Mistero clamidia

Salve, vorrei avere un chiarimento.

Sono risultato positivo alla clamidia, ma non capisco come posso averla presa.
Dal punto di vista sessuale, prima di sposarmi ho avuto pochi rapporti durante l'adolescenza e sempre protetti. Dopo il matrimonio ho avuto rapporti solo con mia moglie, e appunto solo con lei ho fatto sesso senza protezione. Sulla fedeltà di mia moglie posso scommetterci, visto che siamo molto religiosi e quindi l'adulterio possiamo escluderlo.
Leggendo in giro ho capito che è possibile prendere la clamidia anche per contatto con biancheria ed oggetti contaminati. Mi viene quindi il sospetto di averla presa lo scorso anno, avendo passato due settimane in un albergo con bagno in comune (non era il massimo della pulizia), dove ho condiviso asciugamani con amici e, causa mancanza di costume, ho preso in prestito un costume da un amico.

Vi chiedo quindi:
1) E' possibile che abbia preso la clamidia nella mia adolescenza e che sia rimasta silente per oltre dieci anni? L'unico disturbo, in tutti questi anni, è stato un lieve bruciore nell'urinare, comparso e sparito dopo un giorno, ma che ricordo essere comparso a distanza di oltre due mesi dall'ultimo rapporto (lo ricordo perché era nelle vacanza di Natale, ed il medico mi chiese se avessi avuto rapporti recenti, ma io risposi appunto che erano passati oltre due mesi). A quel tempo il medico mi diede un antibiotico (cefalosparina). Da allora, nessun problema.
In questi anni, analisi generiche (sangue ed urine) e spermicoltura (fatta per ricerca gravidanza) sono risultate perfette.
2) E' possibile che invece l'infezione sia stat causata dalla condivisione degli asciugamani e, soprattutto, del costume?

Qual'è la cura di elezione per la clamidia?

Grazie.