Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Forum RFS: come stimare il rischio individuale di tumore al seno (modelli Gail/NSABP), fattori di rischio e indicazioni per una sorveglianza attiva e personalizzata.
Ziva73
Angy65:
Mi creda sono tanto stanca inc.. , vorrei avere qualcosa di bello ma purtroppo questo 2025 continua a farmi male , non riesco a riprendermi dalla morte del mio fratellone mi manca come l'aria , i miei figli sempre spariti , la malattia che non vuole fermarsi e per finire la proprietaria di casa non mi ha prolungato il contratto il 1/4 devo lasciare casa . Bastaaaa non ne posso più
Mi scusi per lo sfogo

🫂🫂
Ziva73
Ale_76:
Un grande abbraccio a tutte le RFS che in questo momento sono un po giù e arrabbiate con la dea fortuna che ogni tanto dovrebbe togliersi la benda, guardarsi in giro e avere un po' di clemenza.
🫂🫂
Ziva73
Ortoressica:
Gare finite. Sono stati bravissimi entrambi. Uno per 6 centesimi non si è qualificato x gli italiani.... ma c'è ancora tempo. L altro ha fatto un record di manifestazioni che era fermo da 20 anni.




Ortoressica:
Ora però ho l'ansia x domani. 🫣🫂🫂🫂
salvocataniaMedico Chirurgo
Angy65:
Grazie mille Doc ,
Ho tanta paura nell'affrontare questa terapia , spero che stavolta funzioni , e che gli effetti collaterali non siano così pesanti da come me li hanno descritti
Mi creda sono tanto stanca inc.. , vorrei avere qualcosa di bello ma purtroppo questo 2025 continua a farmi male , non riesco a riprendermi dalla morte del mio fratellone mi manca come l'aria , i miei figli sempre spariti , la malattia che non vuole fermarsi e per finire la proprietaria di casa non mi ha prolungato il contratto il 1/4 devo lasciare casa . Bastaaaa non ne posso più
Mi scusi per lo sfogo
Ma le avevo spiegato che per questo farmaco gli effetti collaterali sono dose/dipendenti.
Cioè basta ridurre la dose e gli effetti spariscono.
Invece mi spiega una volta per tutte perchè non si vuole vaccinare.
Basta spiegarmelo una volta e io non glielo ricordo più !!
Savi
Adsc3:
Peehce in generale una diagnosi anche se più “ tranquilla
“ rispetto alle altre non vuol dire non preoccupazioni o che sia tutto semplice
Certo, ho imparato qui che per noi il rischio di recidiva arriva nel lungo termine o potrebbe, non ricordo bene di preciso, ma per il momento lo voglio ignorare 😁😁😁😁😁
❤️❤️❤️
Savi
Mar fiduciaria:
☯Fede
Come stai? Come va tua figlia? E ‘ cambiata qualcosa?
Già… come state Fede?
Dafne73
Io ci sono


Valet87
dottor Catania
Grazie per l’esaustivo riassunto su quello che è successo con Ginevra. A me dispiace molto perché sono preoccupata per la sua incolumità fisica e spero si decida una volta per tutte a curarsi come si deve. Ma personalmente, avendo affrontato per tutta la vita disturbi d’ansia invalidanti, ed essendomi spesa innumerevoli volte mettendomi a nudo per tentare di aiutarla, tornando sui miei passi altrettante volte, non credo di riuscire a passare sopra questa ennesima uscita da ex-utente. Lo riconosco come un mio limite ma così è.
Grazie per l’esaustivo riassunto su quello che è successo con Ginevra. A me dispiace molto perché sono preoccupata per la sua incolumità fisica e spero si decida una volta per tutte a curarsi come si deve. Ma personalmente, avendo affrontato per tutta la vita disturbi d’ansia invalidanti, ed essendomi spesa innumerevoli volte mettendomi a nudo per tentare di aiutarla, tornando sui miei passi altrettante volte, non credo di riuscire a passare sopra questa ennesima uscita da ex-utente. Lo riconosco come un mio limite ma così è.
salvocataniaMedico Chirurgo
https://www.sciencedaily.com/releases/2025/10/251015230959.htm
Summary:
Scientists have found a way to transform hard-to-treat tumors into targets for the immune system. Using two protein stimulators, they activated strong T-cell and B-cell responses and built immune structures inside tumors that improved survival and prevented recurrence. This approach could make existing immunotherapies and chemotherapies more effective and long-lasting.
La battaglia contro i tumori più aggressivi e resistenti alle terapie convenzionali potrebbe vedere presto un'arma in più nel proprio arsenale. Un gruppo di ricercatori del Johns Hopkins All Children's Hospital ha dimostrato come sia possibile riprogrammare il sistema immunitario per trasformare masse tumorali sostanzialmente invisibili alle difese naturali dell'organismo in bersagli vulnerabili e aggredibili. Il risultato non è solo una riduzione della crescita del cancro, ma anche la creazione di una memoria immunitaria duratura capace di prevenire le recidive.
Il problema di fondo riguarda quella che in oncologia viene definita la natura "fredda" di molti tumori maligni. A differenza delle forme tumorali che scatenano una risposta immunitaria vigorosa, definite "calde", questi cancri riescono a nascondersi efficacemente dalle cellule di difesa dell'organismo. I pazienti affetti da queste neoplasie presentano tipicamente una risposta scarsa alle terapie standard e prognosi meno favorevoli.
L'obiettivo degli scienziati americani è stato quindi trovare un modo per riscaldare immunologicamente questi tumori freddi, rendendoli riconoscibili e attaccabili.
La chiave della strategia sviluppata dai ricercatori risiede nelle strutture linfoidi terziarie, abbreviate con l'acronimo TLS dall'inglese. Si tratta di aggregati di linfociti che si formano spontaneamente in aree di infiammazione cronica, comprese alcune masse tumorali immunologicamente attive. Questi veri e propri centri di comando immunitario rappresentano punti di raccolta dove le cellule di difesa si organizzano e coordinano l'attacco contro il cancro. La loro presenza nei tumori è fortemente associata a risultati terapeutici migliori e a una sopravvivenza prolungata dei pazienti.
Partendo da studi precedenti sul carcinoma mammario, il team guidato da Masanobu Komatsu ha ipotizzato che stimolare l'ambiente tumorale con sostanze immunoattivanti potesse favorire lo sviluppo e il rafforzamento di queste strutture linfoidi. Per verificare questa teoria, gli scienziati hanno prima ricreato in laboratorio le condizioni di un microambiente tumorale ricco di TLS, identificando quali segnali molecolari ne innescano la formazione. Successivamente, hanno introdotto questi segnali in tumori murini privi di tali strutture, utilizzando due molecole stimolanti specifiche.
Costruire l'infrastruttura immunitaria giusta dentro i tumori rafforza le difese naturali del paziente
Le molecole scelte per l'esperimento erano progettate per attivare simultaneamente due bersagli proteici: la proteina STING e il recettore della linfotossina-β. Quando entrambi i sistemi venivano attivati insieme, la risposta immunitaria diventava rapida e potente. Le cellule T citotossiche, quelle responsabili dell'eliminazione diretta delle cellule maligne, affluivano in massa nel tumore sopprimendone la crescita. Contemporaneamente, iniziavano a formarsi vasi sanguigni specializzati chiamati venule endoteliali alte, che funzionano come porte d'accesso per permettere ai linfociti di penetrare nei tessuti.
Gli esperimenti sono stati condotti su modelli murini di tre diversi tipi di cancro: mammario, pancreatico e muscolare. In tutti i casi, i risultati hanno mostrato una drammatica riorganizzazione dell'ambiente tumorale. Attraverso questi vasi neoformati, ondate di cellule T e B invadevano letteralmente le masse tumorali, organizzandosi in nuove strutture linfoidi terziarie funzionali. All'interno di questi centri immunitari neoformati, le cellule B davano vita a reazioni dei centri germinativi, maturando in plasmacellule produttrici di anticorpi e generando cellule memoria a lunga durata.
Un aspetto particolarmente significativo emerso dalla ricerca riguarda la creazione di una memoria immunitaria sistemica e persistente. I ricercatori hanno infatti individuato anticorpi IgG specifici per il tumore e plasmacellule durature nel midollo osseo degli animali trattati, segni inequivocabili di una difesa immunitaria estesa a tutto l'organismo e capace di prevenire il ritorno della malattia. Il trattamento ha inoltre incrementato sia le cellule T helper che quelle T citotossiche di memoria, bilanciando la segnalazione immunitaria e rafforzando contemporaneamente l'immunità mediata da anticorpi e quella cellulare.
Come spiega Masanobu Komatsu, principale autore dello studio pubblicato su Nature Immunology, "I nostri risultati dimostrano che possiamo indurre terapeuticamente TLS funzionali in tumori altrimenti immunologicamente freddi. Costruendo la giusta infrastruttura immunitaria all'interno delle masse tumorali, possiamo potenziare le difese proprie del paziente contro la crescita del cancro, le recidive e le metastasi". Il ricercatore sottolinea come l'approccio agisca su entrambi i bracci del sistema immunitario, quello delle cellule T e quello delle cellule B.
L'importanza della scoperta risiede anche nella sua potenziale applicabilità universale. Poiché l'abbondanza di strutture linfoidi terziarie è correlata a esiti migliori in numerosi tipi di tumore, l'utilizzo combinato dei due stimolatori proteici potrebbe rappresentare una strategia ampiamente applicabile per aumentare l'efficacia delle terapie esistenti. Questo include sia gli inibitori dei checkpoint immunitari, che costituiscono il pilastro delle immunoterapie moderne, sia la chemioterapia tradizionale.
Il gruppo di ricerca sta ora approfondendo il meccanismo d'azione della terapia basata sulle TLS e preparando il terreno per la sua applicazione clinica in pazienti oncologici adulti e pediatrici. Il progetto ha ricevuto finanziamenti dal National Cancer Institute attraverso programmi dell'NIH, dal Dipartimento della Difesa statunitense e dal programma Bankhead Coley del Dipartimento della Salute della Florida. I risultati suggeriscono che stimolare precocemente e in modo combinato l'attività delle cellule T non solo elimina direttamente le cellule tumorali, ma innesca anche la maturazione delle strutture linfoidi che sostengono e amplificano nel tempo le risposte antitumorali.
Dafne73
Annina
Auguriiii🎊🌈
Auguriiii🎊🌈

Marinella49
Angy65
Forza Angy, devi mettercela tutta per superare questi scogli che ci pone davanti la vita. Altrimenti ti farai male ancora di più! Siamo con te









Forza Angy, devi mettercela tutta per superare questi scogli che ci pone davanti la vita. Altrimenti ti farai male ancora di più! Siamo con te










- Modificato da Marinella49
Marigi Fiduciaria
Sera a tutti.

LauraG
Angy65
Angy65 mi dispiace tantissimo per tutto quanto.
Ti abbraccio forte 🫶 🫶 🫶 🫶
Angy65 mi dispiace tantissimo per tutto quanto.
Ti abbraccio forte 🫶 🫶 🫶 🫶
sole 66
salvocatania
Grazie DOC per darci la speranza e la grinta per continuare.....
Grazie DOC per darci la speranza e la grinta per continuare.....
☯Fede

Mar fiduciaria:
Come stai? Come va tua figlia? E ‘ cambiata qualcosa?Siamo ancora in attesa della comunità a lungo termine, dov'è ora chiede di fare psicoterapia ma non gliela fanno e si sente solo parcheggiata