Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Forum RFS: come stimare il rischio individuale di tumore al seno (modelli Gail/NSABP), fattori di rischio e indicazioni per una sorveglianza attiva e personalizzata.
Ex utente
salvocatania
Ho capito
Ma in generale, in assenza di "altro", se la neoadiuvante funziona, non dovrebbe aumentare, dico bene?
salvocatania
Amica69:
Ma in generale, in assenza di "altro", se la neoadiuvante funziona, non dovrebbe aumentare, dico bene?

Se dipende da altro e non c'entra con il tumore puo' aumentare indipendentemente dalla neoadiuvante.
Ex utente
salvocatania
Grazie Dottore, magari domani ne parlo anche con l'oncologo
Ex utente

Grazie dei bentornata. Buongiorno dott. Catania. Credo che ci conosceremo ad Aprile a Parma e in quell'occasione sarà interessante affrontare anche questo argomento che mi riguarda personalmente perché la mia malattia è stata contemporanea alla separazione dal marito e di conseguenza all'alienazione di mio figlio. Sì...storia molto lunga e complicata e non ancora conclusa. E' un altro aspetto molto doloroso della mia vita, oltre a quello della malattia. Ho conosciuto quella che è chiamata alienazione genitoriale. Ho conosciuto il mondo della cosiddetta giustizia italiana. Non è stato dato alcun peso alla mia malattia per il fatto che mio figlio tredicenne abbia scelto di vivere col padre. Noti psichiatri, interpellati dal tribunale, per valutare la capacità decisionale di mio figlio, non hanno ritenuto questo un fatto rilevante.
Tutto si è svolto frettolosamente e in modo molto superficiale.
L'alienazione viene attuata da un genitore, il quale per vendicarsi dell'ex coniuge o per ottenere vantaggi economici aliena l'altro genitore, cioè manipola i figli facendo una sorta di lavaggio del cervello. I figli rifiutano un genitore e non lo vogliono più vedere. Dolore su dolore. Nel mio caso il gioco è stato facile...

Ninni

Buonasera a tutte, ho latitato 2 giorni perché sono andata nella mia casetta in montagna e per la troppa neve i ripetitori Tim non funzionavano quindi 48 ore fuori dal mondo, che meraviglia!!! Le mie figlie il primo giorno sembravano due animali in pena e si posizionavano con contorsioni mai viste nell'unico angolo della casa dove c'era una piccola parvenza di segnale poi si sono rassegnate anche loro e ci siamo dati alla lettura e alla costruzione di un Lego gigantismo!!!

dada62ma quale topolina tu sei una super topolona megagalattica, io non so trovare le parole giuste per confortarti ma ti giuro che ti penso spessissimo e ti sono davvero vicina con il pensiero anche se non ci conosciamo!!!

417525 le mie figlie avevano 11 e 8 anni quando mi sono operata nel 2016, io ho sempre cercato di parlare apertamente con loro, mi hanno vista senza capelli e sapevano che mi stavo curando, ognuna ha reagito con il suo carattere, la prima si è un po chiusa, era il periodo in cui guardava in televisione braccialetti rossi quindi per lei la parola cancro era difficile da accettare rapportata alla sua mamma, la piccola invece ha sempre tirato tutto fuori e ancora oggi quando mi vede prendere le medicine mi chiede "quando guarisci?" e io le ho spiegato che non importa guarire quello che importa è stare bene e se per stare bene si devono prendere medicine allora continuo a prenderle. sembrano serene....lo spero! anche io le ho spinte molto a fare cose con il padre e come valentina82 quando li vedo tutte e 3 insieme mi rincuoro parecchio

Speranza
salvocatania:
Lei e' campana e dovrebbe conoscere bene il significato di

Certo certo, ma parlo così perché vedo ogni giorno una progressione in senso peggiorativo...un aumento dell'area interessata (prima sembrava solo capezzolo, ora sta coinvolgendo anche l'areola). È tutto in atto
Quindi dovrei risponderle n'anna passa' e nuttate [b][/b], sperando che prima o poi si arresti. Cmq quel colore nero mi spaventa
- Modificato da Speranza
patricia
Michi2
Ciao Michi2 non ti preoccupare non ti devi sentire in colpa. Hai. Voluto chiarire e va bene così.
Era solo per capire. Grazie. Un abbraccio
Ex utente

Speranza io ho fatto una mastectomia impegnativa e il colpo di grazia al capezzolo non l'ha dato quello ma suppongo maggiormente il successivo sanguinamento importante che ha fatto diventare il seno completamente blu e mi ha riportato in sala operatoria dopo 24 ore...
Da lì era già diventato completamente nero
Cmq finché è servito ho messo crema tipo olio vea
La sofferenza cutanea è rimasta sotto controllo fino alla piccola infezione che è sopraggiunta
Il dott Salvo aveva visto e so benissimo che la situazione del capezzolo era critica quando lui con una dolcezza infinita ha tentato di salvarlo... poi altro dott non hanno avuto lo stesso scrupolo ma nel mio caso credo fosse necessario per ripulire le ferite.
Non abbiamo avuto lo stesso percorso e ti garantisco che fino all'infezione la sofferenza cutanea era ritenuta abb. Normale.. da controllare periodicamente ma normale
Baci

salvocatania
417525:
Grazie dei bentornata. Buongiorno dott. Catania. Credo che ci conosceremo ad Aprile a Parma e in quell'occasione sarà interessante affrontare anche questo argomento che mi riguarda personalmente perché la mia malattia è stata contemporanea alla separazione dal marito e di conseguenza all'alienazione di mio figlio.
Sì...storia molto lunga e complicata e non ancora conclusa. E' un altro aspetto molto doloroso della mia vita, oltre a quello della malattia. Ho conosciuto quella che è chiamata alienazione genitoriale. Ho conosciuto il mondo della cosiddetta giustizia italiana. Non è stato dato alcun peso alla mia malattia per il fatto che mio figlio tredicenne abbia scelto di vivere col padre.
Noti psichiatri, interpellati dal tribunale, per valutare la capacità decisionale di mio figlio, non hanno ritenuto questo un fatto rilevante. Tutto si è svolto frettolosamente e in modo molto superficiale. L'alienazione viene attuata da un genitore, il quale per vendicarsi dell'ex coniuge o per ottenere vantaggi economici aliena l'altro genitore, cioè manipola i figli facendo una sorta di lavaggio del cervello. I figli rifiutano un genitore e non lo vogliono più vedere. Dolore su dolore. Nel mio caso il gioco è stato facile

Stefania

Mi ricordo bene quel problema sulla ALIENAZIONE PARENTALE , tant'e' che avevo chiesto anche sue notizie a Francesca prima del nostro Convegno.




Le propongo di parlarcene qui ancora piu' diffusamente perche' e' un tema che potrebbe interessare tutti e per alcuni sconosciuto.
Ci credo bene che se tra le pieghe del cancro poi riesce a gettare sale sulle ferite anche la (in) giustizia..............
Si munisca di un avatar e nick,,,e l'aiuteremo noi in modo che sia piu' semplice firmarsi automaticamente.

E a Parma, ne parli con Francesca , possiamo riproporre il tema pubblicamente .
Nel senso che potra' parlarne Lei ovviamente.

Che psichiatri , psicologi abbiano ritenuto il cancro "non rilevante" nella sua vita ...mi fa solo vomitare !
Non credo che i giudici c'entrino molto perche' loro delegano gli esperti tramite l'acquisizione di perizie.

L'alienazione genitoriale è una grave forma di abuso contro i bambini coinvolti in separazioni conflittuali, inizialmente descritta come sindrome (PAS è l'acronimo di Parental Alienation Syndrome) dallo psichiatra americano Richard A. Gardner, che la definisce come:


«Un disturbo che insorge quasi esclusivamente nel contesto delle controversie per la custodia dei figli. In questo disturbo, un genitore (alienatore) attiva un programma di denigrazione contro l'altro genitore (genitore alienato). Tuttavia, questa non è una semplice questione di "lavaggio del cervello" o "programmazione", poiché il bambino fornisce il suo personale contributo alla campagna di denigrazione. È proprio questa combinazione di fattori che legittima una diagnosi di PAS. In presenza di reali abusi o trascuratezza, la diagnosi di PAS non è applicabile"


- Modificato da salvocatania
pepeli

Scusate ho una curiosità da chiedervi che è da un po'che ho avuto in testa....chiedo scusa xche non c'entra con la discussione in atto alla quale non mi sento di partecipare xche non ho figli.............
Con l'espansore si può andare in piscina? E in spiaggia?

Speranza
Fiduciaria elisa:
e ti garantisco che fino all'infezione la sofferenza cutanea era ritenuta abb. Normale.. da controllare periodicamente ma normale

salvocatania
Le vostre parole e il tuo vissuto Elisa sono stati preziosi e ne farò tesoro. Ora non posso fare nulla dunque se non aspettare l' evolversi della situazione, cercando di mantenere la lucidità e forza d'animo
Cindy
salvocatania:
Perche' pensare al Taxolo e non alle ERNIETTE ?

Grazie della risposta.
Daniela Sicilia
pepeli
Può andare dove vuoi...tranquilla
Arianna 76
Dottorese dai raggi al torace venisse fuori qualcosa che non va lo direbbero subito vero? non alla consegna dell'istologico.
Speranza
pepeli:
Con l'espansore si può andare in piscina? E in spiaggia?

Certo assolutamente sì, mano mano che si gonfia, il tuo seno riacquisirà la forma giusta.

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