Sanguinamento angiomiolipoma renale

Buongiorno.

Sono ricoverata da martedì in seguito al sanguinamento di un angiomiolipoma di 6, 5 cm al rene sinistro.

Ha esordito la notte di sabato 16 con un forte dolore al fianco sinistro.

Dopo alcune ore sono svenuta, pressione 50/80.

Trasportata in ps il medico non si accorge di nulla e mi manda a casa con diagnosi di dolore muscolare.

Ritorno il martedì per via della febbricola che avevo.

Finalmente la diagnosi.

Il sanguinamento ha provocato la perdita di 4 gr di emoglobina e la formazione di un ematoma retroperitoneale di 9 cm.

Sono ricoverata tuttora in osservazione.

I medici stanno spingendo per l'asportazione totale del rene.
Io ovviamente sono molto impaurita.

In realtà mi hanno fissato una embolizzazione per il 10 maggio.

Domande:
1 secondo loro non è operabile il solo tumore
2 sto rischiando molto perché se dovesse riprendere a sanguinare, sarebbe un grosso problema
3 l'embolizzazione potrebbe non riuscire ed è comunque un intervento rischioso
4 l'unica soluzione è la nefrectomia totale da fare il prima possibile.

Vorrei gentilmente che qualcuno mi aiutasse.
Sono disperata.

Chiedo scusa per eventuali errori ma sono anche ipovedente
Grazie a chi risponderà.


Stato attuale emoglobina 9, 9 dato di questa mattina alle 7; ieri sera intorno alle 20 era 10, 4
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.7k 1.7k 19
Per esprimere un giudizio circostanziato è assolutamente indispensabile valutare direttamente le immagini della TAC. D’ogni modo, è possibile fare qualche considerazione di carattere generale. Fino a qualche tempo fa si considerava possibile l’asportazione selettiva (ovvero risparmiando l’organo) di masse renali inferiori a 4 cm circa. Oggigiorno, grazie all’approccio laparoscopico molto più preciso e selettivo nella dissezione anatomica, questo limite è stato in parte superato. In particolare quando si tratta di situazioni benigne, com l’angiomiolipoma non sono più tanto le dimensioni a condizionare il tipo di intervento, ma la posizione della massa all’interno del rene ed i suoi rapporti con vene, arterie e vie urinarie. L’embolizzazione è una possibile scelta, in particolare in urgenza e con un sanguinamento attivo. Non ravvederemmo particolari rischi, i Colleghi radiologi interventisti endosvascolari sono generalmente molto bravi a circoscrivere l’ischemia alla massa, interessando minimamente la parte sana del rene.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie dott. Piana.
Se ho capito bene lei dice che l'embolizzazione sarebbe una strada da tentare.
Le chiedo: cosa rischio se torno a casa in attesa dell'embolizzazione prevista per il 10 maggio?
Si potrebbe verificare, come dicono loro, un sanguinamento massiccio che potrebbe mettere a rischio la mia vita?
Peccato che lei è lontano. Sono costretta a chiedere un secondo parere alla clinica universitaria più vicina. Domani avrò accesso al CD della tac.
Ultima cosa:
La nefrectomia totale secondo lei potrei evitarla? Sempre sulla base dei pochi dati che le ho fornito.
Grazie di nuovo e buona giornata
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.7k 1.7k 19
Come le abbiamo già scritto, non disponiamo di elementi sufficienti per esprimere un giudizio nello specifico. Abbiamo quindi solo espresso delle considerazioni di carattere generale.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie di nuovo per il suo interessamento.
Cordialità
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Utente
Utente
Buonasera dott. Piana. Dopo la nostra conversazione mi sono autodimessa dall'ospedale in cui ero ricoverata.
Sono stata operata mercoledì 27 nella clinica urologica dell'Università di Ancona.
Il prof. Galosi ha rimosso l'angioma e l'ematoma retroperitoneale salvando il rene.
Domani torno a casa.
La ringrazio per la sua consulenza che mi ha spinto a cercare soluzioni alternative. Buona serata
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.7k 1.7k 19
Bene così. E' stato un intervento laparoscopico?

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
No.
Purtroppo no, vista l'entità dell'ematoma che si era creato.
Il prof. Galosi mi ha spiegato che è stato molto più impegnativa la rimozione dell'ematoma che dell'angiomiolipoma.
Cordialità