Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Eccomi qui! sono appena rientrata a casa dopo aver parlato con l'oncologa.
Intanto dall'IEO ci hanno risposto che il materiale sui loro vetrini era insufficiente per il test...in effetti l'oncologo mi aveva detto che il residuo era veramente minuscolo. Stamattina la mia oncologa passava dall'anatomopatologia a ritirare i miei vetrini della biopsia e li spediva a Milano per il test, quindi dovrò attendere ancora un pochino.
Per quanto riguarda la terapia proposta in caso di test negativo...
Ricordo che in IEO mi avevano proposto la metronomica (capecitabina capsule+endoxan (antraciclina) capsule) mentre lei aveva proposto placlitaxel+ bevacizumab.
Ovviamente ci ha tenuto a precisare che non mi sta dicendo: "non ti faccio fare la metronomica, non sono d'accordo" perchè anche lei la usa ed è provato che è un'ottima terapia. Però mi ha spiegato che, più o meno una decina di anni fa c'è stato un dibattito in america sull'efficacia del bevacizumab, le opinioni si sono un po' divise e alcuni centri non lo usano nemmeno più. In italia ci sono scuole di pensiero diverse, ad esempio all'ieo non lo tengono più in considerazione. Ma non ci sono studi che dimostrino che bevacizumab si meglio o peggio della metronomica e viceversa. E lei mi ha spigato che quando opta per una terapia piuttosto che un'altra, guarda sempre la persona che ha davanti. Se avesse una 70enne, la cui aspettattiva di vita è quella che è, con un oligometastasi darebbe anche lei la metronomica senza batter ciglio. E' comoda, è in pastiglie, è gestibile. Ma quando ha davanti una ragazza di 37 anni, con un aspettativa di vita molto più lunga, lei preferisce sparare col cannone. Vuole utilizzare la terapia che ci avvicina il più possibile ad una guarigione. Questo perché la malattia si è ripresentata appena ho concluso le cure, significa che qualche cellula è sfuggita ai controlli e si è risvegliata lì, sul mio sacro. Che nella sfiga è una cosa buona, siamo di fronte a qualcosa con bassa aggressività, tra l'altro già trattato con la radio. Purtroppo in medicina e soprattutto in oncologia, a+b non fa per forza c. C'è il fattore x (culo?). Ma se qualche cellulla è rimasta assopita e poi si va a ripresentare in un altro posto, magari in forma molto più aggressiva? Lei non vuole rischiare. Piuttosto ci va giù pesante, proponendo il taxolo (a cui ho risposto alla grande)e il bevacizumab che amplifica l'efficacia del primo. Intanto mi ha detto di stare tranquilla e di aspettare questo test, lei spera fortemente che sia positivo. Se non dovesse esserlo ne parliamo insieme e decidiamo la strada da farsi, però era giusto che spiegasse anche le sue motivazioni.
Io non saprei dire, dopo il suo discorso sono tentennante. Ma ho deciso che ci penserò dopo i risultati...
Doc salvocataniaposso chiederle un parere?

Entro al volo per dirvi che sto andando in ospedale a ritirare l'esito. Ho chiamato io. Non capisco perché non l'abbiano fatto loro visto che è pronto.
Mah