Un paio d'anni fa ,in seguito al pap test, disse che era tutto normale

Salve Dottori, sono una ragazza di 19 anni. Da un paio d'anni ho iniziato a provare fastidi durante i rapporti sessuali con il mio partner che col passare del tempo sono diventati forte dolore tanto da non permettere rapporti sessuali. Devo dire che sicuramente è intervenuto anche il fattore psicologico, vista la frustrazione che ne è seguita, nel continuo provare. La prima ginecologa a cui mi sono rivolta, un paio d'anni fa ,in seguito al pap test, disse che era tutto normale e avanzò che forse potevo avere problemi di natura psicologica che si manifestavano in questo modo. Anche le altre due visite ginecologiche che ho fatto nel tempo non hanno rivelato nulla di anomalo.Tra parentesi adesso non ho più rapporti.. In più da qualche mese ho un problema alquanto fastidioso, ossia vado spesso in bagno, ho sempre lo stimolo a fare pipì e sono sempre contratta, nel senso che la trattengo sempre anche poco dopo averla fatta. Mi sono capitati anche episodi di "incontinenza"..non so se posso chiamarli così, ossia un paio di volte starnutendo o tossendo mi è scappata un pò di pipì. Informandomi un pò su internet ho visto che queste due problematiche potevano essere associate e rappresentare problemi che riguardano il pavimento pelvico. Poi da quando è iniziato questo problema con la vescica, ho iniziato a gonfiarmi..Sono una ragazza longilinea e ho sempre avuto la pancia molto piatta..nemmeno dopo che mangiavo si gonfiava, e adesso lo fa anche esageratamente.Non so se può essere associato al fatto che da Settembre non mangio carne bianca e rossa, non per una fatto di salute ma di scelta. Mi scuso in primis per la lunghezza del messaggio, ma volevo spiegare bene tutti i sintomi..Vorrei sapere secondo voi se queste tre cose possano essere associate e cosa rappresentano.. Grazie mille per la disponibilità..
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Dr. Mauro Seveso Urologo 1.2k 60 25
Gentile Signora, prima di addebitare tutto ad una problematica psicologica, sarebbe opportuno escludere altre cause mediante l'esecuzione di esami diagnostici specifici. La cosa migliore è avere un riferimento urologico in modo tale che dopo una visita e la raccolta dettagliata dei suoi sintomi possa indicarLe gli esami più opportuni da eseguire come ad esempio una ecografia apparato urinario, uno studio urodinamico etc, etc..

Dott. Mauro Seveso
Responsabile Unità Operativa di Urologia
Istituto Clinico Città Studi , Milano

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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Grazie per la risposta immediata..avevo dimenticato di aggiungere che feci le analisi delle urine per accertare che non fosse diabete..ma risultò negativo e in più non c'era niente di anomalo. Al più presto mi rivolgerò ad un Urologo.. Grazie ancora.
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Dr. Mauro Seveso Urologo 1.2k 60 25
Grazie a Lei