Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Forum RFS: come stimare il rischio individuale di tumore al seno (modelli Gail/NSABP), fattori di rischio e indicazioni per una sorveglianza attiva e personalizzata.
PRIMULA66

Benvenuta paola_77 anche io ho fatto mammotone e devo dire che non mi ha dato grossi fastidi. Forse perché mi ero preparata con una bella dose di goccine magiche!!!

titina allei amiche mostra i tuoi capolavori! Cosi si passa parola!

Ex utente
Mio meraviglioso nido di viperette e tana d'orsetti et similia
Vado a nanna. Devo aver preso freddo e mi sento come se avessi un po’ di influenza. Inforco le ciabatte con procione e indosso il pigiama di pile che mi avete bocciato ieri.
Io, il baby- doll piumato trasparente lo metterò di nuovo, FORSE, solo ai pigiama party di Stefi e solo se me lo chiede lei

Ninna e nanna per tutti noi, piena di serenità
Fra76 Fiduciaria
Paffi:
Ma non avevate avuto avvisaglie?

Macché. Sembrava tranquillo. Pensa che gli avrei affidato tranquillamente i miei bambini.
In questi giorni poi sto aiutando mia nipote a scegliere un regalo per il compleanno del suo ragazzo che compie 18 anni. Vorrebbe fargli un regalo speciale ma non sa cosa
Fra76 Fiduciaria
Paffi:
Ninna e nanna per tutti noi, piena di serenità

Ex utente

Mannaggia Morgana... Noi ci siamo e siamo tanto tanto tanto vicine

Toshio
Paffi:
Toshio
Ieri sera, ho pensato tanto a Creamy. Aspettavo sempre i suoi messaggi, mi piaceva moltissimo quando mi rispondeva. Perché, pur essendo così più giovane di me, sentivo tutta la sua attenzione e la sua cura. È stata un’anima speciale, di quelle che sanno qualcosa più di tutti gli altri.

Se ne avessi voglia, mi piacerebbe tanto conoscere la vostra storia, come vi siete conosciuti. Tu sei stato con lei “ una squadra”; quando ce lo disse, ho sentito un amore veramente grande e unico. Ne era avvolta ed è stato “ prezioso” per lei, come quello dei suoi cari.

Ciao Paffi, grazie mille per le tue parole. Mi fa piacere che vuoi conoscere qualcosa in più di lei e di noi. Sicuramente lo farò, più avanti, anche per tenere viva la sua memoria. Oggi non ho ancora questa lucidità nella scrittura.
Paola_77
Dada 62

Ciao Dada,

Grazie dell’incoraggiamento!! In linea di massima sono ottimista ma sotto sotto sono un po’ inquieta.. l’analogia dell’iceberg non è stata molto rassicurante ma l’ho apprezzata cmque perché mi fa capire meglio che sono in una situazione a rischio.

E’ cmq questione di giorni e conoscerò il verdetto, almeno il #1. Venerdì ho di nuovo l’appuntamento con quel macchinario inquietante per la biopsia #2. Dovrebbe andare meglio visto che ormai conosco nemico 🤞🤞

Provo a postare il referto in formato immagine. Spero mi riesca. Non leggo nulla di particolarmente preoccupante, ma non sono un’addetta ai lavori. Sarà tutto aria fritta in fin dei conti? 🙏🙂



L’esperienza in clinica e stata molto positiva finora, per fortuna. Sembrano tutti molto pazienti, gentili e comprensivi e aperti alle domande. La differenza fondamentale rispetto al sistema italiano e che qui subito dopo la visita viene inviato al paziente un modulo di valutazione del servizio ricevuto, dalla comunicazione, alla pulizia della struttura etc etc. C’è addirittura una domanda che chiede se il paziente sia stato messo a suo agio, con offerta di andare in bagno, bicchiere d’acqua etc. il risultato è buono. Poi magari tutte le gentilezze ricevute sono di circostanza.. ma meglio che un trattamento freddo e distaccato, in situazioni del genere.

Risponderò agli altri messaggi a seguire.

Grazie ragazze e dottore, se ha tempo di leggere.

Paola
Stefania Fiduciaria
Paffi:
Io, il baby- doll piumato trasparente lo metterò di nuovo, FORSE, solo ai pigiama party di Stefi e solo se me lo chiede lei

Franc.64

Ci sono!

Buonanotte a tutti e tutte, anche ai cucciolotti di casa e ai pelosetti!
💚

Ex utente

Buonanotte a Domenica ❣️

salvocatania
Nina74:
Dottore ho fatto il lipofilling mercoledì e giovedì pomeriggio sono stata dimessa, dopo il controllo chirurgico, ieri si sono staccati i cerotti e ho visto che era verde giallognolo ma tenue oggi è molto più accentuato il verde e ho molto prurito, mi hanno messo 5 punti sparsi per tutto il seno



Per il colore

Purtroppo se ci fosse un versamento (comunque nulla di preoccupante) occorre la visita
- Modificato da salvocatania
Paola_77

Ragazze,

Ho letto tutti i messaggi arretrati e non riesco a rispondere a tutte perche non capisco ancora come fare. Non mi è riuscito nemmeno inviare foto..

Sentire che alcune di voi sono passate per questa situazione o conoscono persone che lo hanno fatto mi rende più positiva e ottimista.

Non conosco il nome dell’esame che ho fatto in italiano ma da quello che ho letto potrebbe in effetti essere mammotome.. ho fatto una leggera mammografia da seduta, poi sono stata bloccata e sono state prese coordinate poi è subentrato un inquietante braccio meccanico con ago aspiratore ad eseguire la biopsia..

Un abbraccio a tutte!!
Paola

DarkElena Fiduciaria
Io ci sono

Morgana con te

Paola_77 benvenuta
salvocatania
Paola_77:
Ciao ragazze e Dr Catania,

Sono Paola, una nuova entrata.

Ho cominciato a leggervi da un paio di settimane, quando l’idea di un k mi ha preso decisamente alla sprovvista dopo la mia prima mammografia a 44 anni. L’ho fatta a luglio e sono stata richiamata per ulteriori immagini, data la densità strutturale del mio seno.

Sono tornata a ripetere la mammografia solo ad ottobre dato che non ero affatto preoccupata, e con mia grande sorpresa mi è stato comunicato che avrei dovuto fare 3 biopsie. Una è andata bene e ho risolto con una aspirazione. Le altre due sono “stereotactically guided core biopsy”, una per lato, per via di micro calcificazioni dalla morfologia amorfa. Ne ho fatta una giovedì scorso e non è stato facile. Mi aspettavo una procedura facile dopo l’aspirazione, ma l’inaspettata lunghezza dell’intervento e lo stress mi hanno provocato un calo di pressione che ha costretto i medici a interrompere e poi riprendere quando mi sono sentita meglio. Avrei dovuto fare la seconda biopsia lo stesso giorno ma non ce l’ho fatta, anche perché mi hanno detto che sarebbe stata un po’ più complicata della prima per via della posizione..

Adesso sono un po’ in ansia.. la dottoressa che ha eseguito l’intervento he detto che non crede che le due microcalcificazioni siano correlate.. non so se sia una buona o cattiva notizia. In ogni caso ho più probabilità che qualcosa vada storto.. ha anche detto che in un seno eterogeneamente denso come il mio le microcalcificazioni possono rappresentare la punta dell’iceberg..

Sono nervosa perché come ben sapete, una volta nelle grinfie del k, i trattamenti sono spesso estremi e pesanti.. anche la “prevenzione” farmacologica mi sembra veramente pesante.. Purtroppo abito all’estero, nella capitale USA, senza alcun supporto a parte mio marito, e con due bimbi di 7 e 3 anni..

Dr Catania, lei è veramente un dottore di straordinaria umanità ed empatia. Ho letto di come tiene alla comunità di mutuo aiuto virtuale che è questo blog e se la prende quando le utenti scompaiano dopo un consulto o dopo avere risolto il problema per cui si erano iscritte… E’ comprensibile, ma ci vuole moltissimo coraggio e forza d’animo per leggere (e rispondere) su questo forum regolarmente. Credo che le utenti fisse siamo eccezionali per questo. La persona media probabilmente non è dotata di queste risorse. Si, spesso si è attivi sui social, tra “like” e messaggi leggeri, ma questo non richiede un grosso investimento emotivo.

Chiudo il lungo messaggio con tanti auguri alle RFS, ognuna con la sua storia. Siete molto coraggiose!!! ❤️❤️❤️

Buon fine settimana!
Paola



Paola

Comprendo l'ansia per il dover ripetere la procedura , ma questo è un problema psicologico e non oncologico. Del resto sono tante le persone che svengono alla vista dell'ago.

Riguardo alle microcalcificazioni mi dispiace se si è imbattuta in un medico ansioso e incapace di comunicare.
Eppure ne aveva tanti di argomenti da mettere in capo per rassicurarla.
1) Perchè solo il 30 % delle microicalcificazioni sono maligne e la maggioranza di queste poi si dimostrano essere un segnale di un carcinoma IN SITU, CHE NON è NEANCHE UN VERO TUMORE
2) pURTROPPO NON CI ALLEGA UN REFERTO PER POTER DISCUTERE DELLE sue MICROCALCIFICAZIONI

Le allego alcuni vecchissimi post in risposta ad altre utenti per farle comprendere di cosa stiamo parlando

salvocatania:
#21.305 Scritto: 20-04-2018 00:33

Ortoressica:
17 aprile: mi rifanno mammo + eco + biopsia al seno destro solo sulla ciste di 6 mm perchè la dott.ssa è certa che quella di 3 non è nulla e mi ha detto che anche le microcalcificazioni sono assolutamente benigne.Ora attendo esiti vivendo con il cellulare in mano... e intanto mi domando se 3 mammografie allo stesso seno in 7 mesi possono aver fatto ulteriori danni.Scusatemi ancora e grazie a chi mi vorrà rispondere.... e se passasse di qua anche l'illustrissimo dott. Catania...magari

Non saprei cosa dire dinnanzi ad una comunicazione cosi' ermetica perche'

a) delle cisti non se ne occupa l'oncologia
b) delle microcalcificazioni si



In una mammografia "trasparente" le calcificazioni essendo sostenute da deposito di sali di calcio (fosfati, carbonati, ossalati ecc) sono di facile rilievo soprattutto con la strumentazione moderna.

Esse tuttavia sono talvolta difficili da interpretare (il cosiddetto valore predittivo positivo in alcune casistiche è di appena il 10 %)
e la difficoltà di interpretazione aumenta in rapporto alla evoluzione tecnologica che permette di vederne sempre di più e sempre più piccole.

Sembra quindi più opportuno parlare di calcificazioni, definendole di volta in volta "benigne", "dubbie", "sospette" e di "tipo maligno" .

Le calcificazioni benigne non richiedono neanche controlli e quelle maligne devono essere sottoposte a intervento chirurgico.

Quelle dubbio-sospette vanno meglio definite tramite un approfondimento diagnostico cioè con un esame istologico, che può essere ottenuto con un intervento bioptico a cielo aperto o con uno strumento chiamato Mammotome, che si basa sull'aspirazione meccanica eseguita da un apposito strumento connesso con una agocannula.

http://www.senosalvo.com/approfondimenti/agobiopsia_della_mammella.htm






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salvocatania:
#17.449 Scritto: 06-02-2018 15:24

284461:
Dott. Catania mi può spiegare cosa significa che il nodulo presenta queste calcificazioni?Io li presa dalla paura dell'intervento neanche ho chiesto.Manuela



Nel suo caso le microcalcificazioni sono benigne e quindi il caso e' chiuso almeno per quelle asportate. E quelle non asportate se definite benigne non creano preoccupazioni

In generale solo un terzo delle microcaclcificazioni rilevate dalla mammografia sono maligne

MICROCALCIFICAZIONI cliccare sulle immagini per ingrandire

La diffusione degli screening mammografici, utilissimi per la prevenzione, comporta un sempre più frequente riscontro di microcalcificazioni, che possono avere significato patologico o meno. I sali di calcio, con il passare degli anni, si possono depositare in tutto il nostro organismo, nel tessuto mammario tendono a comparire dove sono presenti processi di necrosi cellulare: le cellule morte infatti tendono a calcificare. Fenomeni di necrosi si possono avere a seguito di traumi, interventi chirurgici o infiammazioni, tutti eventi assolutamente innocui.





In una mammografia "trasparente" le calcificazioni essendo sostenute da deposito di sali di calcio (fosfati, carbonati, ossalati ecc) sono di facile rilievo soprattutto con la strumentazione moderna.

Esse tuttavia sono talvolta difficili da interpretare (il cosiddetto valore predittivo positivo in alcune casistiche è di appena il 10 %)
e la difficoltà di interpretazione aumenta in rapporto alla evoluzione tecnologica che permette di vederne sempre di più e sempre più piccole.

Sembra quindi più opportuno parlare di calcificazioni, definendole di volta in volta "benigne", "dubbie", "sospette" e di "tipo maligno" .

Le calcificazioni benigne non richiedono neanche controlli e quelle maligne devono essere sottoposte a intervento chirurgico.

Quelle dubbio-sospette vanno meglio definite tramite un approfondimento diagnostico cioè con un esame istologico, che può essere ottenuto con un intervento bioptico a cielo aperto o con uno strumento chiamato Mammotome, che si basa sull'aspirazione meccanica eseguita da un apposito strumento connesso con una agocannula. (*)
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/agobiopsia_della_mammella.htm

(*) L'agoaspiratore automatico per agobiopsie e' stato inventato dal sottoscritto negli anni 80. Poi qualcuno ci ha aggiunto l'appendice per il prelievo stereotassico ed e' diventato......MAMMOTOME
http://www.senosalvo.com/le%20mie%20invenzioni.htm
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salvocatania:
#17.449 Scritto: 06-02-2018 15:24

284461:
Dott. Catania mi può spiegare cosa significa che il nodulo presenta queste calcificazioni?Io li presa dalla paura dell'intervento neanche ho chiesto.Manuela



Nel suo caso le microcalcificazioni sono benigne e quindi il caso e' chiuso almeno per quelle asportate. E quelle non asportate se definite benigne non creano preoccupazioni

In generale solo un terzo delle microcaclcificazioni rilevate dalla mammografia sono maligne

MICROCALCIFICAZIONI cliccare sulle immagini per ingrandire

La diffusione degli screening mammografici, utilissimi per la prevenzione, comporta un sempre più frequente riscontro di microcalcificazioni, che possono avere significato patologico o meno. I sali di calcio, con il passare degli anni, si possono depositare in tutto il nostro organismo, nel tessuto mammario tendono a comparire dove sono presenti processi di necrosi cellulare: le cellule morte infatti tendono a calcificare. Fenomeni di necrosi si possono avere a seguito di traumi, interventi chirurgici o infiammazioni, tutti eventi assolutamente innocui.





In una mammografia "trasparente" le calcificazioni essendo sostenute da deposito di sali di calcio (fosfati, carbonati, ossalati ecc) sono di facile rilievo soprattutto con la strumentazione moderna.

Esse tuttavia sono talvolta difficili da interpretare (il cosiddetto valore predittivo positivo in alcune casistiche è di appena il 10 %)
e la difficoltà di interpretazione aumenta in rapporto alla evoluzione tecnologica che permette di vederne sempre di più e sempre più piccole.

Sembra quindi più opportuno parlare di calcificazioni, definendole di volta in volta "benigne", "dubbie", "sospette" e di "tipo maligno" .

Le calcificazioni benigne non richiedono neanche controlli e quelle maligne devono essere sottoposte a intervento chirurgico.

Quelle dubbio-sospette vanno meglio definite tramite un approfondimento diagnostico cioè con un esame istologico, che può essere ottenuto con un intervento bioptico a cielo aperto o con uno strumento chiamato Mammotome, che si basa sull'aspirazione meccanica eseguita da un apposito strumento connesso con una agocannula. (*)
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/agobiopsia_della_mammella.htm

(*) L'agoaspiratore automatico per agobiopsie e' stato inventato dal sottoscritto negli anni 80. Poi qualcuno ci ha aggiunto l'appendice per il prelievo stereotassico ed e' diventato......MAMMOTOME
http://www.senosalvo.com/le%20mie%20invenzioni.htm
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