Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Forum RFS: come stimare il rischio individuale di tumore al seno (modelli Gail/NSABP), fattori di rischio e indicazioni per una sorveglianza attiva e personalizzata.
Tania70
Bacsil:
Tesoro so bene cosa state passando. Ti capisco.
Sono pensieri leciti, ma non vi porteranno da nessuna parte, se non in un circolo vizioso di amarezza.
Non è facile lo so, ma dovete cominciare a pensare e a vivere il qui e ora. Un passo alla volta.
Vi abbraccio.

Condivido.

Coraggio Agatella, da questa strada ci siamo passate anche noi, ti teniamo le mani.
Lady*
pepeli
Fili colorati per Kelly... Facci sapere 🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈

Laila80 felice per te❤️
ladybug
Alexit:
CI TENGO A DIRE CHE SONO PIÙ MAGRA DI COME VENGO IN FOTO!!!
😂😂
Sono qui❤️

Sei molto carina!!!! 😍
E intanto la prima è andata 💪
Lady*
Agatella90 abbraccio forte forte te e il tuo compagno. Vedrete che insieme troverete la strada per affrontare tutto,uniti e forti più che mai ❤️
Lady*

Ho saputo che a ritirare la Tac di mamma ci andrà mio padre di ritorno dal paese... Gli ho chiesto di girarmi subito la foto dell'esito... Forse esagero? 🥺

ladybug
Rain84:
Alexit
Sei bellissima! Che bei capelli ricci! Io spero che mi rinasceranno ricci

Anche io 😁
Ex utente

Pioviggina, sono in balcone ad aspettare la polpetta grande che torna da scuola. C’è silenzio, nemmeno le auto passano, si sentono in lontananza. Il glicine davanti casa mia ormai ha preso possesso della casa abbandonata da anni, lei era fissata con questa casa….poverina…una signorina con tanti nipoti probabilmente nemmeno lei credeva che potesse morire a causa di una frattura…che poi chissà se è stata questa la causa della sua morte, la frattura al braccio oppure il fatto che di tanti nipoti nessuno l’ha voluta a casa e rinchiusa in un ospizio. Secondo me la seconda. Aveva una fissazione per questa casa, era stata danneggiata dal terremoto di tanti anni fa, secondo noi la presero in giro approfittando dei suoi soldi dicendole che andava abbattuta: erano tre ruspe, ma a buttarla a terra non riuscivano! Comunque aveva ricostruito, era arrivata alle rifiniture, ogni mattina veniva a controllare che ci stessero lavorando, la scala la fecero al contrario e si perse altro tempo per sistemarla. Poi il silenzio, più nulla. Mi capitava di immaginarmi trasparente ed essere presente nel momento in cui i nipoti scoprirono che la zietta non solo non aveva più nulla, ma si era indebitata per costruire quella casa! C’è chi dice che è della banca, c’è chi dice che sono in causa, fatto sta che oramai da decenni unico inquilino è il glicine, adesso arriva l’inverno, lui perderà le foglie, perderà il suo vigore, sembrerà averla abbandonata e invece, in primavera, ritornerà più forte e vigoroso, avanzerà inesorabile e chissà se la prossima estate riuscirà ad arrivare in cima al tetto!
Guardo i vasi, la portulaca è tutta bagnata, perché quella arancione e quella bianca restano aperte mentre quella fuxia e quella gialla sono chiuse come se si spaventassero della pioggia? La begonia è cresciuta poco, forse ho sbagliato a metterla qui, se comincia a piovere finisce che marcisce. Alzo gli occhi sui tre vasi appesi alla ringhiera: come ogni anno spunta una quercia, mi continuo a chiedere come fa visto che ogni anno la levo con un enorme seme sotto, quest’anno ho deciso di lasciarla stare, la lascio crescere, accanto c’è un geranio di cui no ricordo il nome, profuma un po’ di limone, ho comprato questo perché è l’unico non gradito alle farfalle, anche lui è strano, secco di sotto e rigoglioso di sopra con qualche timido fiorellino color salmone. In quello di mezzo oltre una calibracea, che resiste da due anni di cui sono innamorata ma non riesco a riprodurla, ecco rispuntati i quadrifogli, anche loro, è da tre anni che li sradico massacrandomi le unghie per arrivare al bulbo, dicono che portano fortuna, e per me portano sfiga, ma mi arrendo anche davanti a loro, è una battaglia persa visto che me li sono ritrovati anche nell’altro balcone! Nel terzo vaso ci sono le fresie che hanno completamente sbagliato periodo: crescono a febbraio, ci sono tante foglie ma fiori non ne vedo. Accanto eccole le mie pansè piccoline, ormai le riconosco subito non appena arrivano a quattro foglie, si riconoscono perché crescono simmetricamente a due a due e le foglie tonde cominciano a smerlare, chissà che colori saranno…ormai non le pianto più i loro semini fanno tutto da soli: formano una pallina, poi maturano e si aprono in tre parti e i semini marroni si spargono, a volte li tengo d’occhio per giorni per conservare i semi di quella arancione e viola perché questa in giro non si trova, ma ogni anno finisce che mischio tutti i semi. Nel mezzo c’è la sfida del secolo, la spina santa o pianta di santa Rita, ho una fissazione per questa pianta, l’aveva mia nonna, da bambina prendevo i fiorellini rossi e disegnavo la ringhiera con il latte dello stelo, lei si arrabbiava. È difficile da trovare, un mese fa un vecchietto per strada in una vecchia seicento vendeva piante (per modo di dire, tanto erano più morte che vive) mi sono fermata, ne aveva una, me l’ha passata 5euro, aveva sette steli e quattro foglie , adesso sono rimasti due steli e quattro foglie. La settimana scorsa per la visita di mio marito sapevo che c’era un vaso enorme e sono partita attrezzata di forbici, mi sono spinata tutta ma ne ho preso tre pezzi, non lo so se cresce perché in realtà è una pianta grassa, in ogni caso una è nel mezzo di questo vaso, ma penso di aver sbagliato posto perché sta prendendo troppa acqua. Il gelsomino accanto a me è seccato, ci sono due micro foglioline che sembrano dire “aspetta”: ok sono qui, aspetto, aspetto e spero perché è la pianta preferita del mio papà e mi piace averla in casa. È tutto meraviglioso fatta eccezione per due mosche odiose, antipatiche e appiccicose tipiche delle giornate umide come queste.
Perché ho scritto? Perché vado in balcone, guardo le piante, levo le erbe di vento, do l’acqua ed entro. Oggi è diverso, mi sono fermata, e fermandomi sono riuscita ad osservare con gli occhi e con l’anima cose che gli altri giorni guardo soltanto, e mi chiedo: quanto tempo perdiamo dietro tante cose che poi ci riempiono di apparenza? Quando siamo in grado di fermarci? Di sentire le cose che attorno a noi ci parlano? Di osservare ciò che ci circonda e il loro reale significato?
Polpetta è arrivata, le riscaldo il pranzo.

Magica81
Norma86:
Ma a meno che non ti spieghi meglio non credi di essere stata troppo dura con il dottore ?
Mi metto nei suoi panni e anche nei tuoi.
A me sembra dalla secca risposta che ti ha data che ci sia rimasto malissimo.

La parte del suo discorso che ho evidenziato ha messo in relazione, con una finalità provocatoria o di sprone, un modo di comportarsi e relazionarsi di alcune persone con un aumentato rischio di recidive locali e non. Non credo di essere stata dura, mi sono semplicemente aperta, non riuscivo a non commentare

Norma86:
E adesso invece il dottore si becca pure l'accusa di crudeltà mentale ?

Non ho mai scritto crudeltà mentale (che sarebbe riferita alla persona), ma ho parlato di modalità crudele. È una cosa molto diversa.

emma73:
Neanche io francamente ho compreso il senso della randellata da parte di Magica al dottore che a domanda risposta ha voluto spiegare anche a me perchè Lara lo facesse arrabbiare.
Anche io penso che il dottore ci sia rimasto malissimo visto che ha azionato il tasto IGNORE.

Non era una randellata, ho condiviso la sensazione che quelle parole hanno mosso dentro di me e credo lui abbia
compreso.
salvocatania:
Le modalità sono crude e per comprenderle forse dovrei pubblicare tutto il libro. Ma le ho riportate proprio per spiegare (a domanda risposta) perchè non l'avrei mai pubblicato.
Accetto la critica e mi scuso se ha potuto provocare una tale reazione e...mi fermo qui.

La sua risposta non mi è sembrata un tasto ignore
Ex utente
Pansè
Tu hai un dono, che è quello di dare forma alle immagini e alle emozioni con la tua scrittura. Considero leggerti un privilegio per il quale ti ringrazio 💞
Ex utente
Agatella90
Non mi permetto di provare a confortarti, non mi avvalgo della pretesa nemmeno di tentare di comprendere la vostra sofferenza in questo momento.
Ci tengo solo a dire che quello che hai scritto sul tuo compagno, benché estremamente doloroso, lo trovo di una potenza e di una bellezza incredibili.
Ti abbraccio in punta di piedi 💞🍀💞
Lady*
Arrivato referto tac:
TC ADDOME
Non liquidi liberi in addome
Fegato nei limiti volumetrici ma ipodenso da steatosi di grado medio.
Assenza di processi espansivi intraepatici.
Colecisti distesa, alitiasica.
Non ectasia delle vie biliari intra ed extra-epatiche.
Il pancreas ha forma, volume e caratteri tomodensitometrici nella norma, senza dilatazione dei dotti principali.
La milza è nei limiti volumetrici a densità omogenea. I reni sono in sede, normali per forma e volume e densità.
A sn presenza di cisti semplice, alla corticale,al meso rene, di 10 mm.
Nella norma l'eliminazione del m.d.c. iodato bilateralmente.
Vie escretrici intra ed extrarenali non dilatate.
Nella norma per calibro e pervietà dei grossi vasi addominali retroperitoneali.
La vescica è ben distesa a pareti regolari senza evidenza di lesioni aggettanti nel lume.
Utero ai limiti volumetrici di tipo post-climaterico.
Omogenei i valori H del grasso pelvico peri rettale e perive Assenti tumefazioni linfonodali delle stazioni retrocrurali aortiche e mesenteriche.


TC DEL COLLO, SENZA E CON CONTRASTO (CLASSE DI DOSE II)-TC ENCEFALO SENZA E CON MDC (CLASSE DI DOSE II) - TAC DEL TORACE SENZA E CON CONTRASTO (CLASSE DI DOSE III) - TAC ADDOME COMPLETO, SENZA E CON CON MDC (CLASSE DI DOSE III)
L'indagine tomodensitometrica è stata eseguita previo scannogramma laterale di riferimento con apparecchiatura multi-detettore ad acquisizione volumetrica quale indagine diretta e, poi,dopo m.d.c. iodato con iniettore automatico sincronizzato.
Le scansioni sono state eseguite in proiezione assiale. Le immagini sono state ricostruite sul piano assiale e coronale adoperando algoritmi per tessuti molli e osso e tridimensionale e sono disponibili su supporto magnetico (CD) per la visione
TC ENCEFALO
Non segni da riferire ad alterazioni densitometriche al parenchima cerebrale e cerebellare. Segni modesti ed iniziali di encefalopatia vascolare cronica, bilateralmente agli emisferi. III e IV ventricolo sulla linea mediana.
Ventricoli laterali in sede, simmetrici e non dilatati.
In asse le strutture della linea mediana

TC DEL COLLO
Normale densità dei tessuti molli retrofaringei, delle pliche arieepiglottiche e della mucosa di rivestimento laringea.
Seni piriformi simmetrici.
Lume laringeo pervio. Non si osservano linfoadenopatie latero cervicali e retrofaringee in atto
Tiroide in sede, nei limiti morfo-strutturali.
T.C. TORACE
Parenchima polmonare ad aspetto lievemente a " vetro smerigliato" con discreta destruttura- zione parenchimale diffusa per ispessimento dei setti interlobulari, associato ad ispessimento delle pareti bronchiali ed a bolle di enfisema parasettale e centrolobulare. Mediastino in asse.
Millimetrici linfonodi a sede paratracheale.




Dottore cosa mi dice? Quei linfonodi? Grazie.
- Modificato da Lady*
Isabella2708

Lady* ma mi sembra una TAC perfetta...
ricordami perchè la sta facendo?
Che è successo?

Nina verona

Buongiorno a tutteeeee e al doc ☕
Sono al lavoro sono sotto cortisone sono stata dal Ottorino e da ieri sotto cortisone per una settimana.

Lady*
Isabella2708
Ha effettuato per il follow up eco addome completo, eco collo, tac torace... E si vedeva qualcosa... Poi i markers tumorali cea e ca15-3 si erano alzati e quindi per sicurezza le hanno prescritto nuove analisi per markers, colonoscopia e la tac total body con mdc
- Modificato da Lady*
Nina verona

Dottore salvo Catania


Questa è la visita dal Ottorino

Cosa ne pensa.

Ho iniziato ieri con cortisone ma sento ancora dolore al orecchio
E collo non più gonfio però come se avessi dolore anche al linfonodo

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