Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

RX e visita ortopedica fatte, tutto ok

Ora voglio credere che non sono stata lasciata completamente sola a me stessa.🌈

Linfoscintrigrafia fatta, domani ore 7,30 ricovero e poi intervento

Se vi dico questa vi faccio morire. Ho chiamato la segretaria del dottore. Avevo mandato una mail precedentemente con le mie perplessità. Chiamo dunque per avere conferma del farmaco visto che il dottore in sede di colloquio me li aveva nominato tutti e due e visto che le indicazioni di quello scritto erano di prendere uno indicato per il post menopausa. Bene. Mi richiama la segretaria dicendomi testualmente che il dottore affermava che visto le mie perplessità potevo prendere il tamoxifene e che comunque l’exemestane sarà sicuramente il mio farmaco dopo in associazione ad un altro farmaco.
Quindi ho ribadito “allora prendo il tampoxifene ?” Si si prenda quello.
Alla fine sono sempre più convinta che non serva a nulla a questo punto, giusto per non farmi sentire scoperta!
Io sono incazzata nera scusate.
Ora… magari mi sbaglio. Non sono mai stata una di quelle che si vuole sostituire ad un medico! Ma a livello di comunicazione siamo zero proprio adesso

Mi pare un po’ difficile come coincidenza.
Così come mi pare difficile che tu sia da sola in questo percorso.
Per lo meno, penso che la solitudine della malattia sia qualcosa di enorme, nessuno può comprendere fino in fondo, ma credo che non si è soli in un altro senso, ed il fatto che tu abbia colto questa “coincidenza” ne è la prova.

Descrizione microscopica:
Carcinoma lobulare infiltrante G2 con microcalcificazioni, focale componente intraduttuale ed infiltrato linfocitario tumorale (TIL 2%) esteso al parenchima retroareolare e alla base dei dotti. Non evidenza angioinvasione. Margine di resezione profondo, cute del capezzolo-areola e restante parenchima indenne da infiltrazione neoplastica.
Stadiazione TNM pT3 N0(1+)(sn)
ER 95% PG 2% Ki67 20% HER2 Negativo
Descrizione macroscopica:
Mammella di 20 x 22 x 9,5 cm con losanga cutanea di 20 cm x 14 con areola di cm 6,5 e capezzolo estroflesso di cm 1,3. Al taglio i quadranti esterni presentano un’area biancastra a placca a margini spiculati di cm 7 di asse maggiore, nel contesto della quale, nel parenchima supero - mediano / supero - esterno è presente un’ area dura di 2,5 cm di asse maggiore. Il parenchima retro-areolare è di consistenza microgranulare.
In effetti è classificato pT3, però l’oncologo ci ha detto che il tumore vero e proprio era di 2,5 che 6,5 era tutto l’insieme diciamo… forse perché nei lobulari sono classificati anche altri focolai. Non saprei, ma a sto punto non so quanto ha senso scervellarsi sulle dimensioni.
Dott Catania ecco il referto completo con più info rispetto a quello che avevo postato l’altra volta. Mi sembra non cambi nulla da quanto ci siamo detti, mi conferma? Solo per ulteriore scrupolo, grazie! 😁