Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Titti inf
Titti inf
Nausica
Nella reazione emotiva alla malattia, molto dipende dalla struttura psicologica del singolo, dalla sua reattività, dalla sua personale capacità di adattamento. Dal contesto familiare e sociale, dagli amici che lo sostengono. E anche dalla capacità di comunicazione degli operatori, dagli psicologi, medici, personale sanitario, che incontri....in sintesi se non riesci a fidarti di quello che ti hanno detto come prime indicazioni. Cerca più pareri ma così c'è il rischio che ti confondi. Per questo scusa se mi permetto ti consiglio di trovare qualcuno che in modo empatico ti spieghi i pro e i contro e soprattutto le conseguenze delle tue scelte di cura o non cura. La comunicazione gioca un ruolo importante nella gestione dell'ansia. Io non ti conosco, sono "nuova" come te in "questo posto" come lo chiami tu. Ma leggendo "qualcosina" questo posto per noi può essere "solo un potenziale". Ti chiedo solo di riflettere ancora e di non prendere decisioni che sono solo frutto del momento, dettate dall'ansia e dalla paura. Le scelte devono essere equilibrate perché tanto la realtà rimane quella. "Chiedi e strachiedi". Metti tutto sulla bilancia e vedi quello che è giusto per te, per la tua famiglia e per i tuoi figli. Io mi curerò per loro. Non ti giudicare per le tue emozioni...ma rifletti bene!!!! "questa è la partita della vita". L'ansia, che insieme alla depressione costituisce quello che viene definito distress, angoscia, accompagna i pazienti oncologici lungo tutto il loro percorso. È una risposta normale al cancro. Tanti vedono la chemioterapia come devastante, perché hanno un'idea storica delle cure secondo la quale la chemioterapia si fa quando non c'è più null'altro da fare. Sappiamo che non è così, ma alcuni fanno ancora fatica ad accettare l'idea di una chemio per guarire, come terapia adiuvante. Buona vita e ti auguro ogni bene ma riflettici ancora....e....."solo i cretini non cambiano idea"
Cristina
Cristina

JUVENTINA
Leggendo la tua storia mi sono rivista in te !!
Abbiamo molte cose in comune. Anche io 8mm, ormono responsivo, linfonodi puliti, margini di resezione uno ok, l'altro borderline 0,02mm ecco perché devo fare 25 + 6 radio. Le 6 specifiche per la cicatrice.
Anche io puntura di decapeptyl ogni 28 gg e exemestane per 5 anni.
Ogni tanto mal di testa...... vedi oggi

Cristina
Cristina

Ciao NAUSICA,
Buona vita e se cambierai idea noi saremo sempre qui !

Nausica
Nausica
Elisabetta
Il rapporto rischi/benefici non mi sembra affatto bilanciato. Ho sentito diversi pareri, tra i quali quello dello Ieo, e tutti gli oncologi mi hanno ben spiegato quanto sia importante la chemioterapia preventiva unita all'ormone terapia. Trovo che ridurre il rischio di recidiva del 15% a fronte di un bombardamento chemioterapico di 6 mesi + 12 settimane, sia poco "conveniente" dal punto di vista fisico. Farò controlli ravvicinati, con la consapevolezza che, in caso di recidiva, sarà ancora più difficile la battaglia. Nel frattempo stravolgo stile di vita alimentare.

Titti Inf
Grazie delle parole. Sono effettivamente in questo stravolgimento solo da poco più di un mese. Ma non riesco veramente a capire perché , dato che è corretto sostenere che "Ho avuto un tumore" e non "Ho un tumore" , perché dovrei sottoporre il mio fisico ad uno stress del genere. Attendo cmq ultimo risultato della scintigrafia ossea, se negativo, come credo, non vedo il motivo di avvelenarmi senza una ragione provata.
Lauren
Lauren

Elisabetta
Leggevo il tuo post.
Mi spiegheresti nei dettagli questo tipo di intervento con tessuti propri.
Chi ha una IV può farlo?
Immagino che così facendo non si rischia il rigetto o infezioni, ma come fanno a preservare la cute e il capezzolo se la ricostruzione verrà fatta dopo 6 mesi un anno?
Che risultati estetici ha avuto tua madre?
Ha avuto complicanze,?
È stato molto doloroso?
Poteva fare chemio subito dopo?

Pat_
Pat_
Cristina
Cristina ci sono anche io con puntura di decapeptyl ogni 28 gg e exemestane per 5 anni! e ora come te radio. Il mio era ormoneresponsivo 12 mm ma con linfonodo sentinella positivo...
Ma andiamo avanti con tutta la grinta che serve !
Io ho male alle articolazioni e ogni tanto mal di testa, e poi...ovviamente le vampate....
un abbraccio!!
Utente 495XXX
Utente 495XXX

Buongiorno dott. Catania e un saluto a tutte le ragazze fuori di seno, vi aggiorno sulla mia situazione:
due oncologi di due ospedali differenti mi hanno proposto per il mio carcinoma triplo negativo due protocolli diversi il primo protocollo CMF classico 6 cicli
(ad esempio CTX 150 mg totali per os d1-d14 q 28; MTX 40 mg totali i.v. d1 e d8 q 28; 5-Fluorouracile
75 totali i.v. e d8 q28 dosaggi da adattare in base alla tolleranza) da controllare funzionalita' renale e epatica in maniera
regolare ed in caso di comparsa di tossicita ometterei la terapia con metotrexate. Abbondante idratazione.
non so se ha aggiunto questa ultima precisazione perche' vedendo i miei esami relativi a fegato e reni abbia detto ci siamo ma non sono perfetti........

L'altro oncologo il protocollo 4 cicli AC + 3 Cicli di CMF

Purtroppo ho provato un terzo consulto in altro ospedale a Milano ma i tempi erano troppo lunghi
mi sono operata il 17 Aprile e il secondo oncologo mi aveva programmato la prima seduta il 5 giugno quindi le devo
dire che ho optato per AC per 4 cicli + CMF per 3cicli con utilizzo del sistema Dignicap per prevenzione
alopecia. Il mio dubbio e' che con mia sorella avevo molte conoscenze dei cicli di terapia per il triplo negativo
ma non avevo mai letto del protocollo CMF e quindi non ho potuto fare domande per chiarirmi le idee, ma una frase buttata li dall'oncologo mi lascia un dubbio........."nonostante chemio (carboplatino AUC5-taxolo per il precedenteo K ovarico del giugno 2016)"
come dire che la chemio precedente non ha impedito questo nuovo carcinoma triplo negativo.

quindi mi chiedo se facevo CMF classico forse era troppo poco per il mio triplo negativo con ki67 80%
ma nello stesso tempo che il protocollo AC con doxorubicina e' piu' forte ma per il mio triplo negativo non serve,,,,,

So che lei ora mi dira' "ormai ha iniziato continui cosi'...." ma puo' dirmi sinceramente il suo punto di vista perche' sono anche molto fatalista e
sono convinta che anche il terzo consulto nel caso fosse ancora diverso era ancora una incertezza in piu', se confermasse uno dei due protocolli forse
non mi toglierebbe il dubbio fino in fondo anche perche' penso che la certezza matematica di una cura per il triplo negativo giusta per me lo sapremo solo.....vivendo!!!!
Un saluto a tutti. Sveva

Juventina Fiduciaria
Juventina Fiduciaria

Ciao pat_!!
Come stai? E la pallina sul gluteo si è riassorbita?

cristina
Hai ragione!!! Anche se tutte le patologie sono differenti il nostro bastardo ha ( aveva) davvero tante cose in comune!!! Quando 6 stata operata? E posso chiederti quanti anni hai?

Sonica
Sonica

Buongiorno a tutte/i,
Vedo che ci sono tanti nuovi ingressi
Benvenute a tutte! Qui tutto bene x la mia marmotta, ma vorrei chiedervi un consiglio. L'ultimo controllo che ha fatto è stato a gennaio e l'oncologo che la segue l'ha rimandata all'anno prossimo. Lei vorrebbe fare i marker x conto suo ma il suo medico curante dice che no n sono necessari e che al massimo se ne riparla a settembre... Lei si sentirebbe più tranquilla, anche solo psicologicamente, se potesse farli ora(dopo 6 mesi) secondo voi è fattibile anche privatamente?

Pat_
Pat_
Juventina
Ciao amica cara! io sto abbastanza bene non mi posso lamentare e tu come stai? la pallina si è ridotta molto molto , meno male! l'ho fatta vedere anche in oncologia all'infermiera, e mi ha detto di non preoccuparmi, ma di tenerla sotto controllo, e ha anche detto che la ns. punturina non è tanto comoda da fare...è molto "gelatinosa" e di massaggiare bene dopo l'iniezione.
un abbraccioooooooooo!!
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Nausica:
Ho scelto di non seguire le indicazioni e quindi di non fare chemioterapia adiuvante + ormone terapia preventiva. Per questo motivo credo che questo posto non faccia più per me.

Sa che non comprendo la correlazione tra la sua decisione che rispettiamo con "questo posto" (ed e' la terza volta!).
Noi qui non vendiamo chemioterapici. Ci occupiamo anche della chemioterapia...ma soprattutto d'ALTRO !

Qui in questo posto non dobbiamo convincere nessuno !
Gratis ed a tempo pieno, con tutti i nostri limiti cerchiamo di dare una mano a chi la chiede !
Noi di questo posto con la sua rabbia non c'entriamo assolutamente nulla !
Ed il sottoscritto in particolare ha una vita piena di interessi da coltivare e quello di sostituirmi a Maria Teresa di Calcutta e' quello che mi intriga meno di tutti.
Ma Lei non puo' capire cosa mi motiva invece a risponderle .

E ci tengo con Lei ad essere franco lo stesso perche' da quanto scrive vedo che sia impregnata ,a suo danno, da tanti pregiudizi rastrellati sulla rete.
Lei se la prendera' a questa mia affermazione, ma io ci provo lo stesso perche' in caso contrario non mi perdonerei di aver taciuto ed avere omesso almeno un tentativo.

E Titti (complimenti per la competenza e garbo) gliene ha dato una anticipazione in modo milto chiaro
Titti inf:
Tanti vedono la chemioterapia come devastante, perché hanno un'idea storica delle cure secondo la quale la chemioterapia si fa quando non c'è più null'altro da fare. Sappiamo che non è così, ma alcuni fanno ancora fatica ad accettare l'idea di una chemio per guarire, come terapia adiuvante

Non solo vedono la chemioterapia devastante, ma addirittura questo atteggiamento ormai e' noto come lo "stigma" della chemioterapia ". Che io non difendo e la risparmierei ben volentieri ad un mio familiare se qualcuno, ciarlatani esclusi, mi offrisse una alternativa per portare a casa la pelle.

Nausica:
Il rapporto rischi/benefici non mi sembra affatto bilanciato. Ho sentito diversi pareri, tra i quali quello dello Ieo, e tutti gli oncologi mi hanno ben spiegato quanto sia importante la chemioterapia preventiva unita all'ormone terapia. Trovo che ridurre il rischio di recidiva del 15% a fronte di un bombardamento chemioterapico di 6 mesi + 12 settimane, sia poco "conveniente" dal punto di vista fisico. Farò controlli ravvicinati, con la consapevolezza che, in caso di recidiva, sarà ancora più difficile la battaglia. Nel frattempo stravolgo stile di vita alimentare.

Ma come fa Lei il calcolo rischi/benefici ?
Io lo leggo in modo del tutto differente dal suo !
Nausica:
e tutti gli oncologi mi hanno ben spiegato quanto sia importante la chemioterapia preventiva unita all'ormone terapia. .

1) Quanto sia importante non vale solo per le recidive, di cui ce ne frega di meno, ma chiaramente vale per le metastasi a distanza
2) Lei ha chiaramente idee (purtroppo la rete pullula di tali pregiudizi) non del tutto corrette NON PER COLPA SUA MA PERCHE' A CAUSA DI UN CERTO TAM TAM DELLA RETE nell'immaginario collettivo non è ancora passata la rivoluzione di pensiero per cui nella cura dei tumori oggi si applica a tutti il minimo trattamento efficace, nel senso della dose più bassa o dell'intervento più limitato.

https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/7084-la-scienza-il-giornalismo-e-la-politica-annunciano-la-perdita-della-verita.html




Quindi i suoi pregiudizi le fanno vedere un bilancio rischi/benefici assolutamente sbagliato. Parla di "veleni" ed ha ragione , ma si vede che per fortuna sua non ha vissuto i tempi (io si ! e mi rivolto ancora ne sonno) in cui I pazienti morivano quasi tutti.
Mi premeva farglielo sapere esclusivamente nel suo interesse

Se desidera cercare di capire di cosa si occupi veramente " questo posto " (perche' e' ancora lontana dall'averlo anche solo intuito) resta sempre la benvenuta.
In caso contrario faccia quel che crede con tanti, tanti, tanti auguri.
- Modificato da salvocatania
Patri Fiduciaria
Patri Fiduciaria

Ciao di nuovo, mi hanno chiamato dalla radioterapia, salterà anche la seduta di domani... mi tocca aumentare la dose di pazienza....

Elisabetta
Elisabetta
Lauren mia madre deve ancora fare l`intervento, programmato tra fine luglio e inizi agosto. Farà mastectomia e ricostruzione insieme, non so se dopo mesi dalla prima si può attuare tale metodo ma credo di si. Anche mia madre ha una IV ma ha sufficiente tessuto adiposo sull`addome. È più invasivo rispetto alla protesi,ma i risultati estetici sono migliori e non si rischia rigetto o problematiche legate alla protesi. Tutto ciò dopo ampio colloquio e attenta valutazione, tac compresa x lo stato delle vene. Ci siamo fidate anche perché chi la opererà è il responsabile della IRMA in Roma. Quando eravamo in visita c`erano molte signore che venivano da fuori ... a quanto ho capito non lo fanno ovunque. Per maggiori informazioni cerca ricostruzione mammaria con metodo D.I.E.P.,anche se le informazioni dovrebbero avvenire di persona,giusto x farti un`idea
Cristina
Cristina

JUVENTINA
sono stata operata il 16 gennaio a Lecco dal Dott. CATANIA.
Ho 46 anni

PAT
anche a me le mie amiche svampate (io le chiamo cosi) non mi lasciano dormire beatamente.... :-.... Io che prima dormivo profondamente come i bambini senza mai svegliarmi ne per bere, ne per fare pipì, ora mi ritrovo sveglia di notte. Le prime volte che mi succedeva ero impreparata e quando mi svegliavo mi chiedevo "ma per che azz ti sei svegliata ?!? Non hai bisogno di niente " poi ho capito..........
Per non parlare poi della zona che si è desertificata !

Ah! Dimenticavo anche io sono pro-vaccini.

Ex utente
Ex utente

Patri

Ti tocca aumentare la dose di pazienza
Non ha effetti indesiderati ma alle volte finisce!

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