Incontinenza post-operatoria: altre soluzioni oltre a esercizi e stimolazione?
Buonasera.
A giugno mi sono sottoposto ad un intervento alla vescica x togliere un calcolo beninio da 4x4 cm con bombardamento laser che mi impediva di urinare bene.
Il dottore durante l operazione ha anche pulito la prostata che però, secondo Lui non aveva problemi, ma già che cera... !
Da giugno eseguo tutti i giorni la ginnastica consigliata.
Esercizi di kegel tutti i giorni per 4 posizioni; seduto su sedia, sdraiato con ginocchia piegate, sdraiato con gambe distese, in piedi con gambe leggermente divaricate.
10 contrazioni da 3/5 secondi e rilassamento di 10 secondi x ogni posizione per 10 volte a posizione per un totale di circa 10 minuti.
A settembre e ottobre ho eseguito la stimolazione con il macchinario in dotazione all'ospedale con 8 sedute da 20/25 minuti cad.
A oggi nessun beneficio.
Mi hanno riprogrammato la ginnastica con stimolazione da macchinario a gennaio 2026, per altre 8 sedute e per adesso continuare la ginnastica.
Cambio 4 pannolini da 20 grammi cadauno al giorno.
1 al mattino verso le 8, 2 verso le 12. 00, 3 verso le 17. 00, 4 verso le 21. 00.
Peso del pannolino asciutto di circa 20 grammi.
Peso di 4 pannolini totali 400/450 grammi.
Non ho nessun tipo di dolore.
Solo minzioni.
Urino bene specialmente al mattino che ho la pipi di tutta la notte in vescica.
Sento la pipi venire giù e allora contraggo ma l urina di poche gocce è già scesa.
Se mi muovo tanto + minzioni rispetto se sto fermo, ma poca differenza.
Domande;
aumentare la ginnastica e migliorarla con altri esercizi e/o macchinari o attrezzi.
Ce altro che posso fare?
Scusate il lungo commento ma e per far capire a Voi medici il mio problema che persiste da 4 mesi.
Nel ringraziarVi porgo Distinti Saluti
A giugno mi sono sottoposto ad un intervento alla vescica x togliere un calcolo beninio da 4x4 cm con bombardamento laser che mi impediva di urinare bene.
Il dottore durante l operazione ha anche pulito la prostata che però, secondo Lui non aveva problemi, ma già che cera... !
Da giugno eseguo tutti i giorni la ginnastica consigliata.
Esercizi di kegel tutti i giorni per 4 posizioni; seduto su sedia, sdraiato con ginocchia piegate, sdraiato con gambe distese, in piedi con gambe leggermente divaricate.
10 contrazioni da 3/5 secondi e rilassamento di 10 secondi x ogni posizione per 10 volte a posizione per un totale di circa 10 minuti.
A settembre e ottobre ho eseguito la stimolazione con il macchinario in dotazione all'ospedale con 8 sedute da 20/25 minuti cad.
A oggi nessun beneficio.
Mi hanno riprogrammato la ginnastica con stimolazione da macchinario a gennaio 2026, per altre 8 sedute e per adesso continuare la ginnastica.
Cambio 4 pannolini da 20 grammi cadauno al giorno.
1 al mattino verso le 8, 2 verso le 12. 00, 3 verso le 17. 00, 4 verso le 21. 00.
Peso del pannolino asciutto di circa 20 grammi.
Peso di 4 pannolini totali 400/450 grammi.
Non ho nessun tipo di dolore.
Solo minzioni.
Urino bene specialmente al mattino che ho la pipi di tutta la notte in vescica.
Sento la pipi venire giù e allora contraggo ma l urina di poche gocce è già scesa.
Se mi muovo tanto + minzioni rispetto se sto fermo, ma poca differenza.
Domande;
aumentare la ginnastica e migliorarla con altri esercizi e/o macchinari o attrezzi.
Ce altro che posso fare?
Scusate il lungo commento ma e per far capire a Voi medici il mio problema che persiste da 4 mesi.
Nel ringraziarVi porgo Distinti Saluti
Buongiorno,
l'incontinenza urinaria dopo un intervento sulla prostata, parziale a scopo disostruttivo per via endoscopica e' poco frequente.
Il primo punto da chiarire e' il tipo di incontinenza urinaria.
Se parliamo di perdite di importanti quantita' di urine ( parliamo di 400 grammi nel pad test) solo sotto sforzo, quando il paziente si alza, solleva pesi, esegue sforzi, allora la causa puo' essere un indebolimento del sistema sfinteriale a seguito dell'intervento.
In questi casi la riabilitazione del piano perineale di solito riesce a risolvere il problema se non c'e' stato un danno importante sullo sfintere uretrale esterno.
Riabilitazione non vuol dire ginnastica autogestita o i mitici esercizi di Kegel. A volte queste procedure possono addirittura peggiorare la situazione per un inversione di comando.
Il pazinete deve eseguire un trattamento guidato in presenza di personale specializzato con due sedute settimanali di circa 40 minuti per un totale variabile fra 15-20 sedute. Ogni seduta comprende una prima fase di elettrostimolazione dei muscoli del piano perineale da eseguire attraverso sonda endorettale ( e non altre metodiche esterne), ed una seconda parte con biofeedback, una ginnastica con controllo visivo.
Se ben eseguita, progressivamente il paziente vedra ridursi il peso del pannolino a fine giornata.
Se il danno sfinteriale e' stato rilevante allora la soluzione e' invasiva con uno sfintere artificiale.
Se parliamo invece di una incontinenza da urgenza, perdite per urgenza minzionale indipendente da una situazione di riposo o sotto sforzo, allora il probelma e' vescicale, una iperattivita' del muscolo vescicale legata al danno che l'ostruzione prostatica ha causato nel tempo e che si slatentizza dopo intervento. in questo caso la terapia e' farmacologica con parasimpaticolitici a ridurre progressivamente la iperattivita' della vescica.
Prof Alessandro Sciarra
Professore Prima Fascia Urologia
Chirurgia Robotica
Coordinatore gruppo Multidisciplinare Tumore Prostatico
Universita' Sapienza di Roma
https://alessandrosciarra.it
l'incontinenza urinaria dopo un intervento sulla prostata, parziale a scopo disostruttivo per via endoscopica e' poco frequente.
Il primo punto da chiarire e' il tipo di incontinenza urinaria.
Se parliamo di perdite di importanti quantita' di urine ( parliamo di 400 grammi nel pad test) solo sotto sforzo, quando il paziente si alza, solleva pesi, esegue sforzi, allora la causa puo' essere un indebolimento del sistema sfinteriale a seguito dell'intervento.
In questi casi la riabilitazione del piano perineale di solito riesce a risolvere il problema se non c'e' stato un danno importante sullo sfintere uretrale esterno.
Riabilitazione non vuol dire ginnastica autogestita o i mitici esercizi di Kegel. A volte queste procedure possono addirittura peggiorare la situazione per un inversione di comando.
Il pazinete deve eseguire un trattamento guidato in presenza di personale specializzato con due sedute settimanali di circa 40 minuti per un totale variabile fra 15-20 sedute. Ogni seduta comprende una prima fase di elettrostimolazione dei muscoli del piano perineale da eseguire attraverso sonda endorettale ( e non altre metodiche esterne), ed una seconda parte con biofeedback, una ginnastica con controllo visivo.
Se ben eseguita, progressivamente il paziente vedra ridursi il peso del pannolino a fine giornata.
Se il danno sfinteriale e' stato rilevante allora la soluzione e' invasiva con uno sfintere artificiale.
Se parliamo invece di una incontinenza da urgenza, perdite per urgenza minzionale indipendente da una situazione di riposo o sotto sforzo, allora il probelma e' vescicale, una iperattivita' del muscolo vescicale legata al danno che l'ostruzione prostatica ha causato nel tempo e che si slatentizza dopo intervento. in questo caso la terapia e' farmacologica con parasimpaticolitici a ridurre progressivamente la iperattivita' della vescica.
Prof Alessandro Sciarra
Professore Prima Fascia Urologia
Chirurgia Robotica
Coordinatore gruppo Multidisciplinare Tumore Prostatico
Universita' Sapienza di Roma
https://alessandrosciarra.it
Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it
Utente
Buongiorno.
Ho letto con interesse le Sue risposte.
Volevo ancora condividere alcuni punti e le scrivo la relazione clinica copiata pari pari.
---------------------------Diagnosi dismissione : calcolosi vescicale.-----------------------
Interventi chirurgici eseguiti.
26/6/25 HoLEP.
Paziente in posizione litotomica. Si dilata il meato uretrale, con dilatatore metallico. Si introduce il rettore in vescica, sotto visione ed a flusso continuo. Si apprezza voluminoso calcolo vescicale , di circa 4 cm di diametro. Prostata poco aumentata di volume. Collo vescicale molto sollevato, in atteggiamento ostruente. Litotrizia laser del calcolo.
Evacuazione dei frammenti litiasici con pompa di ellik. Si procede ad enucleazione laser dell' adenoma prostatico, previa identificazione dei meati ureterali.
Controllo dell'emostasi. Morcellazione. Catetere Dufour 22 CH, con palloncino gonfio a 40 ml.
Cistoclisi chiara. Esame istologico.
Rispondo alle Sue scritte :
si parliamo di 400 grammi al giorno da mattino a notte ,ma non sotto sforzo,
La mia e una giornata ( ho 65 anni e sono in pensione ) composta da ,cura giardini frutteto orto e piccoli lavori e riparazioni fai da te , piccole passeggiate con i miei cani, di conseguenza al mattino sono sempre in movimento , mentre al pomeriggio mi fermo e la dedico a lettura o altre attività più sedentarie.
Lei mi parla di danno importante sullo sfintere uretrale esterno.
Questo potrebbe essere stato causato inavvertitamente eseguendo l'operazione?
Confermo da quanto Lei scritto >>>>Se parliamo invece di una incontinenza da urgenza,
( IO--No questo riesco a gestirlo ) perdite per urgenza minzionale indipendente da una situazione di riposo o sotto sforzo,( IO--Si questo e esattamente quello che mi succede ) allora il problema e' vescicale, una iperattivita' del muscolo vescicale legata al danno che l'ostruzione prostatica ha causato nel tempo e che si slatentizza dopo intervento. in questo caso la terapia e' farmacologica con parasimpaticolitici a ridurre progressivamente la iperattivita'
della vescica. <<<<<.
Io intanto smetto con la ginnastica di riabilitazione e mi dica cosa secondo il Suo gradito consiglio su cosa devo fare, come Lei accenna nella terapia è farmacologica.
Come si fa in questi casi ad avere un consulto ,magari più approfondito anche on line da Lei pagando la dovuta consulenza ,oppure prima e meglio che approfondisca il tutto con chi mi ha operato e all'ospedale di conseguenza ?
Intanto per adesso la ringrazio.
A risentirci.
Ho letto con interesse le Sue risposte.
Volevo ancora condividere alcuni punti e le scrivo la relazione clinica copiata pari pari.
---------------------------Diagnosi dismissione : calcolosi vescicale.-----------------------
Interventi chirurgici eseguiti.
26/6/25 HoLEP.
Paziente in posizione litotomica. Si dilata il meato uretrale, con dilatatore metallico. Si introduce il rettore in vescica, sotto visione ed a flusso continuo. Si apprezza voluminoso calcolo vescicale , di circa 4 cm di diametro. Prostata poco aumentata di volume. Collo vescicale molto sollevato, in atteggiamento ostruente. Litotrizia laser del calcolo.
Evacuazione dei frammenti litiasici con pompa di ellik. Si procede ad enucleazione laser dell' adenoma prostatico, previa identificazione dei meati ureterali.
Controllo dell'emostasi. Morcellazione. Catetere Dufour 22 CH, con palloncino gonfio a 40 ml.
Cistoclisi chiara. Esame istologico.
Rispondo alle Sue scritte :
si parliamo di 400 grammi al giorno da mattino a notte ,ma non sotto sforzo,
La mia e una giornata ( ho 65 anni e sono in pensione ) composta da ,cura giardini frutteto orto e piccoli lavori e riparazioni fai da te , piccole passeggiate con i miei cani, di conseguenza al mattino sono sempre in movimento , mentre al pomeriggio mi fermo e la dedico a lettura o altre attività più sedentarie.
Lei mi parla di danno importante sullo sfintere uretrale esterno.
Questo potrebbe essere stato causato inavvertitamente eseguendo l'operazione?
Confermo da quanto Lei scritto >>>>Se parliamo invece di una incontinenza da urgenza,
( IO--No questo riesco a gestirlo ) perdite per urgenza minzionale indipendente da una situazione di riposo o sotto sforzo,( IO--Si questo e esattamente quello che mi succede ) allora il problema e' vescicale, una iperattivita' del muscolo vescicale legata al danno che l'ostruzione prostatica ha causato nel tempo e che si slatentizza dopo intervento. in questo caso la terapia e' farmacologica con parasimpaticolitici a ridurre progressivamente la iperattivita'
della vescica. <<<<<.
Io intanto smetto con la ginnastica di riabilitazione e mi dica cosa secondo il Suo gradito consiglio su cosa devo fare, come Lei accenna nella terapia è farmacologica.
Come si fa in questi casi ad avere un consulto ,magari più approfondito anche on line da Lei pagando la dovuta consulenza ,oppure prima e meglio che approfondisca il tutto con chi mi ha operato e all'ospedale di conseguenza ?
Intanto per adesso la ringrazio.
A risentirci.
Utente
Calcolosi vescicale
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 297 visite dal 27/10/2025.
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Approfondimento su Prostata
La prostata è la ghiandola dell'apparato genitale maschile responsabile della produzione di liquido seminale: funzioni, patologie, prevenzione della salute prostatica.
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