Stent ureterale

Salve
Mia mamma martedi ha applicato tramite operazione con tanto di spinale(cosa non detta dall urologo)uno stent ureterale poiche' ha un calcolo della dimensione di 2 cm.
LO stent come ha spiegato il medico servira' nel momento in cui(credo tra una quindicina di giorni)fara' il bombardamento al calcolo.
Fin qui tutto bene.
Le mie peplessita' sono che mamma è stata operata martedi e sta ancora in clinica visto che ha irritazioni,bruciori,perdite di sangue e urina ogni 5 minuti.
Oggi doveva tornare a casa ma le perdite di sangue sono ancora in atto e quindi il dottore ha ritenuto di fare un esame dell'emacromo.
Sta' andando tutto come doveva andare o stanno sorgendo dei problemi e nessuno dice niente?Il dottore ha detto prima che si operava che era un operazione non invasiva e che il giorno dopo sarebbe gia' potuta tornare a casa.be' a distanza di 4 giorni ancora non la fanno scendere.
mi sto preoccupando
grazie mille
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 18
Gentile Signore,
un calcolo di 2 cm all'interno del rene è ai limiti superiori per un trattamento efficace tramite le onde d'urto (ESWL o "bombardamento"). Taluni specialisti hanno l'abitudine di inserire uno stent ureterale prima di eseguire il trattamento, allo scopo di rendere meno problematico il periodo successivo. Questo atteggiamento è oggetto di discussione, così come le indicazioni a trattare con le onde d'urto calcoli di queste dimensioni (ovvero preferire un trattamento endoscopico per via retrograda), ma si tratta di argomenti ancora aperti, per i quali non esiste oggi una risposta definitiva. L'inserimento e la presenza stessa dello stent costituiscono comunque un trauma, seppure limitato, in grado di causare sanguinamento e fenomeni di intolleranza. Questi sono assolutamente soggettivi, ma molto raramente assumo caratteri di reale preoccupazione. Se i controlli confermano che lo stent è in posizione corretta, è da aspettarsi che a breve si verifichi un graduale miglioramento. Ci faccia eventualmente sapere, se lo desidera.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2018
Ex utente
Grazie mille dottore.
Infatti il suo urologo non le ha detto che bombardandando il calcolo(anche piu' di due volte) esso scomparira' sicuramente, pero' a suo parere è sempre meglio provare con un stent anziche' di operare definitivamente.
Mia mamma pero' sinceramente ha detto era meglio che lo facevo tanto alla fine ho sempre subito un intervento!

Un altra domanda la rimozione dello stent sara' dolorosa?
Invece il bombardamento del calcolo?

Grazie ancora!
buona giornata
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 18
Gentile Signore,
sua madre ha dunque compreso quali siano i relativi vantaggi ed i probabili limiti di un trattamento con onde d'urto di un calcolo renale di 2 cm. E' importante che questo sia ben chiaro, poiché - come sempre avviene - il medico propone, ma è il paziente che, opportunamente informato, deve accettare la procedura. La rimozione dello stent è una manovra assolutamente poco invasiva ed avviene in particolare nella donna con una brevissima endoscopia, senza necessità di anestesia.

Saluti
[#4]
dopo
Attivo dal 2011 al 2018
Ex utente
Salve dottore sono passati 3 mesi da quando mia mamma ha messo lo stent ed ha effettuato n 3 sedute di trattamento tramite le onde d'urto.
Il calcolo da 2 cm è passato a 0.7.Il dottore ha ritenuto opportuno togliere lo stent poiche' non si puo' portare piu' di tre mesi e continuare le onde d'urto
I problemi sono nati con l' asporto dello stent,il giorno stesso si sono verificate forti coliche renali e febbre superiore a 38.Il dottore ha fatto immediatamente un ecografia ma il calcolo era scomparso quindi le ha fatto fare dei raggi e da li' si è scoperto che il calcolo si è spostato in vescica(calcolosi ureterale con idronefrosi queste le sue parole).
Ha chiesto immediatamente il ricovero effettuato stamattina e domani con un intervento cercheranno di rompere il calcolo(non ricordo bene la procedura).
Le chiedo quindi quanto è grande il problema?Mi sto veramente preoccupando.
Grazie mille
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 18
Gentile Signora,
che questo calcolo fosse a nostro giudizio di dimensioni eccessive per un trattamento con le onde d'urto lo affermammo già chiaramente fin dal nostro primo contributo del 1 Marzo scorso. L'impegno in uretere di frammenti di dimensioni imprevedibili è una possibile complicazione di queste situazioni. Ora non resta che risolvere la situazione con un intervento endoscopico, quale quello che è verosimilmente in programma. In mani esperte non si tratta certo di un intervento complesso, considerato che il frammento di calcolo si trova immediatamente a ridosso della vescica.

Saluti