Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Ha ragione ed è la terza volta che mi succede con Isa.
Evidentemente una parte di me RIMUOVE quanto accaduto a Isa.

Grazie allo staff possiamo partire per fare gli Auguri al blog

https://www.medicitalia.it/blog/senologia/8072-ragazze-fuori-di-seno-primo-blog-al-mondo-di-medicina-narrativa.html



oltre

oltre questi dati ci collocano ai primi posti al mondo tra i blog di Medicina Narrativa. Non lasciatevi ingannare dagli influencer dei social che vantano "milioni di followers". In realtà sono like ❤️ che non si negano a nessuno.
Noi presto toccheremo un milione di post.

2.962 utenti che hanno scritto 818.810 commenti, 54.587 pagine di contenuti equivalenti nel cartaceo a 1480 volumi da 225 pagine, con oltre 600.000 visualizzazioni mensili e 35.750.537 visualizzazioni totali


per gli Auguri

a
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https://www.globalist.it/life/2025/10/17/forum-rfs-di-medicitalia-it-il-punto-di-riferimento-online-per-le-donne-che-affrontano-il-cancro-al-seno/

---se abbiamo dimenticato qualcuno scrivetelo
:party15

Buongiorno
Io ci sono

Cecilia 1360
Non riesco tanto a dare un senso preciso ai miei pensieri. Sabato ho dovuto rinunciare ad un evento di lavoro, dovevamo condurre un gruppo con 30 partecipanti, troppi per me in queste condizioni. La mia collega alla fine ha ceduto e si è messa a piangere comunicando che sto avendo dei problemi di salute. E' stata delicata. Solo che questa cosa qui ha fatto aprire un mondo: ho visto di nuovo tutti i progetti fatti insieme passare solo a lei. Niente gruppi, niente trasferte. In tutto ciò stamattina una mia paziente mi ha comunicato che non se la sente di continuare il percorso con me perché visto la mia malattia risulto essere poco "affidabile e stabile". Tutto comprensibile, per l'amor del cielo, ma allora mi domando che senso abbia: impegnarmi, cercare di stare bene, tornare a lavorare se alla fine quello che rimando alla gente è sempre e solo la condizione di malata.
A questo sommiamo il fatto che, dall'altra parte, sembra invece che la mia famiglia dimentichi completamente quello che sto attraversando: si parla dei figli, dell'organizzazione quotidiana, ma sembra che tutti scorporino completamente quello che sto vivendo e non credo lo facciano per me ma più per loro.
Quindi mi ritrovo da una parte ad avere tutto un mondo lavorativo che mi rimanda l'immagine di malata che oggi c'è e chissà domani ed il mondo della famiglia che mi tratta come se non stesse accadendo niente.
Infine, e mi vergogno un po' per la frivolezza di questo pensiero, non riesco a sopportare in questo momento l'ex moglie di mio marito che ci racconta del viaggio che faranno con i bambini per l'Immacolata o del viaggio che faranno quest'estate. Provo rabbia ed invidia a pensare ai viaggi che ho dovuto cancellare e al fatto di non riuscire a garantire a mia figlia e ai bimbi le stesse cose di prima.
Sono pensieri sconnessi, me ne rendo conto

Seli
come stai? come procedono i mal di testa?

Augurissimi al blog e alle RFS che lo frequentano

Vale_
TI ABBRACCIO FORTE cara, e ti capisco
Ci sono persone che non sanno proprio cosa significa essere empatici ne tanto meno avere un minimo di sensibilità verso gli altri.
E' dura avere a che fare con loro, ci vuole una grande forza di volontà x distaccarsi e fare in modo che tutto ciò rimbalzi su di noi, possibilmente senza lasciare segni.
La malattia ci mette davanti la vera identità delle persone e forse un po'anche la nostra.
Io, e parlo solo x me ora, mi sono accorta di quante volte prima del k probabilmente mi sono comportata come loro, senza volerlo, senza rendermene conto. Ma non è questa una scusa, anzi è forse pure peggio.
La malattia forse serve anche a questo: a renderci più consapevoli di come siamo fatti, di nostri schemi comportamentali acquisiti e su cui non riflettiamo mai.
Ti abbraccio e sappi che noi ci siamo sempre, tu scrivi e sfogati , butta fuori ....e lascia andare......................

Oggi pomeriggio avrei dovuto fare, finalmente, i vaccino anti influenzale ma ho pensato di rimandarlo perchè venerdì mattina ho prelievo del sangue e non vorrei che in qualche modo influisse farlo prima così da vicino.
Ho pensato di farlo venerdì pomeriggio, dopo che la mattina farò i prelievi del sangue...

Ragazze, dott Catania

Chiedo un vs parere.
Da quando mi è ritornato il ciclo, anzi da quando mi è ri-scomparso dopo che mi era tornato alla fine della terapia anti ormonale (credo di essere in pre menopausa xchè è molto ballerino ) passo notti strane: attività onirica elevata e spesso mi sveglio e la mia mente è carica di pensieri confusi che susseguono senza ordine . Non sono agitata nè preoccupata ma la notte ho spesso la mente come molto attiva piena di pensieri disordinati e che non riesco a "controllare".
Sarà normale?
Non sto passando un periodo particolarmente stressato e non mi spiego sta cosa.

Ciao Vale, mi spiace per quello che ti sta succedendo. Scusa ma la collega perché lo ha raccontato? Era necessario? Non avresti dovuto raccontarlo tu se avessi voluto? Sei tornata a lavorare per respirare un po’, e ti ritrovi così..
ricorda che i viaggi, i progetti sono solo stati rimandati.. e’ una situazione temporanea, poi riprenderai a fare ciò che facevi.
Ne hai la testimonianza. Guarda Cecilia, che ha appena Terminato il suo percorso ed’ tornata a scuola dai suoi bimbi. Durante le terapie se n’è andata in crociera sui fiordi norvegesi 💪🥰

è vero!
Si tratta solo di rallentare un po' ma non di abbandonare ciò che fai che ti piace e ti dà benessere.

Ma non è frivolo, vedi gli altri che programmano e tu sei in stand by, gli altri continuano con la loro vita e tu sei in pausa, in balia di un vortice fatto di chemio, esami, visite…credo che la tua sia una reazione più che normale.
Per quest’estate avevo dei programmi strepitosi. Ho scoperto il tumore a fine aprile e tra vari controlli, operazioni, esami e radio ho dovuto rivoluzionare la mia estate e quella delle mie figlie, il grande è autonomo e quindi non ha fatto delle vere e proprie rinunce. Io sarei dovuta andare alle Mauritius con il marito a festeggiare i 25 anni di matrimonio, invece mi sono ritrovata negli stessi giorni a fare radioterapia……ora inizio i controlli di follow up, ma intanto a febbraio ho già prenotato una settimana alle Maldive. Abbiamo due tipi di tumore ed un iter diverso, ma per ora i risultati che stai ottenendo sono ottimi, vedrai che tra un po’ tornerai anche te a programmare a lunga scadenza e a non sentirti più in balia di questo tornado .
Per quanto riguarda le reazioni dei tuoi famigliari, credo che facciano di tutto un po’ per loro, ma anche per te di vivere la quotidianità come prima…..
Per gli altri invece…..credo la gente abbia sempre paura della malattia, e della parola tumore, ora si guarisce sempre di più , ma come raccontava Savi in molti non ne parlano, neanche di averlo avuto, credo quindi che molte persone sono impreparati a gestire i rapporti in queste situazioni.

Io ci sono
Buongiorno a tutti♥️

Buongiorno!

Vi ringrazio molto.
La mia collega si è scusata a più riprese, non è riuscita a trattenersi. Si sta accollando sulle sue spalle il lavoro per due frutto di anni. Mi spiace che adesso a cogliere questi frutti sia solo lei. Poi cerco di ricordarmi anche la sua fatica a portare avanti tutto da sola, mentre sta traslocando ed ha un bimbo piccolo con un reflusso invalidante.
E' solo che in questo momento mi sembra davvero di vedere tutti andare avanti nelle loro vite ed io, come avete ben detto, ferma in balia di questo tornado che ha spazzato via progetti e cose che aspettavamo. Penso al Natale che passeremo in maniera diversa, ai 40 anni di mio marito che si troverà costretto a dover festeggiare probabilmente da solo con noi.
Io non penso mai "perché a me" però penso spesso "perché a loro" e questo pensiero, quando arriva, mi devasta. Mi sembrava di aver lottato tanto per arrivare ad avere questa serenità ed eccola spazzata via in un lampo. Mi domando quanto tempo ci vorrà per tornare a quel punto. Mi faccio forza e so che ci arriveremo, so che le cose belle torneranno, come se ora fossero semplicemente in cantiere ad attenderci. Ma ci sono giorni un po' più tosti soprattutto quando le cose sembrano arrivare tutte insieme e quando arrivano giorni un po' così penso a quanto lungo sia ancora il mio percorso.
Io sono contenta, contentissima, dei risultati che il mio corpo sta mostrando. Sono grata all'ospedale che mi sta seguendo, a voi che siete qui ad accogliermi ed accoglierci. Sono grata di sentirmi bene nonostante le terapie. Poi però arriva la gente che forse, senza tatto, non si rende conto di quello che sto attraversando e mi sbatte in faccia cose a cui prima non avrei dato il minimo peso.
Probabilmente anche io, da tutto ciò, ne uscirò con maggior consapevolezza, con più pacatezza ad attenzione nei confronti degli altri. Adesso però mi sento un po' sola (non qui!) a fare i conti con l'esterno.