Difficoltà minzionale

Ill.mo Dottore, da qualche anno diciamo dopo i 35 ho cominciato ad avere seri disturbi alla vescica ed in particolare faccio una gran fatica ad urinare nonostante abbia spesso lo stimolo. Ho fatto diversi esami dai quali è stato riscontrato un restringimento dell'uretra nel tratto prostatico. Cosa fare ?? qualcuno mi ha consigliato di operarmi altri assolutamento sconsigliano l'intervento in quanto potrebbe provocare dei disturbi all'evacuazione dello sperma. Siccome sono un pò confuso cercavo da Lei un'ulteriore parere. Ringraziando anticipatamnente per l'eventuale risposta invio i miei + cordiali saluti.
Franco-Como

P.S. Questo è l'esito dell'ultimo esame eseguito:

RX URETROCISTOGRAFIA RETROGRADA E MINZIONALE.
Vescica mediana ben distesa a pareti apparentamente integre,
Non evidenziati reflussi vescico-ureterali attivi o passivi.
Scarsa apertura del collo vescica le in fase minzionale.
L'uretra, visualizzata sia per via retrograda che durante la fase minzionale appare regolarmente canalizzata e presenta allungamento e assottigliamento del suo tratto prostatico.
Evidente residuo vescicale dopo minzione.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,
questi quadri , prima di prendere una decisione operativa vanno visti in diretta. Comunque, in presenza di una stenosi uretrale e di "evidente residuo dopo minzione", può essere presa in considerazione anche una strategia chirurgica. Che cosa le ha detto l'urologo che la sta seguendo e che ha dato l'indicazione verso una uretrocistografia retrograda?
Un cordiale saluto

Giovanni Beretta
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Giovanni Beretta M.D.
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 468 2
caro lettore,

un restringimento uretrale (stenosi) che determina disturbi minzionali importanti dovrebbe essere affrontato con un incisione endoscopica.
Ci sarebbe il rischio di eiaculazione retrograda ( mancata eiaculazione all'esterno in concomitanza con l'orgasmo) che potrebbe avere problemi "psicologici" o di fertilità
ne parli sempre con lo specialista che le dovesse consigliare tale strategia terapeutica
cari saluti

Dott. Diego Pozza
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