Calcolosi, tempi di espulsione

Ho un calcolo di circa 4 mm in prossimità della vescica.

Bevo 4 litri d'acqua/die.

Entro quanto tempo dovrò valutare l'ipotesi chirurgica se non esce? C'è una deadline?

Ne ho altri 3 dentro al rene destro. Posso fare qualcosa per distruggerli anzitempo?

Il limone assumto regolarmente è utile?

Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Un calcolo di 4 mm ha statisticamnte una buona possibilità di essere espulso, ma non la certezza. Vi possono essere vari fattori che possono influire, dipendenti dalla conformazione del calcolo (che non è mai regolare) e dalla maggiore o minore compiacenza dell'uretere. Ad esempio, il primo episodio di transito è ovviamente più difficoltoso degli eventuali successivi. La progressione dipende in minima parte dalla spinta del flusso dell'urina, pertanto queste "indigestioni" d'acqua sono fondamentalmente poco giustificate e non ci si deve stupire della loro scarsa efficacia. La compiacenza dell'uretere può essere aumentata assumendo farmaci particolari (alfa litici, cortisone), che immaginiamo le siano stati consigliati, almeno per un certo periodo. D'ogni modo, le indicazioni sul da farsi dipendono molto dalla presenza di eventuali disturbi e complicazioni. In assenza completa di coliche è lecito sfidare la sorte per un tempo non superiore ai 2-3 mesi, dopo i quali è comunque indicata la rimozione operativa endoscopica, che per un calcolo così piccolo ed in prossimità della vescica in mani esperte è un intevento molto semplice e minimamente invasivo. Considerati i tempi d'attesa presso le strutture pubbliche noi consigliamo sempre di portarsi avanti con un'eventuale prenotazione,,che potrà essere disdetta nel casomche il,calcolo venga espulso nel frattempo. Il da farsi sugli altri calcoli renali dipende da molti fattori che lei non specifica (es. dimensioni, posizione, presumibile consistenza, ecc.). In linea di massima, i calcoli che contengono calcio, e pertanto sono visibili alla comune radiografia, non possono essere dissolti in alcun modo. Il succo di limone può avere una limitata efficacia poiché apporta citrati (inibitori della crescita dei calcoli) e rende le urine meno acide (alcaline). Quest'ultimo fatto può aiutare la dissoluzione solo di calcoli che non contengono calcio, ma sono costituiti di acido urico. In conclusione, tutte le indicazioni devono essere valutate da un nostro Collega esperto nel trattamento dei calcoli che disponga di tutte le notizie ed i dettagli relativi al suo caso.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it