Rene e dolori fianco dx

Salve sono una ragazza di 27 anni, vorrei porre alla vs attenzione un mio problema. Tutto è iniziato a dicembre quando ho cominciato ad avvertire dolori addominali al basso ventre e mal di schiena. A fine dicembre ho avuto una colica renale dx con espulsione di 2 calcoli di circa 4 mm. Sono stata ricoverata in ospedale per circa 15 gg. perchè nonostante l'espulsione dei calcoli era ancora presente una lieve dilatazione al rene dx e piccole coliche. Durante il ricovero mi sono accorta di avere una febbricola quotidiana (da 37,2 a 37,7). Successivamente sono stata sottoposta ad una uro-tac durante la quale il mezzo di contrasto è sceso molto lentamente nella parte finale (bassa) dell'uretere dx. Pertanto, nel dubbio di un restringimento, hanno ritenuto opportuno eseguire una ureteropielografia che non ha evidenziato nulla. Nei mesi di febb e marzo i miei disturbi (lieve dilatazione rene dx, febbricola, dolore al fianco dx, fastidio all'inguine, internocoscia e dolore lombosacrale) erano ancora presenti. A fine marzo ho fatto una urografia con referto: "modesta dilatazione dlle pelvi e dei calici sostenuta verosivilmente da una possibile compressione nasale e da un inginocchiamento dell'uretere prossimale". nel corso di questi mesi ho eseguito visite ginecologiche, chirurgiche e varie analisi del sangue compresa la visita da un infettivologo, tutte con esito negativo. Ancora oggi persistono i dolori come sopra che si alleviano leggermente nella posizione supina ed aumentano di pomeriggio e sera. Preciso che il mio rene scarica bene e l'orinocultura è stata sempre buona. Dato che dopo 5 mesi non ho ancora la sicurezza che i miei problemi derivino da un problema urologico o altro, gradirei un consiglio per la risoluzione del problema e eventualmente la segnalazione di un centro dove possa rivolgermi.
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
gentile signora, è posssibile che lei abbia una patologia detta giuntopatia opertanto una compressione fa scaricare lentamente il rene.

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Egregio Dottore, la ringrazio per avermi risposto. Mi è stato parlato di giuntopatia, ma mi è stato anche detto che è di lieve entità e quindi non può provocarmi tutti questi disturbi.Secondo lei è possibile? Inoltre, vorrei chiederle come potrebbe essere individuata la compressione di cui lei parla. Ci sono esami diagnostici specifici che posso effettuare? In attesa di una sua risposta, la ringrazio e saluto.
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
Con la uro tc si vede bene