Nelle mie condizioni, ritenete sia urgente l'operazione turp?

Buongiorno.
Circa tre anni fa, per quattro mesi consecutivi, ebbi forti prostatiti ricorrenti, con febbre molto elevata e tutti i problemi urologici classici connessi. Dopo aver tentato diverse terapie antibiotiche, si scoprì che tali prostatiti erano solo un "effetto collaterale" di un linfoma di Hodgkins, già arrivato al quarto stadio.
Dopo molteplici cicli di chemioterapia, si è reso necessario anche l'autotrapianto di staminali; ora il linfoma per fortuna è in remissione completa.
Attualmente l'unico problema urologico che riscontro sono i risvegli notturni per urinare (in media uno per notte). Non ho più urgenza, non provo più lo "sgocciolamento", non ci sono infezioni. L'uroflusso rivela una "pressione" ridotta (quattro esami in due anni, valore sempre tra 4 e 5), e un residuo pure questo variabile tra 25 e 125 cc. PSA tra 0, 6 e 1, 50, volume della prostata all'ultima ecografia di meno di 40. L'urologo mi aveva prescritto Silodosina 8mg e un integratore a base di Serenoa Repens, che ho assunto per circa un anno; mi aveva indicato che l'operazione TURP era posticipabile. In occasione dell'ultimo controllo, mi è capitato un altro urologo, che, invece, basandosi sulla stessa documentazione del precedente, mi ha indicato che l'intervento ha urgenza, perchè aspettando ancora la vescica potrebbe "rilassarsi", e darmi problemi anche dopo l'eventuale operazione, vanificandone l'utilità. Ha sostituito la Silodosina con Alfuzosina, mantenendo l'integratore, con l'indicazione di fare altri controlli per programmare l'intervento tra qualche mese..
Ho una certa ritrosia a tornare in ospedale, dopo averci passato in pratica un intero anno per la cura del linfoma.
Ma mi trovo con due pareri specialistici non confluenti.
Sto pensando di ricorrerere ad un terzo specialista (anche se non è nella mia natura "sentire troppe campane").
Avete qualche indicazione da darmi?
Grazie.
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Dr. Paolo Piana Urologo 37.7k 1.7k 16
Considerata la sua età relativamente "giovane" ed il decorso patologico non assolutamente tipico (vedi patologia ematologica e sue terapie) prima di esprimere un giudizio definitivo noi riterremmo indispensabile avere a disposizione il massimo possibile degli elementi di giudizio. Dal punto di vista funzionale questo consiste nell'esecuzione di una indagine urodinamica (studio presione/flusso), unica indagine in grado di fornire dati incontrovertibili sulla funzionalità della vescica, la presenza di una ostruzione e la sua entità. Ciò fatto, si potrà decidere se l'intervento sia indicato e con quanta urgenza debba essere eseguito.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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