Agli inizi di febbraio mi sono recato al pronto soccorso dopo un episodio di risalita del

Buongionrno, mi chiamo Antonio, ho 22 anni e vi scrivo da Taranto per un consulto su un piccolo problema. Agli inizi di Febbraio mi sono recato al pronto soccorso dopo un episodio di risalita del testicolo destro nella cavità addominale (tornato da solo successivamente nella sua posizione abituale), perchè dopo una settimana dall'accaduto accusavo ancora lievi dolori nella zona inguinale destra e al rene destro. Mi è stata diagnosticata una lieve sub torsione del testicolo.Ho preso due bustine di aulin al giorno per una settimana e ho fatto delle ecografie ai testicoli, reni, prostata e vescica. Tutto nella norma per quanto riguarda vescica, reni e prostata, mentre è emerso dall'ecografia ai testicoli una lieve "idrocele bileterale del funicolo"(ma di più sul lato destro), e delle microlitiasi (calcoli) nel testicolo destro. Inoltre mi è stato diagnosticato un testicolo mobile (il destro) che, probabilmente a seguito dell'idrocele, tende a risalire facilmente nella cavità addominale. Ora, ho fatto anche una visita da un buon urologo qui a Taranto, che dopo avermi visitato, e aver visionato le ecografie, non ha dato molta importanza nè ai calcoli, nè all'idrocele (molto lieve),bensì, mi ha consigliato un intervento di fissaggio del testicolo (che credo si chiami "orchidopessi")banalizzandola molto. Ora vorrei risolvere questo problema, dato che non posso fare sforzi, e dato che continuo ad avere lievi dolori, e tanto fastidio, sempre nella zona inguinale destra, anche senza nessun motivo particolare, ma soprattutto quando mi siedo per tanto tempo. Ho paura ad avere dei rapporti sessuali dato che l'urologo mi ha detto che se il testicolo dovesse salire e "girarsi" dovrei correre d'urgenza al pronto soccorso, per essere operato, e quindi sto evitando qualsiasi cosa. Ho letto su questo stesso sito che esiste anche un'altra operazione, a tal proposito, di "restringimento dell'anello inguinale", meno invasiva dell'orchidopessi, ma anche più efficace. Vorrei sapere di che si tratta e quali sono i pro e i contro dell'operazione e se potete segnalarmi un buon chirurgo a Bari che sappia effettuare questa operazione. Inoltre vorrei sapere quale delle due operazioni è più consona per risolvere il mio problema al più presto. GRAZIE MILLE, aspetto una vostra risposta, distinti saluti a tutto lo staff di medici. Antonio Nicotera
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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
credo ci sia un equivoco. Il testicolo non risale nel canale inguinale perchè l'orifizio esterno è largo, slargato, ampio , divaricato etc etc etc... ma per tutta una serie di altri motivi eziopatogenetici che obbligano, per essere risolti, proprio all'intervento di orchidopessi.
Abbiamo discusso tanto su questo Forum dell'argomento. Provi a rileggersi qualche risposta. Altrimenti ci ponga pure ulteriori nuove domande.
Davvero tanti affettuosi auguri per tutto e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

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dopo
Utente
Utente
Egregio Prof. Giovanni Martino,
La ringrazio per la celerità della Sua risposta.
Si, probabilmente per una mia ignoranza nel campo, ho scritto che il testicolo risale nella cavità addominale... ora non so di preciso fin dove arrivi, ma intendevo dire che ogni tanto sale più del normale. Gradirei, per cortesia, che mi segnalasse qualche buon chirurgo in Puglia, che sia esperto nelle operazioni di questo tipo. Se ho capito bene lei mi consiglia comunque di sottopormi ad un intervento di Orchidopessi e non di "restringimento dell'anello inguinale", vero? Ma qual è la differenza sostanziale? E poi una domanda : perchè anche se (almeno apparentemente) il testicolo non mi risale da un pò, ogni tanto ho dolori nella zona inguinale? forse perchè é infiammata? Ogni volta che ho lievi dolori o fastidi prendo Aulin per 3 giorni, ma interrotto il trattamento, il dolore e il fastidio mi ritornano dopo qualche giorno. L'urologo di Taranto mi ha consigliato di fare delle analisi delle urine (urinocultura), del sangue, e dello sperma. Me l'ha detto per accertare che non ci siano altre infezioni in atto che magari mi provocano questi fastidi? Ringraziandola anticipatamente per la Sua risposta, Le porgo i miei più distinti saluti, Antonio Nicotera.
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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
no, Lei è stato chiaro e si è espresso correttamente.
Nel caso di sindrome del "testicolo in ascensore", l'organo risale nel canale inguinale e può in casi molto rari finire perfino in cavità addominale (ricordo nella mia vita un solo caso con tale caratteristica).
Di certo, se un testicolo è ipermobile, Lei può confezionare tutte le plastiche di ristringimento dell'orifizio inguinale esterno che vuole, ma sempre e comunque il testicolo tende ad innalzarsi, provocando dolore. Forse ancora maggiore di prima, visto che rimane per così dire intrappolato dalla ristrettezza anomala dell'orifizio inguinale esterno creata dal Chirurgo.
Io non posso consigliarLe o meno l'intervento, non sarebbe nè etico e nè professionale, visto che io non l'ho visitata. Dobbiamo fidarci della diagnosi di chi lo ha potuto fare. E non abbiamo elementi per confutarla, direi.
Aggiungo un particolare non di poco conto, che mi sembra abbastanza anomalo. L'assunzione di Nimesulide, in genere, non solleva il paziente dal dolore dovuto alla risalita del testicolo, così come non potrebbe sollevarlo se ad esempio avesse un'ernia inguinale... occorre pensarci. E non deve essere Lei a farlo, ovvio. Ne parli francamente con il Collega che La sta curando con tanto scrupolo.
Per quanto riguarda dove, come e quando operarsi, direi che la cosa più corretta e rivolgersi proprio al Suo attuale Medico Specilaista di fiducia, che mi pare si stia guadagnando sul campo tale onore :o)
Tanti affettuosi auguri per la pronta risoluzione del Suo problema ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
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dopo
Utente
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La ringrazio tanto dottor Martino... domani tanto per incominciare faccio quegli esami che Le dicevo (sangue, urine, sperma) e in base al risultato vedrò il da farsi. E' stato comunque molto gentile, corretto, e professionale. Ci risentiamo, Le farò sapere gli esiti, buona Serata. Antonio