Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Vorrei mandare un abbraccio speciale a Francesca, la nostra cara Francesca...stavo rileggendo alcuni passi del tuo libro.

Luigia molto bella la tua riflessione sulla morte.

Rosella forse dovresti postare uno dei tuoi bellissimi scatti, un po' alla maniera delle immagini del dott. Salvo,ci potrebbero aiutare senza le parole ad esprimerci meglio.

A Francesca e a tutte le altre dedico questa frase:
Per quanto difficile possa essere la vita c'è sempre qualcosa che è possibile fare. Guardate le stelle invece dei vostri piedi.
Stephen Hawking

ps. Lori, che ne è stata della tua raccolta di frasi e poesia dal Blog?

Intanto chiarisco con una nuova entrata che chiede "qui ci sono delle regole da rispettare ?"
Questo è un gruppo di AUTO-MUTUO-AIUTO le cui principali finalità sono state ribadite al nostro Primo Convegno a Milano nel 2013

https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/4016-quando-il-virtuale-si-confronta-con-il-reale.html

>> il gruppo è composto da "pari" (pazienti e familiari) che condividono le loro esperienze e soluzioni adottate per far fronte ai vari problemi. In questo secondo modello è prevista la figura di un "facilitatore" (cui si affiancano altre figure multidisciplinari) che aggrega il gruppo e crea il "contesto" in cui la discussione fluisce tra i "pari", spogliandosi della sua tecnologia (vedi metodo "dottore si spogli").>>



Quindi :
1) Non ci sono regole. Non ci sono censori o guru moderatori.Ma solo dei facilitatori alla discussione.
2) Poiché il gruppo si autoalimenta dalla narrazione delle esperienze personali, non ci sono esperienze inenarrabili.
3) Ovviamente (così replico anche a Nadine) il linguaggio dovrebbe essere "aggiustato" empaticamente tenendo conto dei lettori e/o potenziali lettori. Che sono tanti : quasi 1.800.000 visualizzazioni.


Esistono tecniche di comunicazione sulle quali sorvoliamo e che si acquisiscono strada facendo che prevedono in ogni situazione , in termini di opportunità, "cosa dire e cosa sia meglio non dire " e cosa sia meglio assolutamente non dire. Ripeto non in senso di trasgressione, ma di opportunità per non ferire la sensibilità di chi legge.
Il consiglio è quello di ...prima di scrivere...chiedersi cosa potremmo provocare...in chi legge il nostro commento..
Recentemente io sono intervenuto antipaticamente ("per difendere le più fragili") più volte dinnanzi al commento del tipo " ....Visto che il clima del blog è angosciante...mi ecclisso per un po'

Non sto certo a spiegare cosa potrebbe provocare una frase come questa. Nulla di grave, per carità ma c'entra poco con .
Facciamo un test-empathy ? Se questa frase alla notizia di Francesca, Rossella, Laura 1-2 (Sardegna) ecc ecc la scrivessi io ???? " Mi eclisso per un po' "
Ne avrei tutto il diritto di eclissarmi e tutte le ragioni...potrei non intervenire per questo per un po'...MA NON LO POSSO SCRIVERE ! (*)
Queste cose abbiamo l'obbligo di dircele in faccia per crescere insieme. Vuol dire che dovrebbero essere fatte rilevare anche a me : chissà quante volte ho scritto cose devastanti per le più fragili in buona fede.

(*) ..ho scritto un paio di volte che mi sarei eclissato per un po' perché non condividevo la linea editoriale del sito, o per evitare che si creasse nel sottoscritto un ruolo di guru piuttosto che di facilitatore...ecc ecc ma non potrei mai scrivere (Alzheimer escluso)...che sto per eclissarmi perché il clima del blog sia diventato pesante

Volevo aggiungere....... e poi che vuol dire "clima pesante, clima angosciante, clima agghiacciante del blog ? "

Se così lo si percepisce ...è legittimo senza neanche il telecomando , astenersi ed eclissarsi.

Questo non è un sito di arte culinaria, di moda o design e gossipterapia.

Non ci sono scorciatoie :
la consapevolezza, se questa si vuole perseguire..passa SEMPRE attraverso la sofferenza.

Lo scopo del blog è quello di fare interagire....
Narrare l'esperienza di malattia è una strategia che può aiutare il paziente a rimettere insieme "i suoi pezzi", le parti di quel sé che la malattia ha spesso prepotentemente frammentato.

Persino Francesca (e replicherò su questo più avanti) si stupisce di "non aver elaborato abbastanza il bastardo primitivo". Io non mi meraviglio affatto invece.

L'atto narrativo, dalle preziose potenzialità terapeutiche, è però reso possibile non solo dal soggetto che racconta la malattia, ma anche da quello che la ascolta: il medico, lo specialista o l'operatore sanitario.
Questa socializzazione del vissuto personale ha ampliato i confini del narrabile, accogliendo la malattia tra i temi che possono essere oggetto di scrittura e condivisione. In altre parole si può rendere pubblica una esperienza che si tende a vivere nella intimità, se non in completa solitudine. In questo senso si può parlare di BLOGterapia .

Perchè se la persona malata riesce a trovare una propria voce per raccontarla ( come la nostra Ragazza Fuori di seno Nadia ha fatto) allora inizia a mutare la percezione stessa della malattia, che si traduce in una sfida alla solitudine e al silenzio che in genere si accompagnano ad essa. Sulla rete quello che scriviamo può essere letto da chiunque e può essere commentato, in tempo reale. Si intreccia con altre vite, altre storie, raramente simili e spesso molto diverse, specie riguardo alle modalità con cui si reagisce al trauma.

Tutti aggiungono contributi personali su quali risorse mettere in campo di fronte ad ostacoli che sembrano insormontabili e soprattutto di fronte all'ignoto. E c'è chi non ce la fa proprio a condividere questa visione attraverso la scrittura, ma finisce per confessare che resta comunque incollata al forum (in questi ultimi mesi sono entrate decine di utenti lettrici "passive") perché talvolta basta il conforto della lettura, per comprendere gradualmente che non esistono esperienze indicibili, inenarrabili.

Se il clima nonostante tutto del blog restasse irrespirabile, pesante, angosciante vuol dire che il blog NON STIA GIOVANDO e ciascuno nel suo piccolo dovrebbe far qualcosa, se vuol fare qualcosa...non certo dichiarando ( e demotivando tutti) la volontà di volersi eclissare.

Certo a pieno diritto , e comprensibilmente, ci si può eclissare...ma si può far di meglio per migliorare il clima . E lo dico a chiare lettere

E' un esercizio che io faccio con me stesso da 40 anni : incrementare la propria
CAPACITA' DI ASCOLTO ...OVVIAMENTE DEGLI ALTRI e non pretendere....solo....che gli altri siano sempre sintonizzati all'ascolto ...di noi

cliccare per ingrandire

Io non considero ol clima del blog irrespirabile.. Anzi... Anche nei suoi momenti toccanti vedi storia di Dafne e bellissimo scritto di Luigia poiche' c'e' una narrazione, una consapevolezza interiore chee si regala agli altri stare qui non mi e' di peso. Mi fa piu' paura la notizia nuda e cruda e' morta di cancro a tot anni.... Questo mi spaventa di piu'.

Ragazze /i volevo farvi una sorpresa ma in questo momento ho BISOGNO della FORZA del gruppo.

Domani si torna sulla tavola rotonda. Che Re Artu' affili bene la lama!!!!

Francesca

Francesca...

E tavola rotonda sia, nostra splendida Ginevra!!!

Re Artù saprà fare il meglio di sempre...
e tu sarai doppiamente LIBERATA!!!

La tua Lista della Spesa ti aspetta!!!!!

ADELANTE, a tutta Vita, sempre!

Un abbraccione e ASTACCOFANCULODUEEEEEEE!!!!

Rosella

Buona sera ...ho appena finito l agoaspirato.... L esito x il 9

Ho chiesto al dott ...cosa ne pensava ...ha,detto potrebbe essere una fibrosi...ma solo l esame ci può dire....dott Catania mi può delucidare fibrosi ...hanno aspirato in due parti di quel addensamento......ho chiesto a l assistente mentre mi faceva l ecografia... Se lo vedevate sospetto xké avete aspettato un anno x fare l agoaspirato...e lei mi ha risposto perché è potuto cambiare nel tempo e diventare così duro......comunque nn so che pensare
..devo solo aspettare 9 giorni ....e che saranno mai !!!!!!!!!.

Dimenticavo ...un dato x il dott Catania ...l addensamento misura mm 29 x 15....e tale era anche a,maggio quando ho fatto la risonanza magnetica con contrasto....

Come faccio a leggere storie delle amiche del forum....scusatemi se scrivo a pezzi...ma il problema è sempre lo stesso ...se faccio messaggi lunghi nn me li pubblica

Ciao al dott. Catania e a tutte. Io ci sono sempre; non ho fatto alcun intervento ultimamente perchè sto vivendo un periodo di grandi paure, ma ci sono, e vi leggo tutti i giorni. Ciao a tutti.

Ciao vera ...posso chiederti un po' di te ....abbiamo una cosa in comune la Paura

Francesca tesoro io domani sono li con te... Non aver paura!... Ti voglio bene!!!
Elisa

VERA... VERA.... (903)

prova intanto a ridimensionare quell'ansia anticipatoria di cui ti parlava ieri il Dottor Catania... e anche io che, come direbbe il Dottore, so bene cosa significa!

Prova a non concentrare TUTTI i tuoi pensieri sul problema che, al momento, stai ingigantendo senza nessun motivo...
Ascolta chi ci è passato ... più ci pensi e più ingigantisci...più ingigantisci e più la PAURA ti fa del male...
Non sto minimizzando la tua PAURA, credimi, ti sto solo suggerendo come incanalarla affinché non ti crei ansie "inutili" in questa fase del tuo percorso.

Occupati di qualcosa che ti piace, vedrai che per qualche istante la tua mente si distrarrà e passerà ad altre sensazioni...
Non dmenticarti delle ore che stai "perdendo" per assecondare la tua PAURA...

Cosa ti piace fare? Cosa ti interessa, normalmente?
Ce lo vuoi raccontare?
La musica... la cucina... un libro...un bel film ( che non faccia piangere... )... una pizza in compagnia ...

Raccontaci qualcosa di te...

Un sorriso,
Rosella

P.S.
Per leggere le storie delle Ragazze, devi semplicemente leggere i loro interventi sul Blog... ma io temo che tu intenda le richieste di consulto...

Se così fosse, EVITA di farlo ... non cercare parallelismi con la tua storia... ogni storia è talmente differente dalle altre che non si può mettere a paragone!
Io mi permetto di dire che ora non sarebbe il momento di sovraccaricarti di sensazioni che accenderebbero ancor più le tue preoccupazioni in quanto sei leggermente "negativa" e quando ci si sente così (lo dico per mia esperienza!) si cerca SEMPRE qualcosa che ci faccia vedere il mezzo bicchiere VUOTO, non si dimostra obiettività...

Fai invece cose BELLE e SORRIDENTI...

Il Dottore ieri ti ha dato una risposta che in moltissime, qui sopra, vorrebbero sentirsi dare... credimi!
Te l'ho scritto privatamente: fidati... lui non si esprime se non sente di poterlo fare!

Ciao rosella sei sempre gentile e attenta ...Vorrei tanto raccontarmi ....dirvi chi sono e come sono approdata poi al problema ...ma purtroppo posso solo lasciare messaggi brevi ...se vado oltre queste righe nn mecli fa pubblicare...