Prostatite si risolverà mai?

Cari medici,
è l'ennesima volta che scrivo per un consulto in merito al mio problema che si protrae ormai da quasi due anni.
Ricapitolo brevemtne la mia storia clinica:
Estate in bici per lavoro, leggera algia testicolare dx.
eco negativa, spermiogramma con risultato oligo-asteno-teratozoospermia severa.
Mi faccio vedere da un Urologo all'Uni di Napoli che, senza spermiocoltura mi prescrive Levoxacin e Danzen.
Il tutto migliora, soprattutto la vita sessuale che ne risentiva (eiaculazione precoce), il cattivo odore in zona genitale ed anche lo spermiogramma, almeno per l'oligospermia, conforta.
Tempo un mese o due.
Stessi problemi, con particolare accentuazione per il cattivo odore.
mi reco al Maggiore (vivo a Bologna) tramite cup.
Visito, come al solito con il cup, insoddisfacente. Sempre senza spermiocoltura mi viene prescritto Clavulin, toppster e permixon.
Interrompo la cura per un insorgenza allergica, ma solo precauzionalmente visto che soffro di dermatiti abbastanza frequenti.
Lo spermiogramma, che ripeto insieme ad un'altra eco testicoli (negativa a parte il testicolo dx + piccolo ma normoconformato e lievemente ipoecogeno) peggiora.
Faccio i marker, tutto bene, per fortuna.
La mia dott.ssa mi consiglio un Urologo, professore all'Uni di Bologna.
Finalmente mi viene eseguito ecocolor doppler scrotale ed ecografia transrettale.
Tutto abbastanza nella norma a parte alcune calcificazioni prostatiche, no varicocele.
Faccio la spermiocoltura: proteus mirabilis ---> Ciproxin.
Effetto in stile Levoxacin sulla vita sessuale ed il cattivo odore ma dopo qualche mese il proteus c'è ancora ed il numero di spermatozoi diminuisce.
Altro spermiogramma/coltura, 0,2 di conta ma sparisce il proteus e compare per magia (?) l'enterococcus faecalis.
Curo con amplital.
Siamo a Marzo. Gli spermatozoi aumentano (3,2) sempre poco mobili ma la vitalità, almeno quella è nella norma.
Dovrei essere sulla via giusta.
Ed invece tutto come prima. Appena urino e poi mi siedo (lavoro in ucall center) torna la puzza, l'eiaculazione precoce è imbarazzante al pari e si ripresenta un vaghissimo fastidio perineale oltre che un prurito scrotale (a tratti presenti anche in passato).
Faccio gli ormoni. Tutto nella norma.
Urine: lievemente alti densità ed urobilinogeno.
Ok che potrebbe essere la densità a causare la puzza ma non mi risulta che l'antibiotico le fluidifichi. Tantomeno, dalle varie analisi del sangue e delle urine risultano infezioni alle vie urinarie. Bah!!
Sono frustrato...anche per come sono approssimativi al cup, non so a che santo rivolgermi.
Su consiglio del mio urologo (che non vorrei cambiare in quanto per me il medico non è come la concessionaria dove trattare il prezzo dell'auto) vado dall'andrologo che non mi sa dare nessuna di queste risposte e mi prescrive solo dei farmaci che mi sanno di complessi vitaminici per aumentare la fertilità.
D'accordo che vorremmo un bambino ma vorrei anche risolvere il problema.
HELP!!
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Premessa alle cose che diremo su tutta questa lunga "esposizione" della sua particolare situazione clinica è che purtroppo, da questa postazione, non ci è possibile fare alcuna diagnosi od addirittura impostare una terapia.

Possiamo dirle invece che queste infiammazioni che interessano le vie uro-seminali sono generalmente di lunga durata, "capricciose" e recidivanti e che, oltre alle indicazioni mirate che può ricevere dal suo urologo od andrologo, necessitano sempre di un approccio clinico complessivo soprattutto a livello dietetico e comportamentale.

Detto questo, se poi desidera avere notizie più dettagliate su queste problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/199-cistiti-ed-uretriti-quando-l-urina-brucia.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

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dopo
Utente
Utente
Innanzitutto grazie per la risposta e grazie per la pazienza che ci sarà voluta per leggere il mio sfogo/esposizione (ammetto la forma orrenda).
Il problema è che vorrei capire se l'approccio clinico e diagnostico dei suoi colleghi sia stato corretto.
Perchè mi pare che il mio problema venga sottovalutato.
Comprendo la differenza tra problemi gravi ed il mio ma, siccome sono due anni che ci combatto e prendo antibiotici mi piacerebbe avere una risposta chiara, nel senso non risposte che riuscirei con relativa facilità a reperire in rete, senza nulla togliere alla professionalità ed al personalissimo modo di lavorare dei suoi colleghi.
E' mai possibile che, posti gli esami fatti, non si riesca a mettere insieme un puzzle fatto di: eiaculazione precoce, algia testicolare dx alla palpazione, vago dolore perineale (a tratti), cattivo odore nella zona intima con prurito scrotale, oligoastenospermia e sporadici episodi di minzione frequente??
Perdoni nuovamente o sfogo dovuto ad un intenso stato di frustrazione.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Le ripeto che purtroppo, visto il suo particolare e complesso problema clinico, da questa postazione, non ci è possibile farle alcuna diagnosi od addirittura impostare una strategia terapeutica.

L'unico dato chiaro è che ci si trova in presenza di una infiammazione delle vie uro-seminali.
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dopo
Utente
Utente
Grazie ancora, ed un ultimo quesito se mi è concesso.
Non si può approntare alcun iter terapeutico ma, alla luce della mia, seppur confusa e sommaria, descrizione ritiene che ciò che è stato fatto in precedenza sia sufficiente?
Esistono altri esami clinici in grado di chiarire meglio la situazione clinica?
E di conseguenza, pur conscio di cadere in contraddizione, sarebbe sensato provare ad avere un ulteriore consulto da parte di un altro urologo a Bologna (pensavo a Cuzzocrea)?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
In questi casi sentire un secondo parere clinico in diretta non può che essere utile .

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Utente
Utente
Dopo un anno e mezzo circa ripeto ecografia con ecocolordoppler ed ecografia transrettale rivolgendomi ad una differente equipe: (ci sono refusi, lo riporto in maniera fedele).

Didimi regolari per forma, a ecostruttura omogeneo il sx di 14,5 cc di volume. Il destro di 13,1 cc di volume presenta al suo terzo medio area ipoecogena ben delimitata di 6,3 x 4,0 mm ipoecogena con anello periferico nettamente ipoecogeno con non presenta aumento del segnale ecodoppler, inoltre si segnala area ipoecogena periferica a carico della porzione superiore del didimo di 5,6 x 3,2 mm inoltre alcune calficazioni intradidimarie, la maggiore di 2 mm di diametro.

Epididimo dx: ndn; Epididimo sx: ndn

Non versamenti vaginali bilateralmente.

All'indagine dell'ecocolordoppler normale vascolarizzazione di entrambe i didimi, a dx ed a sx assenza di reflusso del plesso pampiniforme sia a riposo che sotto la manovra del Valsalva.

Si consiglia esecuzione dei markers testicolari (alfafetoproteina, beta HCG e Letticodeidrogenasi-LDH) e rivalutazione urologica urgente.


ECO TRANSRETTALE PROSTATICA:

La prostata risulta lievemente aumentata di volume, biometria prostatica di 45x27x44 mm (vol. 28.6 cc) ad ecostruttura disomogenea per la presenza di alcune calcificazioni centrali e periuretrali.
Mantella periferica regolare, indenne da chiare lesioni ecorilevabili.
Vescicole seminali ectasiche modicamente.


Ho un tumore o cos'altro?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Faccia le valutazione ematochimiche richieste e poi se ne ridiscuterà in modo più mirato.

La situazione richiede comunque una attenta e rapida monitorizzazione.
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Utente
Utente
Vuol dire che esiste tale possibilità?
Un mio amico oncologo mi ha cercato di tranquillizzare dicendomi che vista l'assenza di vascolarizzazione/tumefazione lo avrebbe escluso.
E, cavoli, in 2 anni e mezzo di cure ed esami nessuno se ne sarebbe accorto?? Con la stessa sintomatologia da sempre!! Mi hanno visitato 7 urologi/andrologi di cui un prof. universitario ed un primario!!
Perdonerete lo sfogo...nei limiti di una comunicazione a distanza vorrei un lume o forse una risposta che immagino non possiate darmi.
Grazie.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Anche noi, purtroppo da posizioni molto "lontane", la tranquilliziamo ma faccia le valutazioni ematochimiche richieste.
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dopo
Utente
Utente
Un ultimissima cosa dott. Beretta, poi mi permetterò di richiedere la sua attenzione solo dopo gli esami.
Ma una ecografia del genere potrebbe essere compatibile come esito flogistico pregresso, peraltro documentato e di cui la sintomatologia attuale ne potrebbe dare conferma?
Mi scusi ancora è che mi sento un condannato che si reca al patibolo.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Certo, è una ipotesi più che probabile e possibile ma le ripeto, come si dice in Toscana: "Meglio aver paura che buscarle!"
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dopo
Utente
Utente
i markers sono assolutamente nella norma.
Mi posso tranquillizzare riguardo il tumore?
Cos'altro mi può attendere ora?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
I dati che riferisce sono tranquillizzanti ma ora continui a seguire le indicazioni del suo andrologo od urologo.
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dopo
Utente
Utente
Dunque altro aggiornamento sullo spermiogramma.
Nulla di nuovo rispetto alle precedenti puntate.
Senza riportare tutto l'esito mi limito a sottolineare i 2 dati peggiori:
1) Motilità inferiore al 10%
2) acido citrico basso.
Il resto è come sempre deludente ma non peggio di altre volte.
Ora il mio urologo, primario di una delle maggiori strutture pubbliche bolognesi mi consiglia di effettuare una ulteriore eco scrotale (con mezzo di contrasto, può essere) per capire meglio la natura di quell'area ipoecogena pur ESCLUDENDO l'ipotesi tumore e dicendosi ottimista, data la giovane età, riguardo lo spermiogramma.
Ora vi chiedo, nei limiti del lecito ovviamente, di chiarirmi qualche questione:

1) Un primario con il minimo dubbio diagnostico si sbilancerebbe mai di fronte al paziente riguardo al tumore? E' prassi diffusa? E quindi, per quale motivo ripetere l'esame? Non dovrebbe essere un esito flogistico nell'esclusione della neoplasia?

2) La sintomatologia del tumoreè tipica (tumefazione, senso di pesantezza, vascolarizzazione), come leggo dal sito dell'AIRC, oppure subdola?

3) La zona ipoecogena esisteva già 2 anni fà in un'altra eco? Queste zone spariscono o rimangono? In 2 anni una neoplasia dovrebbe essere diffusa immagino.

4) Quale nesso ci può essere con il resto dei sintomi riferiti, ormai atavici vista la durata?

5) Quali sono le cure possibili posto che nelle ultime 2 colture non ci sono batteri e, soprattutto, perchè i sintomi, algia compresa, migliorano con le cure antibiotiche (almeno...è sempre stato così).

6) E concludo....seguo una psicoterapia e mi è stato consigliato lo Zoloft...può incidere in qualche modo?

De cuius....l'ansia è spiegata ed una risata è concessa....che salga almeno la serotonina!!

Grazie sempre a tutti per la disponibilità, in particolare al dott. Beretta per la pazienza...mi auguro vogliate sbilanciarvi.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

fatte tutte le premesse già fatte e a lei già note, le dico che non esiste una ecografia con mezzo di contrasto e quindi alla prima domanda le rispondo che è prassi diffusa ripetere un'ecografia presso collega di cui conosciamo l'esperienza; alla seconda che non esistono sintomi tipici ma solo orientativi che ci dicono che c'è un tumore; alle altre bisogna rivolgersi invece al suo urologo, quello vero, mentre all'ultima le rispondo che la Sertralina( Zoloft)non incide in alcun modo con il suo sospettato problema clinico ma penso che sicuramente le gioverà molto prenderlo.

Un cordiale saluto.

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dopo
Utente
Utente
Ultimo aggiornamento:

L'esame ecografico dello scroto dimostra che il didimo di sn presenta dimensioni nella norma con diametro longitudinale di 4,8 cm.
Non è presente varicocele, mentre si apprezza una estasia della cosa dell'epididimo e del tratto iniziale del deferente, verosimilmente espressione di una condizione ostruttiva o stenotica.

Il didimo di dx risulta modicamente più piccolo ed ipoecogeno e presenta nel suo contesto alcune piccole calcificazioni del diametro di 2 mm.
Si apprezzano nel contesto del didimo di dx delle aree ipoecogene a banda, che in scansione trasversale assumono forma rotondeggiante. Esse sono prive di vascolarizzazione evidente al color-Doppler.
L'ipotesi più verosimile è quella di esiti di un episodio ischemico plurifocale, mentre meno probabile la presenza di aree di iperplasia delle cellule di Leydig.
Epididimi regolari.
Anche a dx si apprezza una estasia del dotto deferente e della coda dell'epididimo.
Si consiglia ECOGRAFIA TESTICOLARE CON CONTRASTO ed elastografia.

Ben lieto di ricevere pareri.
Saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

mi devo correggere per la precedente informazione che le avevo dato sulla possibilità di utilizzare un "mezzo di contrasto" durante un'indagine ecografica; in realtà è possibile una valutazione più differenziata, in alcuni particolari problemi clinici, fatta con l'utilizzo di una soluzione, dopo la sua iniezione endovenosa, che amplifica notevolmente i segnali emessi dal sangue all'interno degli organi e delle eventuali lesioni presenti.

Questa soluzione i radiologi la chiamano mezzo di contrasto e contiene microbollicine neutrali di gas che si rompono ed evaporano in pochi minuti dopo l'iniezione e che permettono appunto di meglio definire in alcuni casi una eventuale "lesione ecografica" che non si è riusciti a ben definire con una normale ecografia.

Detto questo e visto gli esiti delle indagini già effettuate non possiamo che consigliarle di seguire le indicazioni diagnostiche ricevute; sono condivisibili e poi, se lo desidera, continui ad aggiornarci.

Un cordiale saluto.
[#18]
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Utente
Utente
Prima dell'esame chiedo un paio di cose.
1) Non è ancora escluso il tumore (il radiologo, dott. Pavlica, sembrava escluderlo)? E se escluso qual'è la motivazione per questo ulteriore approfondimento?

2) Ci sono episodi ischemici del testicolo noti in letteratura per cui chi lo ha subito non ne ha memoria?
Ho letto che la torsione del testicolo è particolarmente dolorosa e difficilmente passa 'inosservata' a chi la subisce.

Grazie ancora.
[#19]
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Utente
Utente
Ultimo esame, eco con mezzo di contrasto ed elastografia:

L'ESAME, ESEGUITO A COMPLETAMENTO, CONFERMA IL REPERTO DI ALTERAZIONI ISCHEMICHE DEL DIDIMO DI DX, CHE RISULTA IPOVASCOLARE E LIEVEMENTE PIU' RIGIDO ALL'ELASTOGRAMMA:

AREA ISCHEMICA 0.023 VS PARENCHIMA ADIACENTE 0.045.
SI CONFERMA L'ECTASIA DEL DOTTO DEFERENTE DX.
NON IDROCELE.

Aldilà delle risposte fornitemi dal radiologo c'è qualcuno di voi in grado di darmi indicazioni sui possibili scenari futuri in base a tali referti?
Grazie.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
In estrema sintesi gli "scenari futuri" sono un esame del liquido seminale ed una valutazione clinica reale con esperto andrologo.
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