Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Forum RFS: come stimare il rischio individuale di tumore al seno (modelli Gail/NSABP), fattori di rischio e indicazioni per una sorveglianza attiva e personalizzata.
salvocataniaMedico Chirurgo
Mar fiduciaria:
Basta affamare e uccidere bambini
Franc.64:
🌈basta sofferenze di bambini!!🌈
Norma86:
Campagna contro l'INDIFFERENZA
Mi unisco anche io alla campagna











L'INDIFFERENZA
Le relazioni muoiono nella trascuratezza ,
nell'incomunicabilità e nella indifferenza,
non nelle discussioni e nemmeno nei dissidi.
L'indifferenza è più colpevole
della violenza stessa.
L’indifferenza racchiude la chiave
per comprendere la ragione del male,
perché quando credi che una cosa
non ti tocchi, non ti riguardi,
allora non c’è limite all’orrore.
L'indifferenza non è un inizio,
è una fine e, quindi,
l'indifferenza è sempre l'amica del nemico,
perchè avvantaggia l'aggressore,
tumore , manipolatore o dittatore,
mai la sua vittima,
il cui dolore si amplifica
quanto più si sente dimenticata.
(Salvo C.omplicazioni )











- Modificato da salvocatania
Savi
salvocatania:
Maryca:
Quello è il caschetto refrigerante, non serve per le neuropatie, ma proprio per contenere la caduta dei capelli. Funziona bene con i taxani (le bianche), meno con le antracicline.
maryca ah ecco, grazie.
salvocataniaMedico Chirurgo
pepeli:
Ecco a questo mio post lei dottor Catania ha risposto con la foto del bimbo con le dita incrociate.....come a dire.... tutto culo!
Vorrei anch'io che non mi avessero tolto l' exemestane oltre al decapeptyl.
Perché non me l'hanno lasciato?
Ho 46 anni e il ciclo mi è tornato....😳😳😳
La recidiva se torna non certo per la sospensione della terapia, ma ha un peso maggiore
lo stile di vita ( attività fisica+ alimentazione +
]
- Modificato da salvocatania
Bianca 11
Io ci sono
salvocataniaMedico Chirurgo
Savi:
Io ho sentito la storia di una che ha fatto le chemio dove sono seguita io, non so che tipo di chemio abbia fatto però (qui leggo rosse, bianche e non capisco nulla), le mettevano una cuffia fredda sulla testa, e le sono caduti pochissimi capelli, piccole quantità che non si vedevano. Non ha mai perso tutti i capelli. Non so se vale per tutto.
Le cuffie refrigeranti vanno benissimo, ma vanno indicate non per tutte le pazienti e tutte le terapie. Il principio è eccellente perchè applica il metodo fisico più semplice che prevede l’utilizzo di una termo cuffia (comunemente detta casco di ghiaccio), che, provocando una vasocostrizione, riduce il flusso di sangue ai follicoli durante il picco di concentrazione del farmaco chemioterapico, e di conseguenza ne limita l’assorbimento a livello cellulare.
Eccellente la risposta di Maryca.
- Modificato da salvocatania
G31
Buongiorno
salvocataniaMedico Chirurgo
Ginevra1308:
Dottor Catania appena può, può dare un'occhiata alla mia richiesta?
Ragazze e dott. Catania tempo fa ho dimenticato di aggiornarvi riguardo Serena...
Come sapete da dopo la chemioterapia (TC × 6 cicli) a partire dall'estate 2023 è in terapia con tamoxifene. L'oncologo, all'ultimo follow up, ha prescritto il passaggio a letrozolo 2,5 mg al giorno. Qualcuna ha fatto lo stesso passaggio? Serena, prima della chemioterapia, era in premenopausa. Già a partire dalla prima seduta però il ciclo è scomparso e non è più tornato. All'inizio l'oncologo ha prescritto, per sicurezza, tamoxifene. Adesso ha detto che dopo due anni è accertata la menopausa e si può tranquillamente passare a letrozolo. Dottor Catania, potrebbe darmi un suo parere? Serena ha 52 anni. Mi preoccupa il fatto che l'oncologo non ha mai prescritto esami per verificare lo stato della menopausa, ma si è basato solo sull'assenza del ciclo
Non ci sono ragioni per preoccuparsi come le hanno già risposto alcune RFS
salvocataniaMedico Chirurgo
HAR1965:
Ho appena scaricato dal portale l’esito della TAC.
Sotto riporto TAC+PEC fatti prima di cominciare le chemio e l’esito della TAC odierna.
TAC fatta prima di cominciare la terapia
TORACE
Indagine limitata da artefatti respiratori dovuti alla inadeguata apnea inspiratoria.
Entro tali limiti si riscontrano plurimi micronoduli polmonari bilaterali, a distribuzione perilinfatica (subpleurica e parascissurale), più numerosi nel lobo superiore destro, ove il maggiore, di 5 mm, è collocato nel segmento dorsale.
A sinistra si segnala un nodulo di 3,6 mm in prossimità dell'apice polmonare e un ulteriore nodulo mantellare di 5,5 mm nel segmento postero-basale del lobo inferiore.
I noduli descritti sono di dimensioni troppo esigue per corretta caratterizzazione, ma in considerazione dell'anamnesi sono meritevoli di stretto follow-up.
Sottili alterazioni interstiziali mantellari nel segmento ventrale del lobo superiore destro e minuta, sottile consolidazione subpleurica con broncogramma aereo nel settore più caudale del lobo medio, reperti compatibili con esiti post attinici.
Sfumati, circoscritti aspetti ad "albero in fiore" nel segmento postero-basale del lobo inferiore destro, riferibili a flogosi delle piccole vie aeree.
Almeno due linfoadenomegalie ilo-mediastiniche, una in sede precarenale di 16 x 10 mm e l'altra in sede paratracheale inferiore destra, al passaggio con l'origine del bronco principale destro, di 12 x 17 mm. Ulteriori millimetriche formazioni linfonodali in sede subcarenale e lateralmente all'origine dell'arteria polmonare sinistra. In sede sottomentoniera linfoadenomegalia di 15 x 12 mm.
Non franche macroadenopatie ascellari o mammarie interne.
Non significativo versamento pleuro-pericardico.
Esiti di mastectomia destra e di ricostruzione protesica omolaterale.
Piccola ernia iatale.
ADDOME
Artefatti da movimento condizionano parzialmente la qualità delle immagini. Entro tali limiti non si rilevano lesioni focali sospette in senso evolutivo a carico dei parenchimi dell'addome superiore, in particolare in ambito epatico. Millimetrica calcificazione in S3.
Colecisti normodistesa, a pareti regolari, priva di calcoli iperdensi. Non dilatate le vie biliari intra- ed extraepatiche.
Pervio e di regolare calibro l'asse venoso spleno-portale.
Non tumefazioni surrenaliche.
Conservato l'effetto parenchimografico e urografico renale d'ambo i lati. Non idro-uretero-nefrosi bilateralmente.
Vescica depleta, non adeguatamente valutabile.
Si riscontra aspetto ingrandito e piuttosto disomogeneo della regione istmica e cervicale dell'utero, reperto se non noto meritevole, a scopo prudenziale, di valutazione ginecologica.
Non aneurismi aorto-iliaci.
Si riscontrano voluminose linfoadenopatie inguinali bilaterali, alcune confluenti, altre colliquate, la maggiore a destra di 6 x 3 cm (derivante dalla confluenza di due linfoadenopatie), la maggiore a sinistra di 4 x 3 cm.
Non versamento intra- o retroperitoneale.
PET fatta prima di cominciare la terapia:
Referto
L'analisi delle immagini odierne ha dimostrato:
- adenopatie ad elevato metabolismo glucidico in sede retroangolomandibolare destra (SUVMax 10,2), sottomentoniera (SUVMax 14,7), precarenale (SUVMax 11,4), ilare polmonare destra (SUVMax 11,6), iliaca esterna destra (SUVMax 14,2) ed inguinale bilaterale (SUVMax 18,8 a destra, con aspetti necrotico-colliquativi, 17,7 a sinistra); focale ipercaptazione si proietta in sede epitrocleare destra, possibile sede di malattia;
- nodulazioni parenchimali polmonari ad elevato metabolismo glucidico al lobo superiore bilateralmente (SUVMax 14,5 a sinistra, 10,7 a destra);
- focale accumulo si proietta sul margine anteriore della milza (SUVMax 4,3), reperto sospetto per localizzazione di malattia;
- un'aumentata fissazione del tracciante metabolico proiettantesi in corrispondenza dello scheletro assile nel tratto lombare e del bacino, reperti dubbi per localizzazione di malattia;
- un'aumentata, diffusa, ed in prima ipotesi aspecifica distribuzione intestinale del radiofarmaco in sede addomino-pelvica.
Non si segnalano ulteriori aree di focale e patologico iperaccumulo del tracciante radioattivo sicuramente riferibili a presenza di malattia neoplastica metabolicamente attiva nei restanti distretti corporei esaminati.
Conclusioni
L'indagine PET/TC documenta reperti linfonodali sovra-sottodiaframmatici e polmonari ad elevato metabolismo glucidico compatibili con patologia linfoproliferativa. Reperti splenico ed osteo-midollari sospetti per ulteriori localizzazioni di malattia.
TAC fatta oggi dopo 4 cicli su 6 di chemio:
L'esame viene posto a confronto con PET eseguita il 7/03/20205; in sede latero-cervicale destra non è più apprezzabile la lesione captante alla PET in sede sottocutanea laterale mentre nettamente ridotta volumetricamente appare da lesioni nodulari posta nel tessuto adiposo immediatamente sottoglottico in sede paramediana a sinistra; nettamente ridotta appare la lesione adenopatica a livello dell'ilo destro; per ciò che concerne i linfonodi a livello addominale persiste ridotta una adenopatia a livello iliaco esterno a destra è inoltre appaiono nettamente ridotte le adenopatie poste in sede inguinale sempre a destra, mentre appaiono pressoché scomparse le adenopatie in sede inguinale a sinistra. Viceversa è apprezzabile una lesione nodulare non segnalata alla PET in sede paramediana destra immediatamente al disopra dell'inguine del calibro trasverso di 2,2 cm non alterazioni focali a carico degli organi parenchimatosi endoaddominali A a livello polmonare si apprezzano strie fibrotiche subpleuriche anteriori a destra verosimile esito di radioterapia conseguente all'intervento chirurgico sulla mammella. Non altre alterazioni nodulari. Infine a livello della parte più esterna dell'ala iliaca di destra si apprezza una sfumata alterazione così va con iniziali segni di reazione ossea corticale.
Dottore sono sempre preoccupata.
Oltre il Suo feedback generale volevo sapere una precisione sull’ultima parte dove si parla dell’ossessione corticale……può essere qualche metastasi ossee della malattia ?
Grazie mille in anticipo a tutti 🙏🙏🙏
Tanta carne al fuoco .
Il quadro complessivamente mostra un netto miglioramento e non mi allarmerei se il sistema linfonodale resti con volumi linfonodali ragguardevoli . E questo fa parte della regola anche dopo terapia.
Ci aggiorni quando i suoi oncologi commenteranno il referto.
Porti carta e penna...e prenda appunti
Linda1980
Io ci sono
Fulvio
Maryca:
Fulvio
Ciao Fulvio. Io non ho preso integratori e ho avuto qualche fastidio ai piedi solo alla fine del trattamento, ma di breve durata e sopportabilissimo. Che io sappia non si può usare la crioterapia per prevenire lo sviluppo di neuropatia, soprattutto quella indotta da chemio. Forse qualcuno usa il freddo per alleviare i sintomi, riducendo la sensibilità del nervo, ma credo questo valga più per le neuropatie croniche, da considerare con cautela perché si potrebbe peggiorare. Comunque non è per niente detto che tua moglie sviluppi questo disturbo.
Grazie ora è piu chiaro il discorso.
Ringrazio tutti per le risposte.
Grazie anche al DR, CATANIA per il tempo dedicatomi
- Modificato da Fulvio
FrancescaH
Savi
Mia mamma ( 80 anni ) ha messo casco consigliatole dall'oncologa.
Solo per le " rosse" ( ovvero myocet e ciclofosfamide ogni 21 gg e per il taxolo settimanale)
Per anticorpo invece non serve.
Mia madre aveva pochi capelli sottilissimi. Le sono riscresciuti il doppio!
E non perchè appaiano più spessi ( e lo sono ) ma sono proprio di più!
Mia mamma ( 80 anni ) ha messo casco consigliatole dall'oncologa.
Solo per le " rosse" ( ovvero myocet e ciclofosfamide ogni 21 gg e per il taxolo settimanale)
Per anticorpo invece non serve.
Mia madre aveva pochi capelli sottilissimi. Le sono riscresciuti il doppio!
E non perchè appaiano più spessi ( e lo sono ) ma sono proprio di più!
Paola di Loris
Io ci sono 
Mamyblue
Ginevra1308:
Grazie Mamyblue... com'è andato poi lo spettacolo di tuo figlio? Tutto bene? Grazie Ginevra, è un stato bellissimo, veramente divertente ed emozionante, sia per i testi che avevano prodotto i ragazzi, sia per la coreografia. Si alternavano momenti più riflessivi in cui si ascoltano questi bellissimi testi a momenti di allegria in cui si ballava, a momenti in cui le carrozzine sono state trasformate in carri allegorici che sfilavano sulla musica di Ufo Robot. Davvero bello e il pubblico entusiasta😊


