Cardiofobia

Salve a tutti sono svariati anni che soffro di attachi di panico, che si e sfociata in cardiofobia sono concentrato sul cuore h24, ormai dopo svariati esami mi sono messo il cuore in pace’ e so di avere un cuore sano però la mia paura e che mi venga un dolore al petto forte e che magari non riuscirei a distiguerlo da dolore dall’ansia, quindi la mia ansia va sul futuro cioè io penso ok sono sano ho un cuore sano, ma se mi venisse un dolore al petto cosa faccio’ so che l’ansia piu pensi a una cosa più quella cosa avverrà diciamo, ma non riesco a capire perché ho questi pensieri dato che so di avere un cuore sano dati i svariati esami
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 18k 587 67
Gentile utente,

ci dice che "... non riesco a capire perché ho questi pensieri dato che so di avere un cuore sano.."

Come lei stesso adesso sa, i suoi pensieri non hanno nulla di reale. Quello che c'è di reale è che la sua mente li produce e Lei non è in grado di contrastarli. Né di eliminarli.
E dunque non è il cuore che va curato, bensì la mente.
Se sarà interessato a conoscere cosa dovrebbe fare al proposito ce lo chieda, aggiungendo anche quali strade ha tentato finora, considerato che ne soffre da ben 7 anni.
Le ricordo che ben 5 (cinque) anni fa il Collega, in risposta ad un Suo consulto assai simile, Le rispondeva: "Ha mai consultato direttamente un collega Psicologo? Ritengo che la sua situazione, vista la cronicità (2 anni), debba essere valutata ed eventualmente presa in carico per un percorso terapeutico."

La domanda invece "perché ho questi pensieri?"
da un semplice consulto non riesce ad avere risposta.
Ma d'altra parte per l'orientamento che io applico, l'importante non è trovare una risposta al tale domanda, quanto piuttosto cambiare la Sua situazione facendo in modo che si liberi dai pensieri ossessivi e dall'ansia; indipendentemente dal capire.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Grazie per la risposta dottoressa,non ho mai fatto un percorso con uno psicologo dato che finanziaramente non sono in grado di comprire questa spesa in più.
Ho sempre cercato di gestirmeli da solo per 2/3 anni sono stato anche bene ero riuscito a uscire dall’loop diciamo,perlomeno e da 3/4 mesi che ormai ho proprio un pensiero ossesivo direi sull’infarto in specifico.
So che a me non potrà mai venirmi ora come ora data la giovane età e i controlli fatti,pero mi rimane questo pensiero ossesivo che se mi venisse un dolore al petto non riuscirei a distiguerlo.
Comunque si vorrei capire quale sarebbe il percorso migliore per me per poter riacquistare una vita diciamo,grazie ancora per l’attenzione
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 18k 587 67
Gentile utente,

"vorrei capire quale sarebbe il percorso migliore per me per poter riacquistare una vita", ci chiede.
Come già detto, un percorso psicologico potrebbe fare al caso suo. Ma questo Le è stato raccomandato molti anni fa inutilmente.

Quasi ogni giorno, rispondendo qui, informiamo sulle strutture che forniscono percorsi psicologici gratuitamente o pagando un modesti ticket:
I Consultori,
i Centri di Igiene mentale,
le Unità di psicologia,
altre strutture del Servizio Sanitario nazionale, ad esempio i Centri per i disturbi del comportamento alimentare per chi ne soffre.

Inoltre da qualche anno è in vigore il "Bonus psicoterapia gratuita" destinata chi ha un reddito inferiore a 50 000  l'anno, e di cui potrà leggere qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/9005-bonus-psicoterapia-gratuita-nel-2024.html .

Come vede le opportunità ci sono.
E a chi si lamenta dei tempi di attesa, facciamo presente che .. anni di inutile ed improduttiva attesa del miracolo della guarigione sono ben peggiori.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#4]
Dr. Federico Tagliatti Psicologo, Psicoterapeuta 50 5 1
È comprensibile la difficoltà nel gestire questi pensieri, soprattutto quando si tratta di preoccupazioni sulla salute come la cardiofobia. Anche se i risultati degli esami indicano che il tuo cuore è sano, è normale che l'ansia possa portare a preoccupazioni continue. L'ansia può spesso manifestarsi in maniera fisica e sembrare molto reale, il che può rendere difficile distinguere i sintomi dell'ansia da quelli di altre condizioni mediche.

Considerando la tua situazione, potrebbe essere utile adottare strategie multiple:

Parlare con un terapista specializzato in disturbi d'ansia potrebbe aiutarti a sviluppare strategie per gestire e ridurre i pensieri ansiosi, soprattutto quelli legati alla tua salute. La terapia cognitivo-comportamentale (CBT) è particolarmente efficace nel trattare l'ansia e potrebbe aiutarti a cambiare il modo in cui rispondi ai pensieri legati alla paura per il tuo cuore.
Tecniche come la meditazione guidata, il training autogeno, o il deep breathing possono essere utili per gestire l'ansia in tempo reale e diminuire l'intensità dei sintomi quando questi si presentano.
Continuare ad educarti sulla differenza tra i sintomi dell'ansia e quelli di condizioni mediche reali può aiutarti a sentirsi più sicuro quando e se i sintomi si manifestano. Saper riconoscere i segnali del proprio corpo e comprendere cosa sono normali sensazioni può ridurre il timore.

Mantenere una routine quotidiana, inclusa attività fisica regolare, può migliorare il tuo benessere generale e aiutare a ridurre l'ansia. L'attività fisica, in particolare, è un potente riduttore dello stress.

A volte, parlare con altre persone che hanno esperienze simili può fornire conforto e strategie condivise.

Se non l'hai già fatto, potrebbe essere utile discutere di queste opzioni con il tuo medico di base o un professionista della salute mentale che possa guidarti attraverso questi passaggi in maniera più dettagliata e personalizzata.

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