Gravidanza extrauterina.

Cos'è la gravidanza extrauterina

La gravidanza extrauterina è la condizione in cui l'embrione fecondato si impianta in una posizione differente e non nell'utero. Quali sono le cause, i sintomi, le cure e quando è possibile provare un nuovo concepimento.

Le insidie che possono turbare, guastare e addirittura terminare una gravidanza sono tante. Pur senza farsi sopraffare dalla paura, è bene essere a conoscenza dei rischi a cui prestare attenzione e, con il dovuto supporto medico, eseguire gli esami necessari per scartare ogni condizione di pericolo che possa minacciare la gestazione.

Tra questi fattori di rischio c'è la gravidanza extrauterina.

Cos'è la gravidanza extrauterina

La gravidanza extrauterina è la tipologia più diffusa di gravidanza ectopica, cioè quella condizione per la quale l'embrione, contrariamente a quanto dovrebbe fare una volta fecondato, non si impianta regolarmente nell'utero, ma in una posizione differente.

La gravidanza extrauterina può essere diversi tipi. C'è la gravidanza tubarica, che rappresenta la tipologia più frequente. In questo caso si possono avere altre tre tipologie di casistica. La gravidanza extrauterina tubarica può essere istimica, ampollare o fimbrica, a seconda della zona della tuba in cui va a collocarsi.

gravidanza extrauterina

La gravidanza extrauterina può anche essere tubo-ovarica, ovarica e addominale. In quest'ultimo caso l'embrione si impianta nella cavità peritoneale oppure in prossimità degli organi addominali. Tra tutte le tipologie di gravidanza extrauterina è quella che ha maggiori possibilità di arrivare al suo termine ultimo di sviluppo.

C'è da dire che, almeno all'inizio, tutte le gravidanze sono extrauterine. Infatti, prima di impiantarsi nella cavità uterina, l'embrione resta nella tuba per un periodo di tempo che va dai 2 ai 5 giorni.

Grazie ai progressi della scienza medico ginecologica, oggi è possibile diagnosticare e intervenire su una gravidanza extrauterina, arrivando a salvare senza complicazioni la salute della madre.

Gravidanza extrauterina: perché succede

Prendiamo ora in considerazione le cause all'origine della gravidanza extrauterina: il concepimento. Come abbiamo detto, ogni gravidanza inizia così, con l'ovulo e lo spermatozoo che si incontrano nella tuba di Falloppio, il canale che collega utero e ovaio.

Una volta avvenuto il concepimento, ci vogliono alcuni giorni affinché l'embrione raggiunga la cavità uterina, dove dovrebbe trovare l'ambiente adatto per l'impianto e la vita dei successivi nove mesi. Se ciò non avviene siamo davanti a una gravidanza ectopica, cioè fuori dalla sede ideale.

A causare questa condizione possono essere malformazioni congenite oppure infezioni tubariche e pelviche, nonché interventi chirurgici in zona addominale, che possano aver alterato la superficie delle tube, creando ostacoli alla normale discesa dell'embrione.

Anche le contrazioni muscolari possono spingere l'embrione durante il transito, alterando i tempi di maturazione. Infine, anche alterazioni ormonali possono essere all'origine di una gravidanza extrauterina.

Gravidanza extrauterina: i sintomi

I primi sintomi di una gravidanza extrauterina sono di due tipi. Il primo: dolori nel basso ventre, causati dalla pressione dell'embrione sulle pareti della tuba, ormai divenuta troppo stretta per contenerlo.

gravidanza extrauterina sintomi

In secondo luogo, oltre ai dolori che iniziano a manifestarsi nel giro di 3-6 settimane, possono verificarsi anche delle perdite di sangue, che il ginecologo potrà accertare anche con una ecografia transvaginale, qualora non si siano ancora manifestate completamente all'esterno.

Un dolore più specifico può manifestarsi alla spalla. In quel caso il sintomo è da ricondurre all'irritazione del diaframma, causata dal versamento ematico nell'addome.

Gravidanza extrauterina: la diagnosi

In primo luogo bisogna accertare la presenza di una gravidanza. Quindi per accertare la presenza di una gravidanza extrauterina, bisognerà prima di tutto eseguire un test di gravidanza.

Una gravidanza extrauterina non va oltre le prime settimane di gestazione, ma già in quello stadio il corpo inizia la produzione di beta HCG, meglio conosciuto come l'ormone della gravidanza. Già nelle prime fasi, ogni 48 ore si registra un raddoppio dei livelli di questa sostanza.

Se si sta vivendo una gravidanza extrauterina, le analisi del sangue riveleranno una crescita più lenta di beta HCG, che quindi daranno origine a un test di gravidanza positivo.

Un test stick da fare in casa non è sempre una garanzia. A volte lo si fa troppo ptresto o su un campione di urina troppo diluita: questo può dare origine a dei falsi positivi.

Invece le analisi effettuate sul prelievo di sangue offrono la certezza del risultato, scansando eventuali falsi negativi o falsi positivi, e permettendo sin dalle prime settimane di monitorare i livello di beta HCG. Così, se c'è una gravidanza extrauterina in corso, si può subito allertare il medico.

Oltre al test, un altro strumento di diagnosi necessario è l'ecografia transvaginale, che permette di accertare la posizione dell'addome.

Gravidanza extrauterina: le cure

Una volta risolta, la gravidanza extrauterina può lasciare pesanti segni sulla psiche della futura madre. Tuttavia, anche se l'esito di questo specifico tipo di gestazione non è felice, ciò non significa che non ci si può riprovare.

gravidanza extrauterina cura

Dopo aver affrontato rabbia, senso di perdita, frustrazione - passaggi per cui ci si può appoggiare a un aiuto psicologico specialistico - è sufficiente attendere almeno 6 mesi per ritentare.

Le statistiche affermano che molte gravidanze extrauterine sono state superate con gravidanze di successo nei due anni successivi dall'intervento chirurgico di rimozione.

Una volta accertata la presenza di una gravidanza extrauterina, in primo luogo si può attendere una risoluzione spontanea del fenomeno, dato che l'embrione non supera le 6 settimane.

Una seconda via percorribile è la terapia farmacologica a base di metotrexate, un farmaco chemioterapico che impedisce la crescita cellulare in gravidanza.

Se anche questa strada si è rivelata fallimentare, il ginecologo procederà con un'operazione chirurgica in laparoscopia. In questo caso si procede con la rimozione della tuba interessata (detto intervento di salpingectomia) oppure si rimuoverà solo l'embrione protagonista della gravidanza extrauterina.

Data pubblicazione: 22 aprile 2021

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