Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Ti ricordi per caso come lo sentivi al tatto?
Comunque lei non ha altri segni di pubertà, non ha ancora peluria né altri cambiamenti.

Una specie di dischetto, tipo una moneta di 1€ circa. Io lo ricordo piatto, non proprio pallina. Proprio sotto il capezzolo. Lo senti se fai tipo un pizzico da un lato all’altro del capezzolo. Poi ad un certo punto sentivo un po male/fastidio, ma non ricordo se era perché dalla curiosità controllavo sempre se fosse li 😂, oppure era dopo un tot quando mi sono avvicinata al primo ciclo.

Alerai91
Vedi che sei stata gia rassicurata 😊
Comunque anche io andai nel panico con mia figlia anche perché le facevano abbastanza male. Il pediatra ci rassicurò

#796.774 Scritto: 17-08-2025 12:13

Il post di oggi non è stato scritto per creare polemiche, ma per tendere una mano in questo caso a Robe68. Ci sono tante nuove utenti che non sanno di fatti accaduti in passato; riguardo me c’è chi ricorda a cosa mi riferissi e chi no, anche perché nemmeno ricordo chi fosse presente nel blog durante gli episodi a cui facevo riferimento, ma il punto non è questo, non voglio aprire vecchie discussioni o fare nomi di chi non è più presente e non più rispondere. Posso però portare un esempio di ciò che intendevo, visto che ho letto che ha già risposto la diretta interessata, pur sapendo che probabilmente non sarò capita, ma corro il rischio, al massimo chi è dietro questi post può solamente aumentare l’antipatia nei miei confronti, l’esempio è il post odierno della/del solita/o utente anonima/o degli ultimi mesi.
Ecco qual’è il mio pensiero malato e contorto: come ho già scritto non ho interagito per mesi ma ho sempre letto, apparivano questi post anonimi dove si faceva sempre riferimento a preti e gravidanze….sempre in riferimento al mio disagio mentale, ho subito pensato che questi post fossero chiaramente una presa in giro verso Ginevra che, come ha spiegato in maniera davvero ammirevole, stava attraversando un momento di grande fragilità; continuando con le mie paranoie: perché Ginevra? Perché è sempre lì pronta ad avere una parola buona per tutti, accogliendo chiunque e che, ormai da tantissimi mesi ha ampiamente dimostrato che lei è la persona che è da quando ha cominciato il percorso consigliatole da tantissime utenti.
Saranno sempre mie paranoie ma trovo conferma nel fatto che oggi, approfittando di una discussione che poteva avere dei toni garbati e chiarificatori, l’utente anonimo/a ha commesso l’errore di scrivere chiaramente a chi si riferiva visto che ha ripescato un post di Ginevra a cui lei stessa ha risposto, ma….è più che evidente che il problema sono io.
Lo stesso pensiero (condiviso da altre, visto che sono usciti fuori i nomi di chi si pensa abbia destabilizzato altre utenti) l’ho fatto su post dubbi che hanno fatto star male Robe68 ed altre utenti, anche se solo lei ha espresso chiaramente il suo disagio.

Quindi in concreto:
Mi ero accorta che ci fossero post diretti a Ginevra? Si.
Sono intervenuta in difesa di Ginevra? No, perché ero distante dal blog e non volevo ricadere negli errori passati e dí questo chiedo scusa a Ginevra.
Mi ero accorta che ci fossero post diretti a Robe68? Si
Sono intervenuta in difesa di Robe68? Non direttamente per non essere fraintesa nuovamente ma ho scritto un post che speravo lei capisse, anzi ero certa.
Tutto quello che ho scritto è un mio pensiero, frutto di una mente contorta o sveglia, chi lo sa… sono tuttavia certa che questa spiegazione verrà interpretata come la si vuole con i limiti dell’essere in un luogo virtuale. Molte non mi conoscono, io non cammino con il mio bagaglio a mano, ma devo portarne altri, tanti altri e chissà, forse è il peso che porto che mi crea enormi difficoltà a farmi capire dalle persone.
Mi dispiace dei toni e delle frasi usate.
Probabilmente sarà l’ennesimo chiarimento chiesto e non capito o frainteso, ma almeno ci provo sempre a chiarire.
Ahimè!

In passato sono accadute tante cose, purtroppo io sono tra quelle che spesso si è accorta di certe dinamiche, a volte intuendo anche a chi fossero riferite. Molte volte ho cercato di intervenire per cercare di “proteggere” le persone a cui erano diretti alcuni attacchi, spesso ho parlato troppo e oggi mi rendo conto di avere sbagliato, soprattutto perché il risultato è stato quello che è stato, mettendomi contro tante persone. Ho continuato a seguire e mi sono continuata ad accorgere di tante e tante cose ma ho scelto di rimanere in silenzio, perché sono così, non riesco a non dire ciò che penso e, soprattutto, perché ho ritenuto fosse giusto e opportuno che ognuno maturasse la capacità di interpretare e capire da sé, senza tralasciare il fatto che, spesso, mi chiedevo se fosse veramente come l’istinto mi diceva oppure no. Continuo a chiedermi il motivo di certe cose, alcune risposte le ho trovate ma scelgo di tenerle per me.
Oggi però mi sento di chiedere scusa, la prima a Robe68, e anche ad altre, chiedo scusa perché io vi ho viste benissimo ed ero anche certa di quali attacchi fossero riferiti soprattutto ad alcune, mi dispiace perché forse potevo dire o aggiungere qualcosa, ci ho provato, anche se in maniera velata, perché avevo intuito…ma non in tempo visto che poco dopo un mio post è seguito quello di Robe che preannunciava un suo allontanamento. Chiedo scusa se con il mio silenzio vi ho fatto credere di non vedere o non capire il vostro malessere, di non capire l’incertezza del domani che a volte fa capolino in una mente che cerca disperatamente di aggrapparsi ad altro, così come capisco il dolore di Angy o di Fede riguardo ai problemi con i figli, o di Bax74 con suo fratello…purtroppo è vero anche quello che dicevano altre, che non si riesce per tanti motivi a trovare la risposta giusta nel momento giusto.
Scrivo tutto ciò perché credo di aver capito quello che intendeva Robe68 con il post di stamattina: non è facile scegliere tra un enorme bisogno di star bene e non farsi tirare giù nel baratro e il bisogno di esserci per chi ha necessità in un momento di difficoltà che si conosce bene, specialmente per chi come lei sente profondamente il bisogno di aiutare gli altri. Per chi ha un cuore sensibile è difficile chiudere gli occhi e girarsi da un’altra parte, ma oggi penso che deve sempre prevalere il rispetto e l’amore se stessi, occorre fare ciò che permette di riuscire a vivere l’oggi il più serenamente possibile, perché l’unico modo per non pensare al domani e non guardare il passato è proprio godersi ogni istante presente.