Ctrachomatis positivo

Verso metà dicembre 2003 ho cominciato ad accusare bruciore mentre urinavo e successivamente a distanza di 15 gg a seguito della prima cura per sospetta cistite, è comparso un altro sintomo. Al mattino avevo la secrezione di una goccia di liquido bianco, mediamente denso, quasi sempre inodore. Successivamente ho effettuato una Urinocultura con esito negativo e un tampone uretrale di cui riporto il risultato come da regerto:

- Es.microscopico: leucociti:numerosi; Cellule:rare; CocchiG:rari; Batteri G: rari
- Ricerca Ctrachomatis: positivo
- Ricerca microplasmi urogenit: negativo
- Ric.Trichomonas vaginalis: negativo
- Ric. batteri e lieviti: negativo

A copmpletamento dell'anamnesi aggiungo che la mia partner abituale emanava ed emana tuttora dai genitali uno sgradevole odore, a mio parere non di pescie marcio. Sapevo che che era in attea di far partire una cura per vaginite. Cura programmata x febbraio 2004, in concomitanza con l'interruzione della pillola.

Sul Web ho trovato alcune informazioni relativamente all'evoluzione della Claminia.

E' vero che potrei averla contratta in altro periodo senza che manifestassi sintomi di alcun genere.
Nel suddetto caso possono essere insorte complicanze o patologie collaterali, con scarsa o assente sitomatologia? Ho letto che la claminia può portare ad altre patologie.
Sussistono le motivazioni per allargare il quadro di indagini?
La terapia attuale deve essere convalidata da un successivo tampone uretrale. Deduco che il farmaco prescrittomi non è al 100% efficace. Esiste un alternativa maggiormente efficace e che agisca in tempi più brevi? Nel periodo di cura devo quali regole devo osservare relativamente alla pratica sessuale?

Ringraziando anticipatamente, cordiali saluti.
[#1]
Dr. Francesco Montella Allergologo, Infettivologo 89 1
E' necessario un consulto specialistico per lei e per la sua partner. Ci troviamo in presenza di un'infezione sessualmente trasmessa per la quale è necessario:
a) Indagare su eventuali infezioni non facilmente rilevabili con metodi microscopici e colturali non eseguiti in ambiente specialistico (es. Gonorrea, Malattia di Nicolas-Favre);
b) Instaurare precocemente una terapia adatta, da condursi contemporaneamente nei due partner.

Le consiglio pertanto di rivolgersi con sollecitudine, insieme alla sua partner, ad un centro dedicato allo studio delle malattie sessualmente trasmesse, che sicuramente non mancherà nel panorama sanitario della sua regione.

Cordiali saluti

Francesco Montella

Francesco MONTELLA
Primario Medico
Ospedale San Giovanni ROMA

[#2]
Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico 8.6k 310 139
Gent,le pz
La chlamydia thracomatis e''un piccolo batterio suddivisibile in vari sierotipi .Alcuni possono dare importanti infezioni urogenitali(uretriti,epididimiti ma anche cerviciti,proctiti..PID),altri sono responsabili del tracoma,pesante malattia dei paesi del terzo mondo; in alcuni casi danno effettivamente il linfogranuloma venereo,una delle 5 classiche malattie veneree maggiori della Dermatovenereologia.Non le spieghero' l'imponente quadro clinico di quest'ultimo,difficilmente ignorabile nella sua importanza;sono solo preoccupato del fatto che una terapia antibiotica insufficiente mascheri il quadro clinico.
Se puo' prima faccia le opportune ricerche colturali(!),non colturali(IF) o sierologiche(presso la microbiologia)poi parta con adeguata terapia antibiotica per entrambi(io uso con buoni risultati la Doxiciclina).
Cordialita'

Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)

Cistite

La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

Leggi tutto