Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Ma non devi avere sensi di colpa quello no assolutamente 🩷🫂


Buonasera a tutti,
ne approfitto mentre la famiglia si fa gli affari suoi per scrivervi un po'.
Ho letto lo scambio Cecilia-Vale e riconosco e faccio miei entrambi i punti.
Sicuramente non mi sento fortunata per aver appena intrapreso questo cammino, sicuramente mi rendo conto, sempre di più, di essere nata dal lato del mondo in cui posso prendermi cura della mia salute (nonostante tutte le notizie di ritardi diagnostici e di file di attesa incredibili) e, per meglio dire, mi rendo conto di risiedere in una Regione che mi ha permesso di iniziare e concludere la mia stadiazione per permettermi l'inizio delle cure a neanche 3 settimane dall'arrivo di un istologico -se ricordate- incompleto.
Credo però che la fortuna sia un'altra cosa.
E' fortunata la mia amica Fabiana che si è dovuta far spiegare cosa fosse un triplo negativo. E' fortunata mia suocera che, nonostante madre, zia e cugina ammalate di tumore al seno, ha fatto una sola mammografia in vita sua perché "non ho mai avuto niente".
E' fortunata la mia vicina di casa Rosa, 86 anni, che ancora si fa la piega e si trucca tutte le settimane.
Poi che siano fortunate davvero questo mica lo so.
So che, sinceramente, ad oggi, non mi sento così tanto fortunella.
Ho delle grandi gioie, ho avuto grandi fortune, ho meritato molto del bello che mi è accaduto. Ho avuto grandi dolori, grandissimi, alcuni dei quali mi accompagneranno sempre, altri invece che si sono affievoliti nel tempo. Il tumore che abita un pezzetto del mio corpo - non tutto, solo un pezzo che tutta mai mi avrà- vorrei che venisse relegato alle pagine dei grandi dolori, niente di più niente di meno ma, ad oggi, non può che essere annoverato tra le grandi sfighe.
Mi sento comunque come se non potessi ancora capire appieno: sono solo all'inizio di questo grande casino e non vorrei sottovalutare/sottostimare nulla, né dei miei vissuti né quelli altrui.
Ciao lady si mi sono letta i vari criteri anche perché ne abbino già parlato sul blog . Ma mi chiedo come mai diciamo non venga data la possibilità anche a chi non ha quelle caratteristiche specifiche ma comunque ha avuto un tumore biologicamente aggressivo ( tipo solo estrogeni ki67 alto e g3)
Dato che i riscontri positivi sono molto soddisfacenti per chi fa uso combinato di terapia ormonale e ( rinociclib) o altro . 😘
Nel caso di abemaciclib, si tratta di un farmaco già utilizzato nel k al seno metastatico e che successivamente è stato oggetto di studio (MonarchE) su donne non metastatiche, ma con un k al seno localmente avanzato e quindi ad alto rischio di recidiva. E i risultati sono stati così incoraggianti da essere approvato nei casi che ti ho citato. E' un farmaco non "leggero" e piuttosto costoso quindi non può essere dato a tappeto a tutte le donne con k al seno.
Vedi il lato positivo: se non rientri vuol dire che avere dai 4 linfonodi metastatici in su è una situazione più a rischio che non avere un g3 (mia madre aveva un g3 e non ha fatto nemmeno la chemio) o un ki67 alto per i quali sono previste altre terapie.
Aggiungo anche che ogni istologico è a sè, ognuna di noi ha una propria storia della malattia su cui l'oncologo costruisce la terapia più adatta. Bisogna affidarsi e fidarsi.
Grazie delle ulteriori info . Io parlo per mia mamma . Quello che tu dici è giusto , fidarci perché ogni istologico viene studiato e data la terapia più adatta alla persona specifica .
La mia domanda va un po’ oltre questo , nel senso mi chiedo come mai con gli studi alla mano , chi fa questo, quindi ricercatori, oncologi e poi successivamente chi approva questi farmaci , non creda che possa esseee dato anche a chi pur non trovandosi in determinate situazioni più “ a rischio” potrebbe comune giovarci . Non credo che sia solo una questione economica , forse valutano benefici / effetto ? . Per mia mamma in particolare pensavo che avrebbe dovuto prendere olaparib in quanto mutazione . Ma oncologa ha detto di no . Grazie ancora delle info 🫂🫂😘
Vi aggiorno anche sull’incontro tra i due canetti: é andato bene 😊 Hanno girato dei video da mostrare ai comportamentisti e la prossima settimana ci faranno sapere qualcosa. Potrebbe volerci ancora un incontro tra i due ma per noi non ci sono problemi!
Il canetto sordo ha già avuto una esperienza di una adozione lampo: 24 ore in una casa in cui non è stato accettato dalla cana già presente . Per questa ragione vogliono muoversi con cautela.
Spero che possa andare bene insomma ♥️
Chi deve fare un percorso più impegnativo , non solo per il percorso in sé per sé , capisci che lo fai perché rispetto ad altri casi è più “ complicato “.
Spero di essermi spiegata .
Ti sei spiegata benissimo, era quello che dicevo io. Come non capire i sentimenti delle Vale? Un triplo non è la stessa cosa del tontolone, è un dato di fatto, come non lo sono le metastasi. Mi immedesimo e mi viene qualcosa dentro che non so spiegare. Ma supero le mie difficoltà e nonostante la mia “impreparazione” rispetto a loro, come tutte tendo la mano e le abbraccio entrambe Vale_ e Va..le




Per il nostro orsetto tantissimi auguri di compleanno!
E noi le tue mani le sentiamo tutte ♥️
Poi, come dice il Dottore, con l’avvento dei nuovi farmaci per il triplo - pensiamo anche solo al pembro!- aspettiamo a fare testamento che sto triplo lo rendiamo un tontolone pure lui!
Esatto 👍👍. Come
Dice sempre il
Doc magari prima era così ma
Ora ci sono tanti tantissimi farmaci e le ragazze triplo sono una meravigliosa testimonianza dei passi avanti nella medicina 🫂😘
Savi io la stringo a te 😘😘. Peehce in generale una diagnosi anche se più “ tranquilla
“ rispetto alle altre non vuol dire non preoccupazioni o che sia tutto semplice .
🫂🫂🫂🫂🫂🫂🫂🫂🩷
Queste reputo fortune....
Del resto come mi ha detto il chirurgo senologo la prevenzione ci permette di affrontare le cose in tempo non di non avere nulla....e su questa base mi sento " fortunata"
Non so se riesco ad essere chiara....se riesco a farmi capire...
Mi sento fortunata di aver trovato questo blog e tutte voi...la mia chemio non é stata una passeggiata ( a livello psicologico) ma avere avuto le vostre testimonianze e i vostri consigli l ha resa meno pesante e se non ho avuto molti effetti nocebo ma tanti placebo x me è merito del blog...e di questo mi sento fortunata...mi sento fortunata di avere un luogo dove sentirmi libera di sparare le mie paure senza essere giudicata ma capita....mi sento fortunata perché se la mia oncologa mi tratta con sufficienza....e chiedo qui il dottor Catania mi fa sentire capita e mi risponde aiutandomi....anche quando mi prende un po in giro con le sue vignette...
Ecco perché mi sento fortunata....
Cecilia chiarissimo si era capito . 🫂🫂🫂😘😘😘😘