La prevenzione delle malattie cardiovascolari

alessandro.schiavetta
Dr. Alessandro Schiavetta Chirurgo vascolare, Cardiochirurgo

Le regole su cui si basa una buona prevenzione delle malattie cardiovascolari sono tre: abolizione del fumo, dieta corretta, promozione dell’attività fisica. A queste si deve aggiungere un corretto programma di medicina preventiva, in modo da poter controllare periodicamente il proprio organismo e scoprire eventuali malattie cardiovascolari sul nascere, così da poter correre ai ripari prima che sia troppo tardi

Le regole su cui si basa una buona prevenzione delle malattie cardiovascolari sono tre:

  1. abolizione del fumo
  2. dieta corretta
  3. promozione dell’attività fisica

A queste si deve aggiungere un corretto programma di medicina preventiva, in modo da poter controllare periodicamente il proprio organismo e scoprire eventuali malattie cardiovascolari sul nascere, così da poter correre ai ripari prima che sia troppo tardi.

 

Il fumo

Il fumo è coinvolto in numerose malattie ed è responsabile della metà di tutte le morti dei fumatori, delle quali la metà hanno cause cardiovascolari (come infarti miocardici, ictus, aneurismi, arteriopatie degli arti). In particolare un fumatore di età inferiore a 50 anni ha un rischio addirittura 5 volte maggiore di infarto cardiaco rispetto ai coetanei non fumatori. Secondo alcuni studi, ogni sigaretta ci toglie circa 15 minuti di vita.

E per quanto riguarda gli ex fumatori?
Il loro rischio si pone a metà strada tra i fumatori e i non fumatori. Dopo 6 mesi di stop dal fumo si assiste comunque ad una riduzione significativa dei rischi.

 

La dieta

La dieta è importante per non affaticare inutilmente il nostro organismo e per cercare di mantenere il proprio peso forma. Prendere peso è relativamente facile, è invece molto più difficile perderlo. Quindi bisogna correre ai ripari se possibile non appena ci si accorge che il proprio peso comincia ad andare “fuori controllo”: sarà molto più facile che non intervenire dopo, quando il peso si è discostato molto dal nostro peso forma.

A questo proposito è da preferire un’alimentazione che privilegia legumi, verdura, frutta, pesce e contenere il consumo di carne e grassi animali e di cibi salati. E’ sempre bene bere molta acqua: almeno un litro al giorno, meglio ancora un litro e mezzo, distribuito sia ai pasti che fuori pasto, in base alle preferenze personali e se non vi sono controindicazioni segnalate dal proprio medico di famiglia. Il consumo di vino dovrebbe essere limitato al massimo a due bicchieri al giorno per gli uomini ed un bicchiere al giorno per le donne. Il thé, soprattutto il thé verde, è ricco di sostanze anti-ossidanti, e quindi è da considerare a tutti gli effetti una bevanda “anti invecchiamento”.

 

L’attività fisica

Una regolare attività fisica può allungare la nostra vita in modo considerevole, oltre a renderla migliore come qualità: si mantiene più a lungo la forza muscolare, la mobilità articolare, spesso ne trae beneficio anche il tono dell’umore e la lucidità mentale.
Non è necessario essere atleti olimpionici: ognuno farà ciò che il proprio fisico gli consente, dalla corsa, al nuoto, alla bicicletta, fino alle semplici passeggiate o addirittura ad esercizi a letto per chi vi è costretto. L’importante è essere costanti. Basterebbe mezz’ora di attività fisica al giorno. La costanza nell’esercizio viene sempre premiata, anche se i risultati si possono vedere talvolta nel lungo termine.

 

La medicina preventiva in ambito cardiovascolare

Fumatori, soggetti sedentari, persone sovrappeso, diabetici, ipertesi, individui con una storia familiare di malattie circolatorie: sono soprattutto queste le categorie di pazienti per le quali è più utile un programma di medicina preventiva.
Spesso è proprio il medico di famiglia ad indicare al proprio paziente la necessità di un “check up”: gli anni passano per tutti…

Un inquadramento specialistico cardiologico e vascolare - con la visita e gli esami strumentali che gli specialisti di questi rami riterranno opportuno proporre - possono verificare la presenza o il rischio di malattie nel prossimo futuro, e permettere di correre ai ripari con modifiche dello stile di vita oppure con terapie idonee.

Al giorno d’oggi la medicina preventiva è l’arma migliore per “bloccare sul nascere” molti problemi di salute. Offre molti vantaggi e nessuno svantaggio, se non quello di doversi sottoporre appunto ad una visita di controllo.

Sarà poi il medico di famiglia o lo specialista ad indicare la frequenza con la quale è bene sottoporsi ai successivi controlli. Può essere piacevole sentirsi dire dopo un controllo che tutto sta andando bene, e che è sufficiente solo ripetere un controllo a distanza di molti anni!

Data pubblicazione: 20 dicembre 2013

Autore

alessandro.schiavetta
Dr. Alessandro Schiavetta Chirurgo vascolare, Cardiochirurgo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1987 presso Università di Genova.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Savona tesserino n° 2138.

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