Bruciore al pene post rapporti/eiaculazione, sintomi persistenti nonostante miglioramenti
Salve,
scrivo per un problema presente da settembre 2024.
Non so se la causa sia stato un periodo di stimolazione con attrito frequente durante rapporti e masturbazione, oppure se semplicemente in quel momento ho notato il problema, attribuendo all’attrito la causa.
Da allora avverto bruciore al pene, inizialmente anche dopo la doccia, ora quasi solo dopo rapporti o masturbazione, soprattutto dopo l’eiaculazione.
I sintomi sono migliorati ma non scomparsi.
A dicembre 2024 ho fatto una visita urologica.
Il referto riporta:
"Giunge con balanopostite recidivante da circa 3 mesi.
Non formazione di ragadi.
Ha utilizzato Balanil, con scarso beneficio.
Ha utilizzato Advantan, con riscontro di forte bruciore.
Fumo: saltuario.
Attività fisica: palestra, corsa
Anamnesi: Allergia stagionale
Esame obbiettivo: Prepunzio calzato"
Le creme prescritte sono state Ederm crema unguento e Vea Spray per 30 giorni, seguiti da un ciclo di 15 giorni con Eumovate.
Tra un ciclo e l’altro di Eumovate ho continuato a usare Ederm.
Poiché i sintomi persistevano, ho fatto un secondo ciclo di Eumovate per altri 15 giorni.
Ho usato quotidianamente Saugella Idraserum per l’igiene, che uso ancora.
Attualmente applico Ederm solo in caso di fastidio, soprattutto dopo l’attività sessuale.
I sintomi sono migliorati in intensità e durata, ma persistono in forma lieve o moderata.
Il fastidio è soprattutto su un lato del pene, a volte anche sull’altro.
Ho seguito il consiglio di usare lubrificanti e, durante la masturbazione, evito l’attrito diretto stimolando il pene senza movimento meccanico.
Nonostante questo, il bruciore si presenta ancora, soprattutto dopo l’eiaculazione (mi fa pensare a un problema legato all’erezione o eiaculazione, più che a attrito o prepuzio calzato, visto che non c’è scorrimento).
Durante una precedente visita urologica anni fa, mi fu detto che avevo un frenulo leggermente corto e che si poteva incidere in caso di fastidio, ma non avevo mai avuto problemi durante i rapporti.
Non ci sono segni visibili sul pene (nessun rossore, macchie o lesioni).
Esami recenti:
Urinocoltura (9 aprile 2025): negativa
Emoglobina glicosilata HbA1c (16 gennaio 2025): 5.1%, nella norma
Glucosio nel sangue (16 gennaio 2025): 81 mg/dL, nella norma
A febbraio ho fatto un intervento chirurgico (non correlato) e di conseguenza ho dovuto fare un ciclo di antibiotici.
Mi chiedo se la causa del disturbo sia ancora dermatologica o se possa esserci una componente urologica più profonda.
Vorrei semplicemente capire se posso convivere con questi sintomi, oppure se sarebbe utile approfondire con altri esami o visite specifiche.
Grazie a chi potrà darmi un’opinione.
scrivo per un problema presente da settembre 2024.
Non so se la causa sia stato un periodo di stimolazione con attrito frequente durante rapporti e masturbazione, oppure se semplicemente in quel momento ho notato il problema, attribuendo all’attrito la causa.
Da allora avverto bruciore al pene, inizialmente anche dopo la doccia, ora quasi solo dopo rapporti o masturbazione, soprattutto dopo l’eiaculazione.
I sintomi sono migliorati ma non scomparsi.
A dicembre 2024 ho fatto una visita urologica.
Il referto riporta:
"Giunge con balanopostite recidivante da circa 3 mesi.
Non formazione di ragadi.
Ha utilizzato Balanil, con scarso beneficio.
Ha utilizzato Advantan, con riscontro di forte bruciore.
Fumo: saltuario.
Attività fisica: palestra, corsa
Anamnesi: Allergia stagionale
Esame obbiettivo: Prepunzio calzato"
Le creme prescritte sono state Ederm crema unguento e Vea Spray per 30 giorni, seguiti da un ciclo di 15 giorni con Eumovate.
Tra un ciclo e l’altro di Eumovate ho continuato a usare Ederm.
Poiché i sintomi persistevano, ho fatto un secondo ciclo di Eumovate per altri 15 giorni.
Ho usato quotidianamente Saugella Idraserum per l’igiene, che uso ancora.
Attualmente applico Ederm solo in caso di fastidio, soprattutto dopo l’attività sessuale.
I sintomi sono migliorati in intensità e durata, ma persistono in forma lieve o moderata.
Il fastidio è soprattutto su un lato del pene, a volte anche sull’altro.
Ho seguito il consiglio di usare lubrificanti e, durante la masturbazione, evito l’attrito diretto stimolando il pene senza movimento meccanico.
Nonostante questo, il bruciore si presenta ancora, soprattutto dopo l’eiaculazione (mi fa pensare a un problema legato all’erezione o eiaculazione, più che a attrito o prepuzio calzato, visto che non c’è scorrimento).
Durante una precedente visita urologica anni fa, mi fu detto che avevo un frenulo leggermente corto e che si poteva incidere in caso di fastidio, ma non avevo mai avuto problemi durante i rapporti.
Non ci sono segni visibili sul pene (nessun rossore, macchie o lesioni).
Esami recenti:
Urinocoltura (9 aprile 2025): negativa
Emoglobina glicosilata HbA1c (16 gennaio 2025): 5.1%, nella norma
Glucosio nel sangue (16 gennaio 2025): 81 mg/dL, nella norma
A febbraio ho fatto un intervento chirurgico (non correlato) e di conseguenza ho dovuto fare un ciclo di antibiotici.
Mi chiedo se la causa del disturbo sia ancora dermatologica o se possa esserci una componente urologica più profonda.
Vorrei semplicemente capire se posso convivere con questi sintomi, oppure se sarebbe utile approfondire con altri esami o visite specifiche.
Grazie a chi potrà darmi un’opinione.
- Non ci sono segni visibili sul pene (nessun rossore, macchie o lesioni). -
Una causa dermatologica in assenza completa di manifestazioni esterne ci viene difficile da immaginare, d'altronde il bruciore dopo l'eiaculazione è certamente legato ad un disturbo interno, nella fattispecie una congestione/irritazione della prostata. Una attenta valutazione diretta è ovviamente da ripetersi, vista la scarsa efficacia della terapia precedente.
Una causa dermatologica in assenza completa di manifestazioni esterne ci viene difficile da immaginare, d'altronde il bruciore dopo l'eiaculazione è certamente legato ad un disturbo interno, nella fattispecie una congestione/irritazione della prostata. Una attenta valutazione diretta è ovviamente da ripetersi, vista la scarsa efficacia della terapia precedente.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
Gentile Dottore,
la ringrazio molto per la sua risposta.
Se il problema è legato alla prostata, mi chiedevo come mai avverto bruciore sulla pelle del pene. È possibile che si tratti di un’irradiazione del fastidio, oppure potrebbe esserci anche una componente locale, magari secondaria?
Le chiedo questo perché ho già effettuato due visite urologiche, in cui non sono stati rilevati rossori o segni visibili sul pene e non sono stati fatti esami supplementari (se non l'urinocoltura e la glicemia), e di conseguenza mi sono state prescritte solo delle creme, con benefici parziali.
Ci sono esami specifici che consiglia per indagare meglio una possibile causa prostatica?
La ringrazio ancora per la disponibilità.
la ringrazio molto per la sua risposta.
Se il problema è legato alla prostata, mi chiedevo come mai avverto bruciore sulla pelle del pene. È possibile che si tratti di un’irradiazione del fastidio, oppure potrebbe esserci anche una componente locale, magari secondaria?
Le chiedo questo perché ho già effettuato due visite urologiche, in cui non sono stati rilevati rossori o segni visibili sul pene e non sono stati fatti esami supplementari (se non l'urinocoltura e la glicemia), e di conseguenza mi sono state prescritte solo delle creme, con benefici parziali.
Ci sono esami specifici che consiglia per indagare meglio una possibile causa prostatica?
La ringrazio ancora per la disponibilità.
I fastidi prostatici possono essere irradiati anche in modo bizzarro. Gli accertamenti standard sono l'ecografia e la spermiocoltura, anche se in effetti la diagnosi si basa più che altro sulla corretta interpretazione dei disturbi.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 693 visite dal 16/05/2025.
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