Immagine calcifica in regione perineale paramediana di destra

Buongiorno,
Sono un uomo di 45 anni, tre settimane fa circa in maniera del tutto casuale ho riscontrato un piccolo nodulino molto duro e abbastanza mobile (non aderente alla parete) al limite della borsa scrotale di destra, abbastanza lontano dai testicoli.
Il nodulo era grande largo circa come un granello di riso.
Dopo un passaggio dal mio medico di base per sicurezza mi è stata consigliata una Ecografia Scrotale, effettuata 10 giorni fa, che ha rilevato quanto segue (tralascio la parte riguardante lo scroto vero e proprio perchè non anomala) :
"Collateralmente si segnala in regione perineale paramediana di destra nel contesto del tessuto sottocutaneo immagine calcifica di circa 2,5 mm"
Il medico specialista che ha effettuato l'ecografia propende per una cisti in via di calcificazione ed esclude evoluzioni di tipo diverso in virtù della posizione dell'immagine, situata in una zona che a suo parere non può essere soggetta a processi degenerativi "pericolosi".
Non ha suggerito follow up o altre evoluzioni della situazione.

Tuttavia il parere non mi ha lasciato del tutto tranquillo perchè quello che mi preoccupa di più è che in queste tre settimane il nodulo ha continuato ad aumentare di dimensione ed ora è quasi grande quanto un pisello, quindi non sembra un processo infiammatorio "chiuso".

Potrebbe esserci un rischio anche se molto remoto di eventuali malattina gravi (es. neoplasie)? Suggerite qualche approfondimento o follow up?
Scusate le domande.
Vi ringrazio per l'interessamento e auguro a tutti una buona serata.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
E' molto probabile che la continua manipolazione abbia riacceso una certa infiammazione, tale da rendere più evidentemente palpabile questa formazione. In linea di massima, possiamo pensare anche noi che si tratti di una formazione benigna del tessuto sottocutaneo (cisti sebacea? lipoma?), andata incontro a remota infiammazione e successiva calcificazione. Diremmo senz'altro che sia il caso di controllare nel tempo, senza sollecitare eccessivamente la parte. Ci pare molto difficile che si possano porre indicazioni alla rimozione chirurgica, che comunque sarebbe un intervento assolutamente banale.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
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Buongiorno Dottore,
La ringrazio infinitamente per la gentile ed articolata risposta, cordiali saluti