Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Magica81
Magica81
Ily, un abbraccio, tu e tuo marito troverete di sicuro un modo per stare insieme, se ha ballato sotto la pioggia con te fino ad ora non può scappare perché vede una pozzanghera o pretendere che tutto si asciughi in un minuto. Elaborerà, vedrai
Magica81
Magica81

Io mi sono affacciata su questo blog dalla diagnosi e successiva chemio ma ho iniziato a scrivere dall'istologico post intervento. Quando esprimevo alla psicologa la mia voglia di parlare con qualcuno che stesse provando le stesse cose lei mi frenava dicendomi che ogni percorso è a sé e che era meglio di no...
Concordo con la prima parte: ogni storia è differente ma se la condivisione è sincera io non capisco dove stia il problema.
Qui ho trovato questo tipo di condivisione ❤️

Alexa
Alexa
Ily82/b]
Ily..nn so cosa passare nella mente di un compagno..lo percepisco solo dalle parole di [b]chookie
.
Da una carica di adrenalina iniziale credo che tutta la macchina comincia a scaricarsi..ma sono certa come gia ti ha scritto Magica81 che se ti e stato accanto fino ad ora piano piano troverà un suo equilibrio che ovviamente comprenderà anche te
- Modificato da Alexa
Dada 62 Fiduciaria
Dada 62 Fiduciaria
Io ci sono

Bibi
Credo nella assoluta buonafede della psicologa ti ha voluta proteggere dalla paura delle altre.Ci sono gruppi FB o WhatsApp dai quali meglio scappare.Non so se si riferiva magari a quello.Qui c'è il Dottor Catania che fa la differenza
Dada 62 Fiduciaria
Dada 62 Fiduciaria
Magica81:
Ily, un abbraccio, tu e tuo marito troverete di sicuro un modo per stare insieme, se ha ballato sotto la pioggia con te fino ad ora non può scappare perché vede una pozzanghera o pretendere che tutto si asciughi in un minuto. Elaborerà, vedrai

Si condivido
Poi un periodo di "stanca" ci può stare
Lucy46
Lucy46

Saluto veloce.
Entro per leggere di Creamy
Spero che il cortisone e il lasix comincino a farti state meglio

Ex utente
Ex utente
Didi fiduciaria:
- Topolovo ❤️
che ha visita senologica e agoaspirato eco guidato

Ciao Didi, sono appena tornata dall'ospedale dove, dopo sole 6 ore di attesa, per una visita da meno di 3 minuti, sono stata rimandata a casa perché l'agobiopsia viene effettuata solo in giorni prestabiliti. Se ne parlerà quindi venerdì (+ altri 10/15gg di attesa esito... e poi...). Inutile dire che mi son fatta i 150km di autostrada del ritorno piangendo.
Leggendo il tuo commento, dove ti ricordi ed incoraggi una perfetta sconosciuta, mi son dovuta chiudere in bagno per non farmi vedere in questo stato pietoso dai miei bambini.
Ti ringrazio molto per il pensiero e ti auguro ogni bene dal profondo dell'anima.
Dada 62 Fiduciaria
Dada 62 Fiduciaria
Mare64:
Dadina andiamo in Veneto nella valle a fiaanco do ve va la ragazza più bella e dolce del blog !indovina chi è?

La ragazza più bella e dolce del blod è sicuramente la Nostra mitica Lori fiduciaria!

È anche una donna molto simpatica

Ciao Loriiiiiii!
Com'è andata l'eco?
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Ily 82:
Volevo condividere con voi una cosa che mi crea dolore, si tratta del rapporto con mio marito. In pratica lui ha accumulato molta rabbia per la mia malattia e soprattutto per la mia ansia scaturita da questa e fino a quando sono serena, rido e scherzo va tutto bene, lui è quello di tanti anni fa ma appena ho un insicurezza, una paura o magari sono un po' nervosa per i mille acciacchi che ho allora cambia atteggiamento, diventa distaccato e se gli dico quello che sento lui dice che si è stancato di sentire le solite cose e non riesce a vedere le tante cose positive che abbiamo.... Ultimamente abbiamo parlato seriamente cercando di capire se questo rapporto può andare avanti o no, ho affrontato io questo tema perché non lo vedo sereno, lui mi ha detto che sicuramente si è rotto qualcosa ma che non vuole stare separato. Io sto provando a mettermi nei suoi panni e mi rendo conto che stare vicino a una persona che sta male non è semplice però nemmeno essere la persona che è stata male lo è... Mi ha detto che quando sto male o quando a volte sono un po' agitata per i controlli lui torna indietro ai periodi più pesanti e vede solo quelli e si arrabbia. Credo che abbia un grosso dolore dentro ma che sfoga con la rabbia e a me questo fa tanto male anche perché per non turbare la serenità della famiglia evito di dirgli le mie insicurezze o i miei malesseri ma questo mi fa sentire sola. Probabilmente ci vuole solo tempo per allontanare i fantasmi del passato, io intanto ce la sto mettendo tutta per essere più serena, mia figlia dice che è contenta di avere una mamma "pazza" perché scherziamo, balliamo, cantiamo e tanto altro.... Quando ho dei momenti giù lei capisce e semplicemente mi abbraccia! Spero che riusciremo a recuperare la complicità di un tempo..... Scusate lo sfogo

Dada 62:
Ily 82
Ti stritolo
Bisogna parlarsi ed esprimersi.
Se tuo marito è come il mio è più difficile ma la costanza premia. Anche Giulio quando sono agitata o nervosa, si stacca. Io davo una lettura di non amore e soffrivo come un cane. Ora non più. Anche lui ha le sue fragilità e fa fatica a starmi vicino come io vorrei. Loro desiderano solo normalità. Non sanno e non capiscono che qualcosa è cambiato per sempre. Occorre far andare d'accordo le 2 persone che si è diventati.
Ho sviluppato io una certa autonomia emozionale. Ed apro il tombino parecchie volte
Ci vuole tempo per ricostruire.
Ti voglio bene

Amica69:
Ily 82
Cara...
Il k è uno tsunami che ha sconvolto la nostra vita e quella di.chi ci ama.
Anche mio marito spesso ha reagito arrabbiandosi. Magari ci abbracciano, provano a farci sorridere, a distrarci, alla fine se niente riesce a tirarci su, si esasperano e si arrabbiano. E noi non ci sentiamo capite e ci risentiamo. Quello che secondo me "salva" è proprio il dialogo, far defluire le rabbia per entrambi, aspettare il momento giusto e parlarne con calma, tirando fuori tutto (a volte ho scritto lettere a mio marito, per essere certa di poter spiegare senza essere interrotta dalle lacrime o dalla rabbia). E quando capitano, fargli notare anche i momenti "buoni", che andrebbero persi insieme a quelli brutti, decidendo di mollare. Condividere con lui uno stato d'animo positivo, la felicità di essere insieme in un particolare momento...
Da quello che scrivi, si capisce che l'amore c'è e volete entrambi proteggerlo, sono certa che ce la farete


Bibi82:
Ily 82
Dall'esterno è difficile dare consigli e capire i meccanismi di una coppia. Forse tuo marito vorrebbe chiudere una percorso tostissimo, che non è così facile da archiviare. Ci stanno tutte le vostre difficoltà, tu però non chiuderti in te stessa, la paura, l'ansia purtroppo sono normali, non c'è nulla di sbagliato in te. Quando hai bisogno scrivi nel blog, per noi tu vai bene così come sei, anche se ci ripeti all'infinito le stesse cose, non devi sentirti sola. Un abbraccio

Stella:
Ily mi dispiace saperti triste. Oggi stai bene, cerca di goderti anche l'amore di tuo marito con serenità. Son sicura che si aggiusterà tutto, è una fase passeggera.

Berserker:
Ily 82, posso solo immaginare la tua amarezza. Però, pur non conoscendo la vostra situazione, è probabile che succeda: mio padre maltrattava mia madre (con le parole, mai con le mani ovviamente) perché non voleva mangiare dopo la radio al cervello, il mio ragazzo se ci sentivamo al telefono sbuffava perché gli facevo il bollettino medico di mamma... So che non è facile, ma sono reazioni umane. Certo è che mia madre non aveva speranza di sopravvivere e probabilmente la cosa ha influito, tu invece haia vita davanti e forse è il caso che se il tuo lui debba passarla con il muso ne parliate bene. Un Abbraccio

LoryCalif:
Ily82: purtroppo bisogna ricreare nuovi equilibri, ricostruirsi e smussare anche un pochino gli angoli. Concordo con Dada riguardo al fatto di parlarsi e far sapere l'un l'altro cosa sono i vostri nuovi obiettivi e far si che puntino allo stesso bersaglio. Non penso che la soluzione sia allontanarsi, è troppo presto, vi siete scelti una volta e dovete continuare a farlo anche se non è semplice. Ti abbraccio forte cara

Mary74:
Ily82 la rabbia di tuo marito non è indirizzata a te ma al k. Anche i nostri mariti stanno affrontando un percorso di elaborazione e accettazione e noi sappiamo bene quanto è lungo e tortuoso. Probabilmente una delle caregiver del blog potrebbe spiegarci meglio cosa passa per la testa di chi ci sta accanto, ma immagino che spesso provino un senso di impotenza e frustrazione perché non sempre sanno come aiutarci o trovare le parole giuste per tranquillizzarci, forse qualcuno sviluppa perfino dei sensi di colpa. Tuo marito forse è fra quelle persone che pensano che rimuovere sia la migliore strategia per andare avanti. Dobbiamo aver pazienza, riemergere da queste acque agitate è un percorso lungo e impegnativo non solo per noi ma per tutta la famiglia, però, piano piano, andrà sempre meglio

Nina74:
Illy credo che ognuno di noi reagisce come può, il tuo ha rabbia, il mio fa finta che non sia successo niente, cerca di vivere una vita apparentemente normale e io cerco di darli la sua normalità, anche se la mia vita è fatta di alti e bassi e di addestramento, mi tengo tutto per me.
Mi rendo conto che non è facile trovare un equilibrio, quando io in primis sento ancora di non averlo trovato, vivo 2 vite una creativa fatta su misura per me dove non ci sono problemi, pensieri un nascondiglio perfetto dove nessuno può accedere ci sono solo io e la mia mente libera da tutto e poi ce la vita reale dove ce mio marito mio figlio e tutto il resto e qui mi sento persa. Cerco di fare del mio meglio di dare loro una stabilità e di non travolgerli nel mio caos, ma tante volte mi sento molto sola.
Non credo di essere la più adatta a dare consigli

Fra76:
Ily82
Mi dispiace ma ti capisco benissimo perché il mio compagno è uguale. Io non posso mai lamentarmi di nulla altrimenti va in tilt. Sono sempre io a tranquillizzare lui.
Benedetto questo blog
Che mi sta accanto ogni giorno.
Ily io ormai mi sono abituata, e sto bene ma tu se senti un disagio parlagli chiaramente e digli come ti senti. Devi pensare a te.

Laura:
Io ci sono

Concordo con lo sdoppiamento...fuori si cerca di vivere al meglio e bene e sane..qui possiamo esprimere le nostre paure altrimenti incapibili

Ily il tema che ha sollevato è sempre di attualità e più di quanto non si possa credere. La letteratura è piena degli effetti dello shock sul paziente, ma nessuno si occupa dell'shock sul partner. E paradossalmente mentre più frequentemente il paziente inizia un percorso di adattamento, il partner è spesso abbandonato alle sue paure.
Ci sono situazioni peggiori di quella che ha descritto lei e che io in passato avevo affrontato in maniera ironica, pur trattandosi di cosa molto seria.
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salvocatania:

Scritto: 8 Feb 2018 12:14



SOPRAVVIVERE AL CANCRO E AL MARITO

A conferma della mia esperienza nel 2010 una psiconcologa bresciana Cristina Wurher
dopo 30 anni di lavoro in un reparto di oncologia si ammalo' di cancro ed ebbe modo di approfondire i vari stereotipi di compagni che si ritrovano le donne in occasione di una esperienza cosi' dolorosa. Scrisse un libro con in pizzico di cattiveria-ironiaCANCRO COME SOPRAVVIVERE AL MARITO

Nella mia esperienza le donne non si rendono conto di chi hanno accanto se non quando il dolore e la sofferenza diventano piu' sopportabili.

In questa fase alcuni maschi danno il meglio di se', si fa per dire ....
come il partner FANTASMA

" ...voi sapete di averlo da anni, ma quando scoprite di avere un cancro...vi girate e ooops ! Sparito !"



C'e' il marito NARCISISTA (non si presenta certo con l'empatia di Saverio, Max, Heriano, Robert) perche' non rinuncia mai al suo ruolo di protagonista-maschio e infatti si presenta in ospedale nella versione di "marito di donna con un cancro".
Non si accontenta di un ruolo di comparsa. Mentre i segnali del corpo dicono il contrario con le parole continua a ripetere di "quanto e' vicino, di quanto soffre -lui-" mai un minimo cenno alle sofferenze di LEI.

Segue il FARFALLONE o BUTTERFLY MAN
Ne ho conosciuti diversii ! Riconoscibile perche' " vola di fiore in fiore"

Dovrebbe restare posato su un solo fiorellino malridotto, almeno in una occasione come questa, invece non perde occasione di posare le sue attenzioni su infermiere, dottoresse, tecniche di laboratorio, addette alla reception, dietiste, ausiliarie, parenti di altre ammalate e persino sulle ausiliarie del parcheggio dell'ospedale.
Con leggerezza e disinvoltura ..................... come se nulla fosse accaduto di grave nella sua famiglia

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Come vede c'è di peggio !
Peccato che molte utenti che abbandonano il blog non si rendano conto che lo shock non può essere affrontato con un semplice atto di rimozione

Come fate a rimuovere se in continuazione avete controlli ansiogeni e terapie con i suoi effetti ?
E come fate a rimuovere nel vostro partner se loro vi vedono in continuazione impegnate in controlli e terapie ?
La rimozione non è la CURA !!
E chi non vi indica la cura giusta sarà pure un laureato in medicina , ma non è un medico.

https://www.youtube.com/watch?v=cLJp-YJeuzc

30 anni fa ho scritto il primo libro al mondo di Medicina Narrativa con la prefazione di Umberto Veronesi

350 lettere che mi avevano scritto le mie pazienti in una epoca in cui il cancro era qualcosa di cui ci si doveva vergognare e in cui le poche guarigioni si pagavano al prezzo di terapie invasive ed invalidanti. Conservo ancora gelosamente quelle lettere e ogni tanto le rileggo anche quelle di persone che non ci sono più. Per fortuna anche di persone guarite non solo in fase metastatica ma persino in fase terminale. E tutte avevano in comune la SPERANZA mai accantonata e quel pizzico di FOLLIA che la mantiene.
In quelle lettere ( ecco perchè è CURA la narrazione !!) c'è una evidente differenza tra quello che esprimevano le mie pazienti quando mi incontravano e quello che scrivevano.
Verbalmente mi ringraziavano per il risultato cosmetico e qualcuna si spingeva sino a, immeritatamente, "grazie per avermi salvata la vita ". Nelle lettere invece non c'era traccia della competenza o abilità del chirurgo, perchè si parlava quasi esclusivamente del Salvo Catania uomo in grado di gestire la CURA non della malattia ma della persona.
Lo trovai rivoluzionario perchè allora la figura del medico (PADRE) era paternalistica per formazione, mentre la cura non è maschile, ma femminile perchè sullo sfondo c'è la MADRE .

https://www.youtube.com/watch?v=cLJp-YJeuzc

Dada 62 Fiduciaria
Dada 62 Fiduciaria
Topolovo
Tesoro! Un abbraccio Sono indignatissima per quanto accaduto.Non dovrebbero succedere certe cose!

Eri in Agenda! Alla Nostra Patri non sfugge niente

Il consiglio che ti posso dare io che sono in questa "graziosa location" da 13 anni e mi sono ritrovata alcune volte nella stessa situazione, è segnalare l'accaduto!
A chi ha prescritto l'agobiopsia oppure alla Responsabile del Reparto.In questo modo qualcuno sarà cazzuolato.Muoviti solo se hai la prova dell'appuntamento.Non valgono quelli telefonici.Scripta manent!
E non piangere...
Sorridi ai tuoi figli
Dada 62 Fiduciaria
Dada 62 Fiduciaria
salvocatania:
Lo trovai rivoluzionario perchè allora la figura del medico (PADRE) era paternalistica per formazione, mentre la cura non è maschile, ma femminile perchè sullo sfondo c'è la MADRE


Grazie Dottore
Ex utente
Ex utente
Laura:
qui possiamo esprimere le nostre paure altrimenti incapibili

Sono d'accordo
Però mi chiedo perché debba sempre prevalere questa cosa ovvero che se non passi un'esperienza non la puoi capire. Manca la volontà di farlo o è incapacità?
Anche noi non eravamo pronte a questo uragano della malattia!
Tania70
Tania70
Creamy:
Un abbraccio

Eccotene uno tutto colorato.
Spero tu stia trascorrendo una serena giornata.

Ily

Fede64love felice che sia tutto bene.
Monica
Monica
salvocatania:
Monica, la mammografia e l'ecografia andrebbero fatte nel periodo consigliato dalla sua oncologa.

Ma questo raramente è possibile e quindi se ne tiene relativamente contro anche perchè-dico io- CAMBIA POCO .

Grazie dottore aspetto ancora qualche giorno poi prenoto sono già oltre un mese dal controllo mammografico annuale pero' ho fatto il 1 giugno ecografia di controllo.
Spero si sblocchi

Buona giornata
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Magica81:
o mi sono affacciata su questo blog dalla diagnosi e successiva chemio ma ho iniziato a scrivere dall'istologico post intervento. Quando esprimevo alla psicologa la mia voglia di parlare con qualcuno che stesse provando le stesse cose lei mi frenava dicendomi che ogni percorso è a sé e che era meglio di no...
Concordo con la prima parte: ogni storia è differente ma se la condivisione è sincera io non capisco dove stia il problema.
Qui ho trovato questo tipo di condivisione ❤️

E invece il problema c'è : la psicologa !



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