Uso cuscino antiprostata

Buongiorno Dottori, da un anno e mezzo sono affetto da prostatite cronica. Da alcuni mesi per attenuare i dolori nello stare seduto ho acquistato ed utilizzato uno speciale cuscino antiprostata comprato in farmacia con una forma ergonomica con una zona forata al centro con una forma simile ad un otto. Usando tale cuscino noto un minore schiacciamento della prostata con minore dolore perineale e allo scroto. Tuttavia quando resto seduto per un pò usando tale cuscino accuso tensione e dolenzia in corrispondenza del sacro coccige e spesso senso di peso anale, inoltre quando uso questo cuscino e poi mi ritrovo a sedermi su una sedia normale è come se la zona perineale si presentasse iper-sensibile, quasi come se si fosse abituata alla sensazione di vuoto. Da qualche settimana mi è stata riscontrata una ragade anale che sto curando con antrolin crema. Poiché da alcuni giorni ho iniziato un nuovo lavoro impiegatizio che mi costringe a stare diverse ore seduto ho bisogno di aver una Vs opinione sull'utilizzo del cuscino anti-prostatite di cui vi parlavo. Ritenete possa giovare alla prostata? Inoltre ritenete possa indurre effetti collaterali per la zona ano-rettale, tipo emorridi, ragadi, sacro-coccige, ecc....? Inoltre temo che quella zona si possa "abituare" all'utilizzo di quel tipo di cuscino e che quindi anche quando l'infiammazione regredirà non ne potrò fare a meno. Cosa ne pensate? Vi sarei molto grato mi deste un'opinione in merito. Per quanto concerne i sintomi della mia prostatite essi consistono in: -fastidi più o meno costante nell'uretra -tensione e dolore alla zona perineale e scrotale stando seduto per un pò di tempo -getto di urina spesso più debole con leggero senso di ostruzione -spesso dopo aver urinato mi rimane una sensazione di leggero peso e dolenzia alla vescica. Attendo una Vs opinione sull'utilità nell'utilizzo di tale cuscino...grazie
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Gentile utente,
cuscini di questo tipo dovrebbero aiutarla ad evitare quella che si chiama "congestione pelvica" ovvero ristagno di sangue venoso nella zona plevica da compressione. Tali rimedi sono efficaci solo se associati a correzione dello stile di vita (maggiore attività motoria, ridotta sedentarietà ecc), oltre che a modifiche alimentari.
La efficacia di un determinato rimedio è direttamente proporzionale alla soddisfazione in termini sintomatologici da parte del paziente.

Cordiali saluti
Gino Scalese

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