Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Notte blog

Io ci sono❤️

Buonanotte a tutti 🐻 💓

Sicuramente ne ha,ma non so se ci riuscirei😳😅

67Stefy guarisci presto❤️

Coccinella75 con te❤️🫂

Mi dispiace ma non c'è traccia della sua mail .
Cambi l'oggetto e la rinvii.

Posso dirti che mio marito aveva un prolasso di una valvola diagnosticato nell’89, ma allora gli dissero che non doveva far nulla, sappiamo che si è rotta definitivamente, si pensa, per sbalzi di pressione, lui non era iperteso anzi,…ma in periodi di forte stress, quando
mia figlia stava parecchio male, lui faceva come un folle, di mattina veniva da noi in un’altra città e a pranzo rientrava per occuparsi dell’altra figlia e andare a lavorare. Negli ultimi anni questi momenti erano parecchi ma nessuno pensava a se stesso, figurati se si misurava la pressione in quei momenti,…ma nel suo caso il prolasso era noto (noto per modo di dire, lui sapeva di avere una valvola che si apriva al contrario, io l’ho scoperto adesso quale fosse il suo vero problema). E se fosse stato iperteso sarebbe arrivato probabilmente allo stesso punto.
Nel mio caso io non credo dì essermi ammalata per il mio vissuto, ma per un’insieme di cose che ho fatto, in parte scelte da me in parte imposte dalla situazione: io ho scelto di lasciare il lavoro per occuparmi di mia figlia, ho perso il contatto con il resto del mondo, non ho fatto attività fisica, ho mangiato male, ho preso peso, non ho mai pensato a me stessa, e tante altre cose. Non credo che sia stato il mio vissuto, ma l’incapacità di gestirmi io si, penso che abbia influito. Ovviamente ho conosciuto tante altre “mamme come me” ma ognuna di loro ha sempre trovato il tempo di andare dal parrucchiere, di vedersi con le amiche, prendere un caffè,… io invece non sono stata capace di fare nulla perché mi sembrava quasi di far torto a qualcuno. Da quando mi sono sposata, solo tre volte, trascinata a forza da ex amiche, sono andata al bar per prendere un caffè: io mi sentivo assolutamente fuori luogo e desideravo solo tornare a casa: ecco nemmeno queste cose banali sono in grado di fare. Non so se sono riuscita a spiegarmi…

Sparruccherai presto ne sono sicura👏👏😉💗

Molto interessante

https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/oncologia/tumore-al-seno-controllare-lo-stress-migliora-la-sopravvivenza

Non possiamo scindere corpo e mente,siamo un tutt'uno .

Relazioni tra obesità e cancro della mammella

https://www.mdpi.com/2073-4409/12/16/2061

Numerose ricerche scientifiche hanno ormai stabilito una stretta correlazione tra obesità e aumento del rischio di sviluppare il diabete mellito di tipo 2 (DM). Questo legame si basa sull’effetto dell’eccesso di peso nell’indurre l’insulina-resistenza, nell’elevare i livelli di estrogeni nel sangue attraverso l’up-regolazione dell’enzima aromatasi, e nella confezione del rilascio di specie reattive dell’ossigeno (ROS) da parte dei macrofagi.

Un altro ruolo importante dell’obesità riguarda la patogenesi del cancro della mammella, in particolare per i tumori positivi ai recettori degli estrogeni. In questo contesto, l’aumento dei livelli di glucosio circolante gioca un ruolo rilevante attivando il bersaglio mammario della rapamicina (mTOR), una via di segnalazione cruciale nell’insorgenza di questo tipo di neoplasia.

Gli estrogeni, noti regolatori delle cellule cancerose di queste forme oncologiche, sono un altro attore chiave in questa complessa rete di relazioni. Non meno importante è il ruolo dei ROS che stanno suscitando un interesse sempre maggiore sia nella comprensione della patogenesi tumorale sia nell’ambito delle terapie innovative.

L’obiettivo di questa revisione è quello di esaminare i meccanismi attraverso i quali l’obesità può influenzare la patogenesi del cancro della mammella, con focus sulle nuove terapie utilizzabili, in particolare, nei casi associati all’eccesso di peso corporeo. Tra queste, l’impiego del glutatione, un potente antiossidante presente in tutto l’organismo, sta emergendo come valido trattamento.
Gli Autori analizzano anche la correlazione tra l’indice di massa corporea (BMI) e l’incidenza della neoplasia nonché le modalità con cui lo stress ossidativo modula la progressione della malattia.

Infine, vengono valutate le nuove strategie di cura che prendono di mira la segnalazione di mTOR e della leptina, così come le terapie volte a ridurre i livelli di zucchero nel sangue e le recenti opzioni immunoterapiche.

Cells. 2023 Aug doi: 10.3390/cells12162061

Buonanotte blog. Io ci sono.

Basta ogni tanto un

perchè

Mi sembra di averlo scritto io questo messaggio...da quando è nato mio figlio ho fatto uguale...adesso però sta cercando di uscire da questo loop e dedicarmi anche alle mie cose.

Buonasera blog e dottor Catania, domani sera raggiungerò la mia cara mamma in Puglia per qualche giorno, perchè non sta bene. Non credo potrò essere tanto presente perché mi dedicherò interamente a lei. Se non doveste sentirmi, sappiate che io ci sono.
Un abbraccio a tutti

Grazie dottore, grazie RFS❤️

Io una volta ho provato a mangiarlo e sono stata malissimo, il sapore è rimasto per tre giorni e sudavo puzza di aglio a lavoro! Una cosa imbarazzante, ho detto mai più.

Coccinella75
Tanti fili colorati per la tua mamma
🌈🍀🌈🍀🌈🍀🌈🍀🌈🍀🌈🍀
Io ci sono con te e per te

Si infatti la psicologa diagnosticò l'autismo a mio figlio sulla base delle sue impressioni durante qualche incontro. Ovviamente mio figlio non è autistico alla fine è solo stronzetto come il papà e risponde quando gli gira a lui 😪😅