Cancro vescica

Buongiorno dottori, scrivo per avere un consulto per quanto riguarda mio padre, 70 anni.


Da anni è seguito dal punto di vista urologico.

Dopo una prima turb positiva per cis è stato sottoposto a 6 bcg.

Ai controlli successivi dopo altre 3 Bcg mal tollerate però il tumore è tornato ed è stato classificato t1 G3 unresponsive a bcg a settembre 2020
Pertanto a fine ottobre 2020 è stato sottoposto a cistectomia radicale e questo è l'istologico definitivo:
Carcinoma uroteliale della vescica di alto grado G3 pT4a N2
Infiltrante il tessuto adiposo peri vescicale e diffusamente la prostata e le vescicole seminali con multiple invasioni neoplastiche di vasi venosi.


Adenocarcinoma acinare 2 mm gleason 6 (3+3) e microfocolai di pin di alto grado.



Metastasi in 2/8 linfonodi iliaci
Metastasi in 4/7 linfonodi otturatori sx con superamento della capsula
Metastasi in 2/8 linfonodi otturatori dx con superamento della capsula

Mi chiedo come sia possibile che in un mese dalla turb a settembre (t1) il risultato della cistectomia radicale sia così aggravato.



Quali sono le sue possibilità prognostiche?

È molto grave la situazione?


Grazie
Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
La carenza di indispensabili dettagli rende impossibile esprimere a distanza qualsiasi tipo di giudizio. Ci possiamo pertanto limitare a fare delle considerazioni di tipo generale. Vi sono purtroppo tumori che si tendono svilupparsi maggiormente al di fuori della vescica e non creano al suo interno le tipiche lesioni vegetanti, la cui interpretazione è inequivocabile. In linea di massima, la TAC dovrebbe quantomeno far sospettare queto tipo di evoluzione, ma seppure si tratta di casi rari, pensiamo che a tutti gli urologi che si occupano di oncologia sia successo di incontrare casi così subdoli. La situazione è ora evidentemente di interesse oncologico medico, dal punto di vista chirurgico è già stato fatto quanto possibile. Con la chemioterapia pensiamo che si posano ottenere dei buoni risutati, anche se la malattia di base è certamente aggressiva e colta in fase piuttosto avanzata.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Contatta lo specialista e prenota una visita
Utente
Utente
La ringrazio dottore per la celere risposta. Preciso che nella tac a 15 giorni dall'intervento si rilevava un ispessimento diffuso della parete vescicale ma senza specificare un'invasione della prostata e delle vescicole seminali. Potrebbe trattarsi di una patologia "fulminante"?
Colgo l'occasione per porle un'altra domanda, quanto tempo dopo la cistectomia si può iniziare la chemioterapia?
Grazie ancora e buona serata!
Segnala un abuso allo Staff
Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
La gestione della chemioterapia generalmente è a carico dello specialista in oncologia medica, in csi normali alcune settimane di convalescenza sono sufficienti prima di poter iniziare le terapie.
Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Tumore alla prostata

Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.

Leggi tutto

Consulti simili su tumore alla prostata

Consulti su tumori delle vie urinarie

Altri consulti in urologia