Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Utente 399XXX
Utente 399XXX

Antonella! credo di essere una tra le meno incaxxate. . Qui è un susseguirsi di domande, risposte, risposte e domande, non è che la mia eco mammaria debba farla per accertare qualcosa, e quindi parlarne per un giorno.. è di routine, speriamo anche senza sorprese, ecco! Tutto qui. Vogliamo riprenderci la vita o dobbiamo far parte sempre del coro greco che accompagna la tragedia? Avrei voglia di stare comoda su questo autobus, ma temo che se si fa a chi grida più forte, la mia voce resti un po' defilata nel senso che forse è meglio dare voce a chi non sa che pesci prendere e cerca aiuto, la mia è una metafora ovviamente
Da come scrivo, credo abbiate capito che sdrammatizzo, anche se quando si avvicina l'epoca dei controlli sto sempre sul chi va là, ma credo molto nell'energia che si produce e piangersi addosso non paga mai, anzi produce effetti negativi, predispone il fisico ad essere tristi, rassegnati.
Un bacio alle ragazze che mi hanno salutato Antonella chi di noi non ha paura? Anche se la paura è irrazionale. è una valvola di sfogo.. un abbraccio alle ragazze che mi ricordano e anche a te

Michela.. Non so che dire, so che questa giovane donna se l'era cavata con un intervento neanche troppo aggressivo, e la radioterapia, non so se l'ha fatta intraoperatoria, o post- operazione. Quando le raccontai la mia storia mi disse che neanche 10 mesi dopo l'intervento l'hanno operata ad un polmone per una piccola metastasi. Di più non so. Adesso credo siano passati 6 o 7 anni, e sta benissimo.. sempre Anna da Roma

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salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

Anna ,
in questa estate , anche mentre ero in vacanza in Sicilia, ho deciso per la prima volta di parlare di statistiche rispondendo punto per punto a Michela. Ciò esula dalle finalità di questo forum che non si occupa di cancro, di terapie, statistiche perché i parametri biologici e predittivi del (ex ormai) cancro di Anna, Francesca, Giovanna, Michela, Antonella, Elisa, Valentina, Nadine, CRistina...ecc....risultano differenti da quelli di Antonia, Lori, e che a loro volta sono differenti da quelli di Rosella, Chiara, Laura ecce cc
Come se parlassimo di malattie diverse, tant'è che i trattamenti sono diversi.

A fine giugno ho partecipato ad un evento nazionale e in fase di discussione un carismatico studioso italiano , dopo avere fatto molti complimenti " come unico nel suo genere" al forum delle ragazze fuori di seno, non risparmiava pur edulcorando le espressioni una criticità inaccettabile (infatti ho reagito per le rime) e cioè che noi con il pretesto di non parlare di cancro e di statistiche presentavamo una realtà ammantata da ottimismo irrealistico.

MA QUANDO MAI !!!!!!

Tutti mi sono testimoni che più volte ho ripreso il tema della morte, per poterci concentrare su quello della vita.

Non parliamo di statistiche perché destinate ad essere smentite ! Del resto se vogliamo essere obiettivi vogliamo fare l'appello qui di tutte le partecipanti che sono STRAVIVE a distanza di 4-5 anni pur con fattori prognostici molto sfavorevoli ???
Sono la maggioranza e le più attive. Le più "rompiglioni " E quindi le più ......vive !!!

Tutti mi sono testimoni che volutamente mi sono allontanato più volte dal forum anche per periodi di tre mesi per evitare intromissioni carismatiche, che derivano dalla mia professione, tendenti inevitabilmente a creare una figura di "guru manipolatore delle fragilità altrui".

Questo mi ha permesso di svolgere una funzione di "facilitatore" intervenendo ad intermittenza .
Ad esempio negli ultimi post, poiché la paura è concentrata sulla morte , cosa è rimasto nella comprensibile fragilità di Michela ?
Non che i miei migliori amici sono morti su un traghetto e su una scogliera (a prendere il sole) e dopo essere scampati ad una vita a rischio molto elevato. Nulla è rimasto delle bellissime, raccontate a modo suo, esperienze di vita di Anna.

E' rimasto solo l'allarme " lo so che voi ve ne fregate delle statistiche...ma come mai quella tua amica ha avuto una metastasi con un tumore di un cm ? "
L'unico dato che farebbe statistica per la fragile, in questo momento particolare, Michela è "che dopo un anno ha avuto una metastasi " Nulla è rimasto del dato più importante che per fortuna Anna ha allegato in replica e che cioè che anche nella peggiore delle ipotesi di una metastasi si possa essere vive e star benissimo dopo 7 anni. " ...................
"Non so che dire, so che questa giovane donna se l'era cavata con un intervento neanche troppo aggressivo, e la radioterapia, non so se l'ha fatta intraoperatoria, o post- operazione. Quando le raccontai la mia storia mi disse che neanche 10 mesi dopo l'intervento l'hanno operata ad un polmone per una piccola metastasi. Di più non so. Adesso credo siano passati 6 o 7 anni, e sta benissimo


Anche se esiste copiosa letteratura (es. Dylan Evans : Risk Intelligence...L'intelligenza del rischio 2012 ) su come convivere con l'incertezza ovviamente non esistono norme comportamentali da suggerire a tutti indistintamente.
La stessa Ada Burrone mi è stata maestra per 40 anni sul tema della paura, anche se non ha inventato nulla , perché in fondo ha creato dettagli pratici a partire dal proverbio indiano

"Guarda in faccia la paura, ed essa cesserà di turbarti"


Traducendo in
La paura
è contagiosa,
ma lo è anche
la speranza


Per trasformare un atteggiamento, un modo di reagire, per liberarci di ciò che ci impedisce di star bene con noi stessi, vi sono tre tappe essenziali:
1. prenderne coscienza (non si può cambiare nessuna reazione di cui non siamo coscienti);
2. l'accettazione (si tratta qui di riconoscere, di ammettere la situazione qual è. Fintantoché non ammettiamo onestamente di aver bisogno di aiuto, non passiamo all'azione per chiederlo). Le prime tappe del percorso degli alcolisti anonimi consistono nell'accettare di essere alle prese con un problema di alcolismo, e nel riconoscere la propria incapacità a liberarsene da soli;
3. l'azione (non è quello che sappiamo che può cambiare il nostro modo d'essere, ma ciò che facciamo con quello che abbiamo scoperto).

Infatti Ada scrive già nel secolo scorso "alle donne come me "

""Non conosco il tuo nome, né la tua diagnosi e non mi servono elementi clinici per svolgere il mio compito.
Certo, se non fossi stata privata di una mammella, avrei sicuramente sofferto meno.
Invece ho dovuto imparare, non senza fatica, ad accettarmi.
Poi, da sola, mi sono incamminata verso la vita, inseguita dalla paura. Paura della malattia e della vita, che sentivo diversa. Voglio semplicemente dirti che ho provato le tue stesse paure, lo stesso senso di sgomento, d'impotenza, di ribellione; fino a quando, dopo lacrime versate e contenute, ho compreso che sì, potevo morire, ma anche vivere! Ho provato "sulla mia pelle", infatti, che si può anche vivere con una prognosi grave.
Durante il cammino ho dovuto raccogliere il bello e il brutto della mia esistenza. Da questa fatica è emerso il coraggio di guardare in faccia la paura e di controllare questa nemica che mi perseguitava come un fantasma.
Ci sono riuscita riprogettando la vita e assaporandone gli attimi: ogni giorno, ricordo, guardavo l'alba e il tramonto come se li vedessi per l'ultima volta. E per la prima.
Mi dava forza scoprire la ricchezza della natura e provare sensazioni che per me erano nuove e bellissime.
Questo mi ha aiutato ad accettare l'idea della malattia e anche l'idea della morte. Mi rendevo conto che quell'accettazione non era rassegnazione, ma gioia di vivere che allontanava da me lo sgomento per l'incognita del domani.
Avevo trovato nuova forza e serenità anche nel mio sentirmi e porgermi come donna e la mia mente lasciava sempre meno spazio ai pensieri negativi.
Da allora ho vissuto come sentivo e, anche rischiando di non essere compresa, ho vissuto autenticamente. Oggi so che l'impegno dell'individuo è un importante contributo alle terapie: me lo hanno detto e dimostrato migliaia di donne che, come me o meglio di me, hanno voluto e saputo migliorare la propria esistenza dopo questa prova di vita.

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

:X Antonia
sarebbe bello che potessimo avere anche solo da questo momento un indice dei temi trattati con il post (numero) di riferimento da utilizzare in caso di nuovi passeggeri. Sicuramente avremo tante Michela, Giovanna.... (a proposito qualcuno potrebbe inviarle un messaggio ? So bene che durante le terapie più aggressive si tende ad isolarsi ancora di più ).
Non finirò mai di ringraziarla per la sua opera di assistenza

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

Mi ha scritto oggi Rosa per chiedermi alcune informazioni pratiche sulla sua situazione.

Non riesce a scrivere (consigliatele di scrivere una mail allo staff di medicitalia oppure a recuperarela passw)

>>Grazie dott Salvo per la tempestività e la preziosa presenza .
Per il forum certo, lei può pubblicare di me ciò che desidera. Come accennavo a Francesca via mail non riesco più ad accedere al forum perché non ricordo la Pw, ma se provo A riscrivermi mi rispondono che sono già iscritta. Dovrei provare a contattare qualcuno >>


Rosa l'abbiamo conosciuta al Convegno del 2013 e l'abbiamo incontrata alla corsa della vita (cui ha partecipato anche lei) nel mese di settembre 2015.

Io la conosco da 13 anni avendola operata (allego una trasmissione televisiva RAI del 2005)

http://www.senosalvo.com/intervento_quadrantectomia.htm

Rosa ha una storia incredibile anche di dolori familiari. Ha un quadro clinico simile a quello di Lori che convive con l'intruso da 4 anni, mentre Rosa da 13 ...sempre da ragazzafuoridiseno !

Fossi in Lori la chiamerei ......

Utente 399XXX
Utente 399XXX

Gentile dottor Catania,quando si dice -sinistro- si pensa sì al contrario di destro, ma sinistro è sinonimo di disgrazia, di maligno,c'è perfino l'ufficio sinistri, nelle assicurazioni, quelle pie donne delle suore, che avevo alle elementari, tentarono invano di legare la mano sinistra ad una mia compagna di classe, evidentemente mancina, per obbligarla a scrivere con la mano destra, fin quando i genitori le fecero immediatamente desistere.. perchè dico questo? Perchè anche la parola cancro evoca qualcosa di mostruoso, enorme, ingovernabile:- Il cancro della società-, -si è diramato come un cancro maligno-... Ormai, nelle orecchie, nella pelle e nel cervello questa parola è sinonimo di MORTE..Gli stessi medici non sanno rapportarsi a noi , proprio perchè vivono di stupidi calcoli e quando si va ai controlli, fanno delle domande idiote:" Problemi nel defecare? nell'urinare? Ha dolori alle ossa? KAKKIO! Pensano," possibile che questa con una diagnosi così infausta, non rientri affatto nella casistica!! Dovrebbe essere già moribonda, invece ha più fiato e più grinta di me" Ma come mai? vabbbè! Morirà la prossima volta". Per me le statistiche non fanno testo.PUNTO
.riporto una frase di Anna Burrone: -alle donne come me-
siamo tutte sotto lo stesso cielo inizialmente,..è vero, chi ha un fardello cosi' pesante, portato, o da portare, poi non affronta nello stesso modo quello che le è successo. In un anno e mezzo e più di ospedale, ne ho viste di persone, rassegnate, combattenti, grintose, lagnose, menagramo, rompipalle, dolci, coraggiose, e in questi casi la statistica non si potrebbe fare se non sul modo di reagire ai guai e alle disgrazie della vita.. Verissimo. è piacevole leggere la Burrone, ma sarebbe bene che qualcuno facesse tesoro di quello che ci ha lasciato..
Dottor Catania "Un guru manipolatore? " un vanna marchi dell'oncologia??? Probabilmente se qualche suo collega ha pensato questo è un imbecille....so che per il giuramento di Ippocrate, lei può solo che parlare bene dei suoi colleghi, ma sono meglio di lei quegli affabulatori che parlano, parlano, e parlano in medichese? e quando qualcuno chiede loro spiegazioni, ripetono le stesse frasi. Pertanto chi non ha capito niente prima, non capisce niente dopo...Molte volte alcune persone dopo la visita prima della chemio, chiedevano spiegazioni a noi di certe espressioni, o frasi, che aveva detto il medico di turno , senza aver spiegato un tubo. Meglio quei soggetti? tutti con lo stesso sguardo grigio, spento, da Trapani a Trieste, fatti in serie, che quando devono dire qualcosa che ti riguarda, si presentano in 3 o in 4, freddi, compassati, brutti.da vedere. Altro che medici, sembrano inquisitori allucinati. Mille volte meglio il guru manipolatore . Ecco che qui la statistica ci vuole, io sono molto affezionata alla mia oncologa (anche lei del segno del Cancro), sarà un caso? ma su 18 medici oncologi che hanno le varie specializzazioni, nell'ospedale dove mi sono curata, possibile che soltanto lei sia empatica, gentile, disponibile?? Quando ci incontrammo prima delle terapie, eravamo noi due, mi disse:"Speravo in una diagnosi migliore, le armi le abbiamo e abbiamo anche un asso nella manica l'Herceptin, lei starà con noi per quasi due estati, ma vedrà che con quella grinta ce la farà"e ricordo il primo giorno di chemio, scese giù a salutarmi.. Certe azioni non si dimenticano.
le statistiche, già!! E quando si fanno i controlli, sebbene la mia cartella sia alta come -Guerra e Pace-, la solita domanda." Quando è stata operata? Ma ce lo hai davanti scritto? intanto pensa:" la statistica dice che ... ma come è possibie? " Ed è proprio questo stare così attaccati alle statistiche che fa di certi medici degli automi senza luce, senza anima..mille dottor Catania, mille come la mia dottoressa che mi diceva:" Ad ogni chemio, non il giorno dopo, magari il successivo, si faccia un regalino: uno smalto, un profumo, ed esca il più possibile, infatti, anche quando era inverno e freddo, e avevo la nausea, (curata tra l'altro con lo zenzero), uscivo, anche se rientravo dopo quindici minuti e allora? Le statistiche? Mi si passi il termine: Che si fottano Anna da Roma

- Modificato da Utente 399XXX
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

Minkia Anna !! Chapeau !

(lo riscrivo in svedese : con la K ha significato differente dal siciliano)

Come mi piacerebbe conoscere il suo maritozzo !!!

Lei non può capire ! Ho avuto nella mia vita professionale una Anna, moooolto importante per me. Usavo con Lei questa espressione (Minkia con la K) quando mi stupiva in tutte le sue espressioni, mai banali, mai scontate. In quella espressione più che alla locuzione sicula (sono nato in Sicilia, ma vissuto a Milano) pensavo di più al suo teutonico cognome : Keller , sì come le gemelle Ke(s)ller.

http://www.senosalvo.com/mai_perdere_la_speranza.htm

Era madre e moglie di una famiglia bellissima. Il maritozzo cui sono legatissimo ancora oggi si chiama GALANTUCCI di cognome, buono come pochi ho conosciuto. Può immaginare le mie battute al maritozzo Galantucci che si riferivano allo tsunami (come Lei !!!) che si chiamava KELLER ???

- Modificato da salvocatania
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Rosella,
specialista dell'attesa dell'intervento.....invece di stare a bighellonare in fondo al bus
potrebbe occuparsene Lei di questa nostra amica che si sta consumando per un "carcinoma in situ" nell'attesa dell'intervento ???

https://www.medicitalia.it/consulti/senologia/530357-biopsia.html
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

Qui chiedo aiuto a CRistina

https://www.medicitalia.it/consulti/senologia/524092-risultato-ecografia-mammaria.html

Triplo negativo + sclerosi multipla : piove sul bagnato !!

- Modificato da salvocatania
*Antonella*
*Antonella*

@Anna mi dispiace che le mie parole possano aver creato forse confusione e ci tengo a precisare che non ho assolutamente intenzione di proporre al gruppo né la condivisione di ogni minimo dettaglio degli appuntamenti dei nostri follow up né tanto meno l'affiliazione ad eventuali cori greci della tragedia. Mi ha colpito quella tua frase e te l'ho voluto dire, il mio percorso è ovviamente diverso dal tuo, ma credo di sapere cosa intendi quando parli di rabbia e paura, così come ho imparato che l'unica cosa da promuovere è semmai il sorriso e quel pizzico di sana follia che dovrebbe accompagnarci sempre. Ricambio l'abbraccio

@ dottore Catania eccole i dati che mi aveva chiesto, mi scuso per il ritardo, ma come l'Araba fenice anche io attualmente sono impegnata in un percorso di rinascita, (ancora una volta...) solo che a differenza del pennuto in questione io sto impiegando un po' più di tre giorni

Antonella, triplo negativo, intervento giugno 2010 diagnosi luglio 2010, ki 67 : 40%

Confesso che mi ha colpito sapere di essere seduta ai primi posti, ma in effetti a pensarci bene non mi sono neanche mai veramente posta il problema di dove sedermi: il mio istologico (ancora lui!!!) era il biglietto per salire, la compagnia era quella che avevo scelto e questo mi bastava.

Sono passati sei anni dalla diagnosi, i controlli vanno bene, ho perso, e non ho più ripreso, più di 15 chili nell'ultimo anno, tra dieta ( col supporto di una biologa nutrizionista) e attività fisica non agonistica e dire che tante volte avevo provato, ma è un risultato che non sono mai riuscita ad ottenere prima.
Quasi quasi mi viene da pensare che forse dovrei essere già scesa da un pezzo dal nostro bus...

Antonella

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

Concludo la mia iperattiva giornata post vacanze sul forum aggiornando la disposizione dei passeggeri sul nostro bus riferita solo a quelli che sono intervenuti nel mese di luglio-agosto (per Rosa sono intervenuto io)

1) Giovanna Triplo negativo, diagnosi 2016 ,Ki 67 : 90 %, Campania.
Notizie ? Dovrebbe avere iniziato le terapie

2) Valentina Triplo negativo, diagnosi gennaio 2016 (Ki 67 ...98 % !!!!! ) Veneto

3) Francesca Triplo negativo, diagnosi gennaio 2013, Ki 67 ?

4) Nadine Triplo negativo, diagnosi settembre 2013, Ki 67 : 90,5 %, Toscana

5) CRistina triplo negativo, diagnosi 2014, Ki 67 : 60 %, Lombardia

6) Lori , metastasi ossee, Veneto

7) Rosa, metastasi ossee, Lombardia

8) Antonella triplo negativo, intervento giugno 2010 ki 67 : 40%, Sicilia

9) Stefania (sta nei primi posti non per l'istologico ma per la incredibile storia familiare che ci ha raccontato), Emilia

10) Michela, diagnosi 2016, iperespressione Her 2, Ki 67 60%, Lazio
11) Elisa, diagnosi 2013 con iperespressione Her 2 e Ki 67 : 45 %, Lombardia

Tutti gli altri siamo dietro...tra cui
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100) Antonia, Veneto
101) Rosella, Val D'Aosta
102) Laura, Lombardia

Rosella fiduciaria
Rosella fiduciaria

Dottor Catania

Fatto!

Ora torno a bighellonare... in attesa di trovare quel paio di ore per condividere la "mia storia" sull'altra pagina...

Rosella

CRistina-fiduciaria
CRistina-fiduciaria

Dr. Catania, fatto anch' io molto volentieri!

Un veloce aggiornamento ... Ho da poco ripreso il lavoro e qualche giorno fa, finalmente, mi ha chiamato il medico competente. Una dottoressa molto carina e comprensiva, direi un livello di empatia almeno 5++. Dopo un'ora di visita, in cui ha pazientemente ascoltato le mie disavventure mi ha detto "Non sembra lei quella del fatto"! e mi ha rilasciato un certificato che pone un bel quesito ai miei superiori ... ora si stanno chiedendo cosa s'intende per "mansioni impiegatizie e leggere"... Bel dilemma!!! Quando scopriranno la risposta vi farò sapere se per me cambierà qualcosa.

Serena notte a tutti. CRistina

Francesca fiduciaria
Francesca fiduciaria

Ciao a tutti!!
Sono finalmente rientrata alla base.

allora Francesca triplo negativo ki67 70% dopo cicli di chemio.
non so se il ki dopo chemio cambia o no... boh? non mi interessa più. ho smesso di arrovelarmi sul mio istologico.

vorrei rispondere all'illustre studioso che evidentemente non ha seguito il nostro forum.
questo forum per me non è soltanto un bel luogo dove si parla, ci si confronta e si condividono gioie e dolori della malattia e della vita, ma ha avuto per me la stessa valenza e forse di più di un percorso psicoterapeutico, un percorso che , nella moderna e organizzata Emilia Romagna avrei dovuto affrontare a pagamento.
invece mi sono collegata qui, tutto insieme mi ha aiutato.
mi hanno aiutato le storie condivise, le parole delle altre, anche soltanto sapere che qualcuno dall'altra parte C'ERA, io non ero sola. mi hanno aiutato le parole degli psicologi qui intervenuti che mi hanno fatto riflettere sul tempo, e sul suo valore e che dire del dottor Salvo? in un momento di grande fragilità mi sono attaccata a lui ma lui ha ricordato, a me e alle altre, più volte che lui non era un guru, ma un medico e soprattutto un uomo. questo mi ha fatto riflettere tanto anche sull'umanità dei miei medici a cui urlavo nelle orecchie che "Volevo salva la vita!!!" trovandomi qui e riflettendo ho finalmente avuto il coraggio di guardare negli occhi la mia onco, di dire quello che pensavo ma anche di saperla comprendere. penso che se un medico e un paziente si perdono questo, perdono gran parte di ciò che si può "imparare" dalla malattia e cioè che alla fine l'importante è la relazione. credo che proprio qui io abbia imparato il valore della relazione .
non c'è illusione o irrealismo o ottimismo forzato ma informazione accompagnata da una visione reale della vita, talmente reale che dopo il trauma del cancro noi siamo tornate a VIVERE VERAMENTE molto più di quanto facevamo prima.

Francesca

Verdiana
Verdiana

salve a tutti.. purtroppo non avrei mai desiderato scrivere qui delle mie paure, ma purtroppo anche noi ci siamo imbattuti in questo uragano... mi chiamo Verdiana e ho ricevuto l'invito di scrivere qui in questo blog direttamente del professor Catania. a mia mamma è stato diagnosticato un tumore alla mammella.. sembra un triplo negativo con MIB1 positività 30%. nel referto della biopsia c'è scritto semplicemente che ha un carcinoma mammario invasivo... La dottoressa che l'ha visitata ha detto che non è cosi pericoloso perché ha solo il 30% di proliferazione e quindi se la sono presa con molto comodo.. Biopsia fatta il 12 luglio, risposta data solo 17 agosto; uno schifo davvero. sono molto angosciata perché è affetta da sclerosi multipla e sinceramente non so dove sbattermi a testa... ha già fatto la tac e la risonanza.. domani invece farà la scintigrafia. ho troppa paura, ormai ho perso le speranze... cerco di sorridere e di fare la forte ma nulla da fare... ho paura delle metastasi, paura di tutto.... perché hanno perso cosi tanto tempo? domande esistenziali della vita.... aspetto qualche vostro consiglio.. scusate lo sfogo

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Verdiana,
intanto benvenuta a Lei e alla sua mamma sul nostro bus della vita.[[/b]

Piuttosto che rastrellare sulla rete informazioni terroristiche, se trovasse il tempo piano piano con pazienza di rileggersi queste nostre pagine, sono certo che avrebbe la possibilità di indirizzare le sue paure in modo costruttivo anche per aiutare la sua mamma che dopo la sclerosi multipla........(piove sul bagnato). Mai perdere la speranza e glielo dimostreremo giorno per giorno.
Questa doppia grave patologia contemporanea ovviamente merita qualche riflessione in più (dico riflessione ...non preoccupazione).
CRistina è la nostra specialista di riferimento


Intanto collochiamo la sua mamma sul nostro bus della vita. Lei occuperà un posto vicino. La collochiamo tra i primi (non primissimi ) posti in considerazione della recente scoperta della malattia.

1) Giovanna Triplo negativo, diagnosi 2016 ,Ki 67 : 90 %, Campania.
Notizie ? Dovrebbe avere iniziato le terapie

2) Valentina Triplo negativo, diagnosi gennaio 2016 (Ki 67 ...98 % !!!!! ) Veneto

3) Francesca Triplo negativo, diagnosi gennaio 2013, Ki 67 : 70 %, Emilia

4) Nadine Triplo negativo, diagnosi settembre 2013, Ki 67 : 90, %, Toscana

5) CRistina triplo negativo, diagnosi 2014, Ki 67 : 60 %, Lombardia

6) Mamma di Verdiana, triplo negativo, luglio 2016, Mib 1 :30 %, Sicilia

7) Lori , metastasi ossee, Veneto

8) Rosa, metastasi ossee, Lombardia

9) Antonella triplo negativo, intervento giugno 2010 ki 67 : 40%, Sicilia

10) Stefania (sta nei primi posti non per l'istologico ma per la incredibile storia familiare che ci ha raccontato), Emilia.

11) Michela, diagnosi 2016, iperespressione Her 2, Ki 67 60%, Lazio
12) Elisa, diagnosi 2013 con iperespressione Her 2 e Ki 67 : 45 %, Lombardia
13) [b]Anna, diagnosi 2013........
" " " [ non ricordp più il Ki 67 ], Lazio

[/b]Tutti gli altri siamo dietro...tra cui
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100) Antonia, Veneto
101) Rosella, Val D'Aosta
102) Laura, Lombardia
- Modificato da salvocatania

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