Ipp

Mi hanno diagnosticato la IPP.
Come terapia hanno prescritto un trattamento di Isoptin 5mg/2ml -Verapamil.
Ho letto le controindicazioni di questo farmaco e sono rimasto sconvolto.
Domani dovrei iniziare questa terapia, che cosa mi consigliate ?
Grazie in anticipo.
Cordiali saluti.
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 172 12
caro utente la terapia è locale per cui tale farmaco non crea gli effeti collaterali descritti, anche se personalmente la ritengo una vecchia terapuia, attualmete esistono diverse terapie come le onde d'urto e il prp

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

il nostro consiglio, da questa postazione, è sempre quello di seguire le indicazioni ricevute in diretta dal suo andrologo di fiducia.

Detto questo le ricordo che l'Induratio Penis Plastica (IPP) o malattia di La Peyronie è una patologia caratterizzata dalla formazione di placche fibrotiche all'interno della tunica albuginea del pene.

La causa della malattia è poco nota. Molti sono i fattori ipotizzati e spesso associati alla patologia. Tra questi i traumi sono ritenuti i più importanti, soprattutto i micro traumatismi che causano sanguinamento e successiva deposizione di fibrina con attivazione della normale reazione infiammatoria.

Altri fattori chiamati in causa sono quelli vascolari (aterosclerosi, ipertensione arteriosa) ed infettivi (uretriti, ecc.).

Un'osservazione che antigeni HLA della classe II sono più comuni in uomini con induratio penis plastica fa ritenere molto suggestiva una causa autoimmunitaria.

La malattia presenta un decorso molto variabile e a volte capita anche di osservare una risoluzione spontanea della placca. Per questo motivo il trattamento deve essere all'inizio di tipo farmacologico, conservativo con l'utilizzo di prodotti a base di vitamina E, farmaci antiinfiammatori ed “antifibrotici” (tra questi vi è il PABA, cioè l’acido parammino benzoato di potassio).

Sono state provate anche altre terapie come gli ultrasuoni, la diatermia, la laserterapia, le iniezioni intra placca di farmaci antiinfiammatori.

Da ultimo solo a nodulo stabilizzato e se presenti gravi incurvamenti o disturbi dell'erezione, può essere utile ricorrere ad un trattamento chirurgico che può prevedere l'inserimento di una protesi oppure l'uso di tecniche di chirurgia plastica che permettono l'escissione della placca stessa e la correzione dell'incurvamento.

Un cordiale saluto

Giovanni Beretta M.D.
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio Dottore.
Ma di più la sua risposta è stata molto preziosa ed esaustiva.
Ancora grazie.