La sua ginecologa le ha detto che dovrà curarsi

Buonasera,
vi scrivo per chiedere un consiglio.
Alla mia compagna è stato rintracciato l'ureaplasma urealyticum nel tampone vaginale (stiamo cercando di avere un figlio da più di un anno).
La sua ginecologa le ha detto che dovrà curarsi con l'antibiotico ma le ha anche detto che non è necessario che lo faccia anche io.
Io in realtà ho eseguito i tamponi uretrali tempo fa che non hanno indicato nulla, ma ho forti dubbi su come sono stati effettuati (li ho dovuti fare da solo) e soprattutto continuo ad avere leggeri fastidi, come bruciore e secrezioni accentuate.
A questo punto domando: non sarebbe opportuno sottopormi anche io al ciclo di antibiotico?
Grazie per l'attenzione.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

sarebbe opportuno che anche lei si rivolga ad un esperto andrologo come la sua compagna ha avuto una indicazione terapeutica precisa dalla sua ginecologa.

Sarà questo specialista che le indicherà le eventuali valutazioni diagnostiche da fare e poi le eventuali e successive indicazioni terapeutiche.

Un cordiale saluto

Giovanni Beretta M.D.
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