesso? mi puo dire un attimo come si articolerà

Non ci è mai successo di eseguire un simile intervento, questo conferma il fatto che sia alquanto improbabile che ne si debbano confermare le indicazioni. D’ogni modo. pensiamo che si debba prima individuare radiologicamente il punto dove si trovano le spirali all’interno della vena spermatica. Quindi la vena dovrà essere isolata chirurgicamente a livello sovra -inguinale od iliaco e si dovrà asportare il tratto ormai chiuso che contiene le spirali. Probabilmente qualche Collega particolarmente vispo potrebbe eseguire brillantemente l’intervento in laparoscopia.

Paolo Piana
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