Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Grazie ho visto
https://www.medicitalia.it/blog/senologia/8973-uomini-ominicchi-e-cancer-ghosting.html
Buonasera a tutti e al nostro doc!
Io ci sono!
Rain84 io ho fatto le terapie in estate, ho iniziato a giugno. La mia pelle non ha avuto cambiamenti. Sono andata al mare sempre con la protezione alta, evitando le ore calde. Crema al viso protettiva anche per fare la spesa. Idratare quanto più possibile, mettere uno smalto scuro al silicio (io mi sono trovata bene con quello de la roche posay) per cercare di preservare le unghie e proprio qui mi avevano suggerito un olio da mettere sempre sulle unghie che io ho trovato ottimo, se non sbaglio si chiama Poderm.
Ps mi chiedevo…ma PaolaF non è più sul blog?
Un abbraccio ♥️
anche a te fortissimo
Cascia la conosco molto bene,una mia zia era di lì e mi portava l'estate con lei quando i miei lavoravano.Ho fatto anche la Cresima li♥️
Il
Lavoro mi ha dato sempre tanta forza e mi fa pensare ad altro. Poi mi sono costruita una forte rete di salvataggio in questi anni ( nel 2014 da un giorno all’altro ho dato le chiavi dello studio ad una collega giovane che è diventata il mio braccio destro) e cerco di lavorare sempre in team perché so che in certi momenti la mia testa vaga altrove e invece non posso permettermi errori. Nel lavoro ho sempre pensato che il k non sia riuscito a togliermi proprio nulla ne fisicamente né mentalmente. Sono sempre io con la mia testa e andrò sempre avanti finché avrò energia. Ma questo è il mio modo di pensare. Alt mi prendo tutte le mie pause e i miei momenti… adesso poi ho deciso che ovviamente rallenterò. Dalla diagnosi di questa recidiva ho passato giorni sott’acqua senza reagire e senza parlare e anche fissando il pc a vuoto 😐
Però poi sfrattare il k aiuta. Pensi che non è più esattamente dentro di te. Il passaggio vero che devo fare sono le terapie. Ecco quelle mi angosciano ma ci siete voi e davvero ho meno paura. Buonanotte ❤️
Buonanotte blog ❤
LoryCalif 🌈 ❤ 🌈
Buona notte vi leggo sempre sempre.
Tornato ora a Roma da Latina ;))
Papà era triste perché me ne andavo..
Le terapie stanno funzionando lentamente ma funzionano.
Luglio si avvicina e l'ansia inizia per le visite di Mia...ma ancora manca e cerco di non pensarci...
Un.abbraccio grande a tutti buonanotte.
Trovo agghiacciante anche chi ti scrive “ non so cosa dirti, la mia esperienza è poca e più di chiederti come stai non so che fare”
Ma cavolo , il giorno prima della diagnosi ero normale e mi parlavi , il giorno dopo non sai cosa dirmi… non capirò mai e visto che ci sono dentro da 9 anni davvero non ho più neppure la voglia di capire.
In ogni vado non ci sono vie di mezzo o trovi davvero la mano tesa oppure è ghosting puro.
Però anche noi potremmo aiutare almeno quelli che "non sapendo cosa dire, finiscono per non dire nulla "
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Richiamo qui un mio vecchio approfondimento per una di voi che mi chiede via mail "come parlare con una amica metastatica" che non va benissimo
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Non Le rispondo sull'idea della "cosa" che vorrebbe portare, perche' e' la cosa meno importante e la fantasia di una donna e' sempre superiore a quella di un uomo.
Come istintivamente ha fatto con l'abbraccio si prepari invece per l'atmosfera che andra' con la sua visita a regalarle, basata su poche pochissime elementari regole
Non tenga conto che andra' a trovare un medico, che non e' avvantaggiato, come potrebbe sembrare, dalle conoscenze professionali....anzi
COME SI PARLA AD UN MALATO DI CANCRO
Non sempre abbiamo risposte tranquillizzanti e non sarebbero neanche tollerate per la particolare capacita' di leggere i segnali del corpo di chi ci circonda.
Quando non si hanno risposte e' meglio non darne di alcun tipo, anche se in questo caso qualche "pietosa bugia" aiuta a non spegnere tutte le speranze.
Sempre con la premessa "NON SAPREI, non ho avuto esperienza simile, ma ho sentito dire ....
Con le persone che sono malate. ma si aspettano di guarire, occorre sforzarsi gradualmente di focalizzarsi sul disturbo sfiorandolo quel tanto che basta per mostrare che ci ricordiamo BENE cio' che hanno, o che hanno avuto, o quello che hanno passato.
Ma avendo bene in mente di cercare appena se ne presenta la possibilita' (esempio approfittando di un silenzio prolungato) di spostarsi fluidamente (con naturalezza) verso altri argomenti.
Del resto voi stesse sapete bene che quando si e' impegnate nelle terapie ...paradossalmente resta poco tempo...per pensare al cancro.
E mediamente nella mia esperienza le persone in prima linea malate continuano ad occuparsi di quello che preoccupa la gente "normale" : la macchia sul soffitto, il giro vita addominale che non ci sta a regredire, la partita Iva, cosa cucinare per cena.
Ma le persone che cercano di guarire hanno bisogno di una verifica tangibile per credere veramente che cio' sia possibile.
E per crederci occorre creare intorno a loro ( e quindi sbagliano le nostre caregivers del forum ad isolare con una capsula di protezione eccessiva le proprie mamme)
uno stile verbale non di emergenza , ma di NORMALITA'
per dirla con le parole quanto mai azzeccate di una quattordicenne ammalata di cancro : " Quando gli amici mi trattano come hanno sempre fatto, so che sto migliorando. Se fossero troppo carini con me, penserei che sto per morire"
Quindi atmosfera di assoluta normalita' e non di emergenza.
Non c'e' quindi un canovaccio da recitare perche' riuscirebbe male e sarebbe quindi poco spontaneo.
L'importante essere in grado di dire tre cose che sembrano banali e semplici :
1) " Dimmi chiaramente cosa ti e' utile e cosa non lo e'"
2) Magari al telefono annunciando la propria visita " Dimmi se vuoi stare da solo e quando desideri compagnia"
3) " Dimmi cosa devo portare e quando devo andarmene " (questo sul cosa portare se c'e' un rapporto di amicizia)
Queste frasi sono piu' facili da scrivere che da pronunciare e ci vorra' un cambiamento di paradigma affiche' la gente riesca a dirle senza sentirsi a disagio.
ci sono tanti testi che si occupano di questo tema e il piu' completo e' a mio avviso
300 pagine godibilissime e utili , di cui si puo' fare a meno se muniti di empatia e sincerita', perche' tutto il resto non conta.
Ad esempio non si e' ne' empatici e sinceri se alla vostra amica la riempite di 'sei fatastica, hai un aspetto fantastico" senza pensarlo realmente.
Quando gli amici si concentrano sull'aspetto di una persona malata sorgono tre problemi.
1) se il paziente ha un aspetto orribile e lo sa , la vostra piccola bugia pietosa gettera' un'ombra di dubbio su ogni altra cosa vera che potreste dir loro in futuro.
2) Parlare del loro aspetto potrebbe dissuaderli dal raccontarvi che cosa provano
3) se l'ultima volta che li avete visti avete detto loro che avevano una ottima cera e stavolta vi siete dimenticati di ribadirlo, potrebbero supporre che il loro aspetto sia peggiorato.
E' tutto quindi molto difficile...a meno che non ci si imponga di essere sempre spontanee e sincere.
io ci sono 🐻💓
Abbracci orsettosi a tutti voi💓🐻
Ciao Rfs e Dottore,
Vi ho letto a spot per tutta la giornata senza mai scrivere perché sempre interrotta dalle varie esigenze dei pargoli che hanno la sindrome della mamma seduta...Appena mi accomodo parte la richiesta😅
camiibenvenuta! Questo è un posto sicuro nel quale potrai liberamente esprimere tutte le tue paure...O anche solamente raccontarci un po' di te di come stai♥️
Buonanotte ragazze
Buonasera blog e dottor Catania, io ci sono!