Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Forum RFS: come stimare il rischio individuale di tumore al seno (modelli Gail/NSABP), fattori di rischio e indicazioni per una sorveglianza attiva e personalizzata.
Va..le
Vale_
Anch’io sto vivendo qualcosa di molto simile in famiglia. A volte penso che, li abbiamo abituati male, é la conseguenza del nostro modo di essere: non riusciamo mai a chiedere aiuto, ci carichiamo tutto sulle spalle in silenzio, anche quando dentro stiamo crollando.
È più forte di noi… mostrare la nostra fragilità ci sembra impossibile, e così gli altri finiscono per pensare che vada sempre tutto bene.
Forse invece avremmo davvero bisogno di lasciarci andare, di farci vedere per come siamo, e di farci coccolare un po’ di più.
Sei per caso Capricorno anche tu?
Ti abbraccio forte ♥️
Savi
Mariap89
È normale avere pensieri, l’importante è riuscire a spostarli 😊. È in questo che devi esercitarti. Poi spero di non scriverlo male, ma quello a cui si sta attenti anche nell’infiltrante è il ki-67, l’indice di proliferazione. Anche li, se fosse veloce, i dottori non ti farebbero aspettare. Quindi tutto il tempo che ci mettono perché si può ed è meglio per te fare la risonanza prima! Il tuo è una lesione precancerosa che se non trattato può diventare infiltrante ma ci mette tanto tanto tempo.
pepeli
Vale_
Savi
Vale_:
Sono giornate un po’ no ma vi leggo

Mbeh Vale_ ci sta! Chi non sarebbe cosi. Stai affrontando tanti cambiamenti, è credo il più importante da digerire quest’ultima settimana. Noi aspetteremo che ti ritorni il e chi se ne frega! Nel frattempo ti mando un abbraccio affettuoso! 🤗
Però… hai già fatto 4 sedute giusto? Sono un bel traguardo!! ❤️
Cate86
Vale_
Ti abbraccio Vale_🫂
Savi
Vale_:
Quindi mi ritrovo da una parte ad avere tutto un mondo lavorativo che mi rimanda l'immagine di malata che oggi c'è e chissà domani ed il mondo della famiglia che mi tratta come se non stesse accadendo niente.
Infine, e mi vergogno un po' per la frivolezza di questo pensiero, non riesco a sopportare in questo momento l'ex moglie di mio marito che ci racconta del viaggio che faranno con i bambini per l'Immacolata o del viaggio che faranno quest'estate. Provo rabbia ed invidia a pensare ai viaggi che ho dovuto cancellare e al fatto di non riuscire a garantire a mia figlia e ai bimbi le stesse cose di prima.
Sono pensieri sconnessi, me ne rendo conto

Non sono assolutamente sconnessi. Ti comprendo benissimo. Credo che sia accaduto a molte di noi, se non a tutt. Chi l’ha saputo e mi guardava con occhi pietosi, e mi dava fastidio, da un lato. La mia famiglia dall’altro lato, che non mi ha fatto sentire neanche una volta una persona malata. Ma in base al mio stato d’animo, una volta mi faceva piacere, perché mi sentivo tosta, un’altra volta no. Ho pensato anche di non essere considerata! Mi sono anche arrabbiata e fatta una bella sfogata 😅😅😅 devo dire che hanno incassato bene, perché per come ho reagito, io stessa mi sarei mandata a fan….o! 😅😅. Secondo me l’unica via d’uscita da questa dimensione dí contraddizione, è il tempo.. il tempo di finire le cure (nel tuo caso le chemio) e cominci a riprendere tutto in mano.
Non ti preoccupare di tua figlia, io sono convinta che queste esperienze fanno crescere di piu di una vacanza. Poi nel mezzo per compensare puoi fare piccole gite fuori città. Adesso approfitta per i mercatini di Natale, i bambini non guardano la distanza e chi è andato in vacanza e chi no, però vedono la gioia che passano con mamma e papà, con alti e bassi compresi!
Vale_
Va..le
Gemelli a rapporto 😁

Hai colto perfettamente.
Io mi sono caricata tutto per anni e l’ho fatto anche molto bene, lo dico senza vergogna. Sono certa che tutti loro siano spiazzati da quanto sta accadendo ma vedendomi stare bene, reagire con forza, cercare di non privarmi di tutto li allontana sempre di più da quello che sto vivendo con il risultato che mi chiudo tantissimo in me stessa e inizio ad essere arrabbiata con loro.
Sono giorni che chiedo a mio marito di parlarci ma capisco che con tre bambini in casa non sia semplice. In questi momenti ho sempre organizzato io qualcosa per lui, per noi, per prenderci lo spazio necessario per stare da soli. Ora sembra che questa cosa qui per lui sia impossibile da fare ma non capisco perché mi debba fare carico anche io di questo adesso. Non so se sto facendo i capricci, forse si, ma vorrei in questo momento essere più sotto il loro sguardo.
Mamyblue

Buongiorno a tutte
Vale_, scusa, secondo me la tua collega non è stata molto professionale, raccontando di te e mettendosi a piangere davanti ai pazienti
È chiaro che rimanda un'immagine di fragilità...fra l'altro non corrispondente a come tu stai effettivamente.
Non lasciarti abbattere, prova a concordare con la tua collega e con te stessa quello che, in questo momento , ti senti di fare e rimani nei limiti che ti sei data. Senza bisogno di dare spiegazioni. Anch'io al lavoro ho dovuto spesso rinunciare a dei progetti perché non erano compatibili con la mia situazione familiare o con i miei orari. Ci sono cose che posso fare, altre che non posso fare e nessuno si deve mettere a piangere per questo o annunciare pubblicamente la mia situazione.
Per quanto riguarda l'altro problema che hai portato. Ti capisco. Però le persone che fanno grandi gite e grandi progetti ci sono e ci saranno sempre. Credo che siamo noi che dobbiamo cercare
di rinforzarci, perché è abbastanza impossibile che nessuno parli mai dei suoi progetti o sbandieri le sue ferie. Per me è una costante sentire le persone che raccontano i loro viaggi. Io se ci riesco organizzo un viaggio all'anno con mio figlio ed è già una bella impresa. Ma penso che c'è anche chi non può permettersi nemmeno questo, per malattia ma anche per condizioni sociali. Ci sono tante persone povere nel mondo che vorrebbero avere molto meno di un viaggio e non possono avere neppure quello.
Per dire che tutto è relativo. Se la ex moglie di tuo marito fa dei gran viaggi e li ostenta (con poca attenzione verso di te) buon per lei. Domani, quando sarà passata "la china" il giunco Vale_ rialzerà il capo e ritornerà a viaggiare, a condurre gruppi di trenta persone ecc. Ogni cosa a suo tempo cara

Vale_
Savi
Esatto! Io da una parte sono contenta non mi facciano sentire malata ma non riesco a capire quanto lo facciano per proteggersi loro dalla malattia e quanto invece lo facciano per me.
Ora, va bene tutto, però che cazzo, io ci sono, sono qui e ogni tanto basterebbe chiedere come mi sento, se mi sento tranquilla, se mi sento arrabbiata, se mi sento felice. Non basta chiedere semplicemente come stai alla fine di una giornata. O almeno al momento non mi basta. Ho bisogno di un po’ più di attenzioni e più parole. Mio marito é in piemontese doc, le parole e le attenzioni le ho sempre messe io, adesso che tocca a lui fa più fatica.

Ps 5/12 andate, spero di essere “promossa” anche questa settimana per vedere concludersi la metà del primo percorso 😊
Savi
Va..le:
é la conseguenza del nostro modo di essere: non riusciamo mai a chiedere aiuto, ci carichiamo tutto sulle spalle in silenzio, anche quando dentro stiamo crollando.

Esatto!
È credo che la tenacia, non dipende dal segno zodiacale, ma dall’essere donna! Una volta ho letto che nascono piu donne perché in condizioni di difficoltà, l’embrione femmina resiste di più. (🫣spero si capisca, per come ho scritto😅). Quindi, è vero che anche noi abbiamo bisogno di conforto e di un appoggio, abbiamo anche noi le nostre fragilità, ma perché farcene una colpa se siamo cosi. Basta chiedere aiuto alle persone che ti amano, con il cuore aperto, senza farci problemi sia per un verso, che per l’altro. Non siamo schiappe e non siamo invincibili, però resistiamo
Savi
Vale_:
Gemelli a rapporto 😁

Anche io, e quando una stronza di ex collega voleva sminuirmi dicendomi che la doppia personalità è un problema, io dico sono orgogliosa di essere una po bambina e un po bestia quando serve 😂
laila80

Buongiorno ☀️
Io ci sono 💜

Savi
Vale_:
Ora, va bene tutto, però che cazzo, io ci sono, sono qui e ogni tanto basterebbe chiedere come mi sento, se mi sento tranquilla, se mi sento arrabbiata, se mi sento felice. Non basta chiedere semplicemente come stai alla fine di una giornata. O almeno al momento non mi basta. Ho bisogno di un po’ più di attenzioni e più parole.

E sai che devi fare tu, parla e confidati anche se non te l’hanno chiesto (io ho fatto cosi). Non li ho nemmeno guardati se mi seguivano (di solito lo faccio), avevo bisogno di buttate fuori. Ho visto la psicologa al colloquio, che ha fatto parlare me, lei ha detto poche cose. Credo che sia il vostro modo di lavorare, far uscire fuori i problemi naturalmente guidando il discorso. Sono una fai da te 😂 e non importa se non ne ho capito una mazza, è stata l’unica volta in qui sono andata da una psicologa,
Ma l’importante è stato il risultato.
Vale_
Savi
Io ho il problema opposto: in seduta parlo tantissimo 😅 i miei pazienti non sanno cosa sia il silenzio del terapeuta 🤣
In casa invece mi viene più difficile, é sempre stato così. Scrivere mi aiuta molto, quando proprio non riuscivo ad uscire dal guscio scrivevo lunghe lettere/mail/messaggi per provare a spiegarmi. Solo che in questo momento sono così tanto arrabbiata da non avere la voglia di farlo. Per una volta vorrei che fossero gli altri a venirmi a stanare e trovare un modo per farmi parlare.
Probabilmente voglio troppo 😅
LauraG
Cecilia 1360:
Laura come va?

Ragazze alla fine ho mandato il messaggio, spero possa anche passare solo a leggere se non si sente di scrivere...ma credo l aiuterebbe tanto poter condividere....spero lo faccia

Ciao Cecilia, aspetto la visita cardiologica di domani e colloquio con oncologa in modo da avere okay definitivo per la chemio di giovedì 🤞

Hai fatto bene a scrivere quel messaggio , lo hai fatto in modo delicato! Sicuramente le farà piacere 🫶

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