Coni vaginali

Buongiorno,
da qualche mese accusavo delle perdite di urina da sforzo.
Ho fatto una visita da un urologo che mi ha fatto un esame urodinamico i cui risultati sono i seguenti:
Testing perineale: contrazione 1-2/4 durata: <5''
Isolabilità: uso degli addominali
Coordinazione respiratoria: solo in inspirazione
Disabilità: 2 pads/die
MPCU 103 cm H2O LF 3.2 cm
Pressione vescicale di base a Pz. seduta: 18 cm H2O
FASE DI RIEMPIMENTO:
Sensibilità primo stimolo: 56 ml - secondo stimolo: 158 ml
Capacità cistometrica: 400 ml
Stress-test: positivo per instabilità detrusoriale
Compliance: lievemente ridotta
FASE DI SVUOTAMENTO:
Pressione vescicale max: 42 cm H2O
Pressione detrusoriale max: 54 cm H2O
Flusso max: 12.3 ml/sec
Quantità: 400 ml
Ristagno: assente
CONCLUSIONI:
a partire da 56 ml di riempimento vescicale comparsa di onde di instabilità detrusoriale (ampiezza max 55 cm H2O), alcune delle quali seguite da fughe di urina. Anche lo stress-test ha causato la comparsa di un'onda di instabilità detrusoriale seguita da fuga di urina.
Buona la capacità cistometrica. Assenza di residuo post-minzionale.
Ipotonia della muscolatura del pavimento pelvico, con deficit di isolabilità e ridotta endurance.

Dopo aver assunto Urivesc 20 mg (1 cp al giorno per tre mesi), ho acquistato dei coni vaginali per rinforzare il pavimento pelvico.
Per i primi dieci giorni circa è andato tutto bene e riuscivo a trattenere tranquillamente il cono anche aumentando il peso.
Poi più nulla: al minimo movimento cade a terra e se cerco di trattenerlo non faccio altro che spingerlo fuori.
Dove sbaglio? Come riconoscere i muscoli da usare correttamente?
La ringrazio fin da ora e porgo cordiali saluti.
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Dr. Carlo Luigi Augusto Negro Urologo, Andrologo 108 8
Gentile Signora,

la ginnastica del pavimento pelvico non è agevolissima da apprendere da sola. Probabilimente Lei o non contrae i muscoli corretti o li affatica precocemente. E' opportuno che si rivolga ad un Centro di riabilitazione per l'incontinenza in modo che Le insegnino la ginnastica corretta, quali muscoli arruolare, per quanto tempo e con che intensità.

Dott. Carlo Negro, F.E.B.U., F.E.C.S.M.
Dirigente Medico
S.O.C. Urologia – Ospedale Cardinal Massaia. ASL AT