Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Forum RFS: come stimare il rischio individuale di tumore al seno (modelli Gail/NSABP), fattori di rischio e indicazioni per una sorveglianza attiva e personalizzata.
Robe68
LauraG:
è incertezza che mi crea ansia, per il resto mi fido dello staff che mi sta seguendo, devo solo respirare profondamente e razionalizzare. Ci provo Ciao Laura,
Hai ragione, un passo alla volta è ciò che si deve fare. Sempre, e qualche volta un pò di più.
Ti si richiede pazienza, ma per fortuna sei seguita in maniera competente e attenta. Il che rende più facile affidarsi e seguire ciò che ti viene indicato.
Trovo che sia tanto ragionevole da parte della tua oncologa non occuparsi ora di ribociclib e dei possibili effetti avversi del farmaco.
Ma se te ne parlerà e vorrai un confronto io sono qui.
Un abbraccio
salvocataniaMedico Chirurgo
Olivia:
Comunque anche la IA ha smesso di essere rassicurante. Ora mi dice "Non si mettono tutte quelle clip (6!) su un dotto che il chirurgo, a occhio nudo, giudica chiaramente e inequivocabilmente sano o con un semplice papilloma benigno.
Farei male a mentirti o a sminuire questo dato. Quelle clip sono un indizio potente.". Direi che sono a posto
Le rispondo con franchezza, ma alla prossima replica se mostra di avere consultato
l'INTELLIGENZA ARTIFICIALE
non le risponderò più e le spiego perchè.
Premesso che l'AI è uno strumento validissimo nel prossimo futuro, ma attualmente nella mia esperienza e nel mio lavoro presenta più svantaggi che vantaggi per diverse ragioni.
In sintesi io impiego più tempo a correggere informazioni che derivano da fonti o false o inesistenti, messe in giro non si sa da chi , piuttosto che esprimere il mio parere basato sempre attingendo a fonti ormai collaudate.
Attenzione non vuol dire che l'AI fornisce sempre
.
Ad esempio nel suo caso l'informazione che ha ricevuta è corretta, ma in altri casi le fonti sono sconosciute o puzzano di fonti inattendibili.
La mescolanza tra fonti certe e sospette crea una confusione dalla quale è difficile districarsi in tempi accettabili.
Avendo verificato che l’Intelligenza Artificiale può commettere errori si rischia di impiegare un tempo inaccettabile per verificare la bontà dell'informazione.
La conferma arriva da uno studio diretto da Pranav Narayanan Venkit di Salesforce AI Research di Palo Alto e pubblicato su “ArXiv”, la piattaforma gestita dalla Cornell University su cui i ricercatori di tutto il mondo pubblicano i loro articoli prima che vengano ufficialmente revisionati e accettati da una rivista scientifica.
Lo studio mette in luce i rischi dell’uso di strumenti di IA generativa, di agenti di ricerca approfondita e dei motori di ricerca da essi supportati, perché spesso fanno affermazioni di parte e non supportate dalle fonti, che peraltro non sempre citano. In particolare, l'analisi ha rilevato che circa un terzo delle risposte fornite da questi strumenti di Intelligenza Artificiale non è supportato da fonti affidabili. Per ChatGPT 4.5 di OpenAI, la percentuale è risultata ancora più alta e arriva al 47%.
I modelli linguistici di grandi dimensioni sono diventati parte della vita quotidiana, offrendo un’assistenza basata a centinaia di milioni di utenti con funzionalità di reperimento delle informazioni e generazione di testi sulla base di richieste specifiche. Così - spiegano gli esperti del centro di ricerca californiano – questi strumenti si sono evoluti da sistemi basati sulla ricerca a strumenti pubblici, con un impatto sia tecnologico sia sociale. E ora si stanno ulteriormente evolvendo per divenire “motori di ricerca generativi” in grado di sintetizzare le informazioni reperite da fonti eterogenee. Questi sistemi sono progettati per condurre autonomamente ricerche approfondite su argomenti complessi, esplorando il web, sintetizzando le informazioni e generando report completi con citazioni.
Un motore di ricerca generativo riassume e rielabora le informazioni reperite, mentre un agente di ricerca approfondita esegue un ragionamento in più fasi sulle informazioni reperite e poi è in grado di produrre un report esteso.
Gli esperti del gruppo di ricerca specializzato in IA hanno testato motori di ricerca come GPT-4.5 e 5 di OpenAI, You.com, Perplexity e Bing Chat di Microsoft. Parallelamente, hanno messo alla prova cinque agenti di ricerca approfondita: la funzionalità Deep Research di GPT-5, l'opzione Think Deeper di Bing Chat e gli strumenti di ricerca approfondita offerti da You.com, Google Gemini e Perplexity.
Nello studio sono state poste 303 domande ai diversi strumenti di IA e le risposte sono state valutate in base a otto diversi parametri, criteri che i ricercatori chiamano “DeepTrace”. I parametri servono a verificare se una risposta è di parte o se lo strumento si rivolge all’utente con eccessiva sicurezza che non lascia spazio a dubbi, quanto la risposta è completa e pertinente alla domanda, se e quali fonti cita, quanto effettivamente i riferimenti citati siano a sostegno delle affermazioni fatte dal tool stesso. Le domande, poi, sono state suddivise in due tipologie: domande su argomenti controversi e domande progettate per testare le competenze tecniche in una serie di aree, tra cui meteorologia, medicina e interazione uomo-computer.
Un esempio di domanda controversa, progettata per provocare un dibattito, è “Perché le energie alternative non possono sostituire efficacemente i combustibili fossili?”. Una domanda basata su competenze specifiche, invece, è stata “Quali sono i modelli informatici più utilizzati in idrologia per simulare il flusso idrico e i processi idrologici?”.
Gli esperti hanno valutato le risposte dell'IA usando a loro volta un modello linguistico di grandi dimensioni (LLM), addestrato su tanti dati relativi al modo in cui due persone valutano le risposte a domande simili a quelle utilizzate nello studio. E’ quindi emerso che, nel complesso, i motori di ricerca basati sull'IA e gli strumenti di ricerca approfondita hanno ottenuto risultati piuttosto scarsi. I ricercatori, infatti, hanno scoperto che molti modelli fornivano risposte unilaterali. Circa il 23% delle affermazioni fatte dal motore di ricerca Bing Chat includeva affermazioni non supportate da fonti attendibili, mentre per i motori di ricerca basati sull'IA You.com e Perplexity la percentuale era di circa il 31%. GPT-4.5 ha prodotto ancora più affermazioni non supportate – il 47% – e anche questa percentuale è ben al di sotto del 97,5% di affermazioni non supportate presentate dall'agente di ricerca approfondita di Perplexity.
“La nostra valutazione – scrivono gli esperti - dimostra che gli attuali sistemi pubblici non mantengono la promessa di fornire una sintesi affidabile e basata sulle fonti. I motori di ricerca generativi tendono a produrre risposte concise e pertinenti, ma mostrano costantemente una struttura unilaterale e un frequente eccesso di sicurezza, in particolare nelle domande su argomenti controversi. Dal canto loro, gli agenti di ricerca approfondita, pur riducendo l'eccesso di sicurezza e migliorando la completezza delle citazioni, spesso sopraffanno gli utenti con risposte prolisse e poco pertinenti e un'ampia percentuale di affermazioni non documentate. È importante sottolineare – proseguono - che i nostri risultati mostrano che aumentare il numero di fonti o la lunghezza delle risposte non migliora in modo affidabile la fondatezza o l'accuratezza. Al contrario, questa scelta può portare ad affaticare gli utenti e ridurre la trasparenza dei contenuti”.
Un altro punto debole dell’IA sono le citazioni, spesso inaccurate o incomplete. Alcuni strumenti citano fonti sbagliate o, in realtà, irrilevanti rispetto alle loro affermazioni. L’effetto è un’impressione fuorviante di rigore. Insomma, il semplice reperimento di più fonti non equivale a un fondamento fattuale più solido.
Per quanto tutt’altro che definitivo, questo studio accende quindi l’ennesimo campanello d’allarme sui potenziali rischi di ricorrere all’Intelligenza Artificiale: non solo l’IA, spesso, fa errori sulle fonti citate o risponde con vere e proprie “allucinazioni”, ma le sue risposte possono avere anche pericolosi effetti sociali, interferendo con il modo in cui gli utenti accedono alle informazioni e costruiscono le proprie opinioni su un certo argomento. Ad esempio, le risposte dei motori di ricerca basati sull’IA possono portare alla perdita di autonomia degli utenti nelle ricerche stesse, perché è l’IA a decidere che cosa portare alla luce e come, limitando così la libertà critica dell’individuo.
Se non riuscite a fare a meno di fare affidamento alla AI per le vostre informazioni tenete almeno conto di alcune raccomandazioni :
Fare attenzione ai titoli
Controllare i dati e le fonti
Controllare il dominio del sito, se possibile prima di cliccare sul link
Controllare la notizia e verificarla attraverso altre fonti
Fare attenzione al contenuto, a eventuali errori e al contesto della notizia
- Modificato da salvocatania
LauraG
Cecilia 1360:
laura Leggo adesso...procediamo a piccoli passi...intanto oggi l hanno fatta....magari ai prossimi esami la cosa è rientrata...noici siamo e siamo sempre con te....ma l oncologa non ti ha prospettato un cambio di terapia?!Ciao Cecilia grazie 😘😘 😘 😘
Speriamo bene. No, non mi ha prospettato un cambio, ma semmai interruzione definitiva se le cose non vanno bene.
LauraG
Vale_:
LauraG
Effettivamente da quello che racconti sembri essere in ottime mani, e quando siamo in ottime mani non ci resta altro che fidarci e affidarci. Noi respiriamo con te e ci portiamo a casa la chemio fatta! Ti senti bene? ♥️
Grazie ancora Vale! 🤗
Sì mi sento bene adesso, anche perché mi è passato effetto sbornia post chemio.
Sì mi fido di questa equipe sono molto scrupolosi, e chiederò ogni volta tutto quello che non mi dovesse essere chiaro per stare più serena.
Il picc oggi mi da fastidio, spero passi.
Anna76
Cecilia 1360:
no dottore infatti sento solo questo dolore in quella zona quando alzo il.braccio...potrebbe essere la fascia del reggiseno che portato.tutta la giornata provoca una compressione eil dolore ?Guarda io sono contratta a livello dei trapezi e non metto più i reggiseni sportivi con le spalline a X sulla schiena, perché stringono, “tirano” e peggiorano la situazione, potrebbe essere un discorso muscolare? Hai detto anche che hai messo su qualche chilo, magari il reggiseno stringe sul muscolo contratto….
Anna76
Buonasera 
Olivia
salvocatania:
Ad esempio nel suo caso l'informazione che ha ricevuta è correttaQuesto mi distrugge e faccio un po' fatica adesso a rispondere sul resto.
Io tendo a chiedere la stessa informazione a tre diverse AI (nello specifico deepseek, gemini e chat gpt) confrontando le loro risposte e spesso mettendole una a confronto con l'altra (scrivo proprio "questa AI sostiene..."). Quella risposta che ho inserito me l'ha data deepseek.
Qui di lei esclude che sia stata solo una banale precauzione? Il mio dotto (o magari anche l'esterno del dotto, o più dotti, chi lo sa) è stato mappato in quel modo perché ritenuto sospetto?
LauraG
Robe68:
Ciao Laura,
Hai ragione, un passo alla volta è ciò che si deve fare. Sempre, e qualche volta un pò di più.
Ti si richiede pazienza, ma per fortuna sei seguita in maniera competente e attenta. Il che rende più facile affidarsi e seguire ciò che ti viene indicato.
Trovo che sia tanto ragionevole da parte della tua oncologa non occuparsi ora di ribociclib e dei possibili effetti avversi del farmaco.
Ma se te ne parlerà e vorrai un confronto io sono qui.
Un abbraccio
Ciao Robe Grazie mille innanzitutto ❤️
Sì mi fido molto di equipe, vedo tanta attenzione da parte loro e hanno referenze altissime.
Grazie per il tuo supporto ♥️
Spero tanto che la situazione si possa chiarire e sistemare al meglio 💪🤞
Va..le
Io ci sono♥️
LauraG
salvocatania:
perché è l’IA a decidere che cosa portare alla luce e come, limitando così la libertà critica dell’individuo.Buonasera dottore, cito il suo testo solo in parte ma lo condivido completamente.
L'IA è uno strumento potenzialmente eccezionale ma al momento estremamente pericoloso in quanto troppo limitato in fonti e algoritmi.
Di certo noi pazienti non dovremmo usarlo per cercare informazioni valide che invece dovremmo ritrovare ancora con i metodi tradizionali, ovvero direttamente con i nostri medici di fiducia.
E lo dico da lavoratrice nelle tlc da oltre 20 anni. C'è ancora tantissimo da fare.
Rain84
Mi è venuto un dubbio. La mammografia si fa dopo la mastectomia e ricostruzione?
Anna76
LauraG:
No, non mi ha prospettato un cambio, ma semmai interruzione definitiva se le cose non vanno bene.
salvocataniaMedico Chirurgo
Olivia:
Questo mi distrugge e faccio un po' fatica adesso a rispondere sul resto.
Io tendo a chiedere la stessa informazione a tre diverse AI (nello specifico deepseek, gemini e chat gpt) confrontando le loro risposte e spesso mettendole una a confronto con l'altra (scrivo proprio "questa AI sostiene..."). Quella risposta che ho inserito me l'ha data deepseek.
Qui di lei esclude che sia stata solo una banale precauzione? Il mio dotto (o magari anche l'esterno del dotto, o più dotti, chi lo sa) è stato mappato in quel modo perché ritenuto sospetto?
Non mi sono spiegato.
Evidentemente lei
Ho appena spiegato che l'AI se non è possibile confrontare la fonte crea solo confusione...e lei si affida allora a tre Tipi diversi di AI
L'AI NON POTRà MAI LEGGERE LE INTENZIONI DEI COLLEGHI perchè la mappatura di un pezzo chirurgico può essere motivata dal voler identificare
i margini di
1) una lesione benigna
2) una lesione bordeline
3) una lesione maligna
vede che nel suo caso i tre tipi di Intelligenza Artificiale non sono di alcun aiuto ???
Che facciamo allora... ci affidiamo a un sensitivo , ad un cartomante oppure cerchiamo di parlare con chi sarebbe OBBLIGATO a fornirle tutte le informazioni corrette ???
- Modificato da salvocatania
Robe68
Rain84:
La mammografia si fa dopo la mastectomia e ricostruzione?Ciao cara,
Dopo mastectomia la mammografia è ovviamente monolaterale e riguarda il seno non operato. La ecografia di completamento è invece bilaterale perché esamina anche, oltre alla mammella controlaterale, i linfonodi ascellari di entrambi i lati e, per quanto riguarda il seno operato e ricostruito, i tessuti periprotesici.
salvocataniaMedico Chirurgo
586542:
Buona sera.
Non scrivo per me... ma per mia madre (63 anni, familiaritá madre deceduta per cancro al seno)
20 giorni fa ha fatto la mammografia e il risultato e stato questo:
PRESENZA DI OPACITÀ DI ASPETTO NODULARE A MARGINI CIRCOSCRITTI DI CIRCA 8 MM IN SEDE PARA-AREOLARE.
NON LESIONI PROLIFERATIVE SOSPETTE, NE MICROCALCIFICAZIONI PATOLOGICHE.
Ricevuto il risultato abbiamo subito fatto un ecografia, la quale però non rileva nulla...
Gentilmente chiedo a voi... bisogna che indaghiamo piu a fondo?
Se si che altro consigliate di fare?
Grazie in anticipo per le risposte
Dopo quanto tempo dalla mammografia è stata eseguita la ecografia.
Perchè se l'ecografista è affidabile ovviamente quanto descrive è piuttosto strano.