Brucione uretrale continua

Premetto che ho il problema da 2 anni e ho consultato 4 uroligi senza soluzione.
Racconto un po lunghetto: un po di pazienza.
I fastidi incominciano un paio di anni fa con un bruciore uretrale alla fine della minzione, Visita urologica con palpazione prostata ed ecografia: diagonis infiammazione della prostata. Antibiotico e antinfiammatorio come cura, ma ad intermittenza di un pèaio di settimane, il problema si ripresentaca.
Nuova visita urologica con oltre alla solita palpazione prostatica, ed ecografia , altri esami: flussometria. Diagnosi prostata liscia ma leggermente ingrossata, altri antinfiammatori e antibiotici, ma il risultato non cambia. Cambio urologo, solita trafila di visita, soliti medicinali ma il risultato non varia,
Ricambio Urologo scegliendone uno famoso napoletano, solita trafila di visita con in più ecografia transrettare, diagnosi: prostata infiammata, cura soliti medicinali oltre al divieto di alcuni alimentari. Risultato identico.
Ricambio urologo, solita visita, aggiungendo analisi del DNA psermatico, tampone uretrale e altre analisi per ricerca batteri e virus specifici (il PSA sempre risultato normale) diagnosi:infiammazione della prostata. cura: supposte antinfiammatorie antibiotici e integratori alimentari. Il risultato non cambia!
nuove visite con cistoscopia flessibile (traumatica per la settimana successiva) diagnosi: collo vescicale e canale uretrale edematoso col alcune aree edematose nella vescica dipendenti dall'infiammazione .
Risonanza magnetica: reni e surreni nella norma, lieve ispessimento della parete vescicale a sinistra, prostata volumetricamente ai limiti superiori a struttura parenchimale disomogenea con iniziale prevalenza del lobo medio, capsula periprostatica indene, vescicole seminali normali, tumefazioni non presenti.
altri antinfiammatori e integratori alimentari ma il risultato non cambia.
Non so cos'altro fare dato che nessun urologo mi ha dato la certezza del problema e che anche con i medicinali non si attenuano e non scompaiono, anzi nell'ultimo mese sono aumentati con dolore fisso dall'uretra del glande alla vescica.
Vorrei un consiglio di cosa fare o l'indicazione di qualche centro o urologo talmente bravo da capire e risolvermi questo problema Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Senz'altro questo pellegrinaggio da uno specialista all'altro è il modo migliore per non risolvere nulla. Infinite volte nel nostro servizio ci siamo raccomandati che questo non sia affatto l'approccio adatto, in particolare nei tentativi d cura di una situazione tanto banale quanto fastidiosa come la prostatite ad andamento cronico. Non esiste un nostro Collega "talmente bravo" ... ci creda ... Esistono invece specialisti dotati magari di maggiore pazienza ed abilità nel comunicare con i loro assistiti e conquistarne la fiducia. Questo è il primo e più importante fondamento, su cui si può sperare di costruire qualcosa. Noi qui a distanza non abbiamo nulla di magico da consigliare, anche perché conosciamo la sua situazione solo sommariamente, anche se lei si è impegnato a descrivercela. Le ricordiamo marginalemnete che la prostatite più dei farmaci risente delle abitudini di vita, con particolare riguardo ad alimentazione, idratazione, funzione itestinale, attività fisica ed attività sessuale.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
dottore!, scusi se mi permetto, ma quando dopo 2 anni di analisi, visite, consumo di medicinali (e denaro per il tutto) , drastico cambio di alimentazione consigliato dall'urologo non trovi giovamento ti viene lo sconforto totale e il dubbio che il futuro sarà un inferno. Per il sesso poi, ora scarseggia ancora di più dato che i periodi che il bruciore si attenui sono sempre minori.
Ma possibile che una prostatite sia così invalidante? ammesso che sia prostatite dato che anche l'urologo non l'ho visto molto convinto quando l'ha sentenziato.
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dopo
Utente
Utente
una domanda che mi viene spontanea: l'esame del PSA serve solo per il controllo del tumore alla prostata o anche per tutto l'apparato urinario?
grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Il PSA è essenziamente un marcatore tumorale della prostata, purtroppo di scarsa qualità, ma di fatto oggi non è ancora disponibile qualcosa di meglio sotto tutti i punti di vista. Il principale difetto è la scarsa specificità, per la quale il PSA si altera non solo in caso di tumore, ma anche di infiammazioni ed ingrosssamento benigno della prostata. Inoltre, non è in grado di differenziare l'aggressività di un eventuale tumore. Tutto questo crea molta confusione ed apprensione da parte degli specialisti e dei loro assistiti. Là dove non arriva il laboratorio può però arrivare il buon senso e l'esperienza dello specialista, abituato da decenni a barcamenarsi tra queste situazioni.
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